Sfide e innovazioni nell’irrigazione del Friuli Venezia Giulia: come si sta evolvendo il settore agricolo

Nel contesto attuale, la gestione delle risorse idriche rappresenta una sfida cruciale per il settore agricolo del Friuli Venezia Giulia. Durante il convegno “Le nuove frontiere dell’irrigazione nella Pianura friulana”, l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier, ha sottolineato l’importanza di un approccio innovativo e sostenibile all’irrigazione. Con 130mila ettari di terreno agricolo utilizzato, il sistema agricolo regionale sta subendo una trasformazione significativa, nonostante il calo del numero delle aziende. Questo cambiamento richiede un cambio di cultura piuttosto che di colture, per adattarsi efficacemente alle sfide del cambiamento climatico.

Investimenti e Innovazioni Tecnologiche

La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 4 milioni di euro in due anni per incentivare l’adozione di sistemi irrigui ad alta efficienza. Tuttavia, le domande per tali incentivi ammontano finora a soli 300mila euro, evidenziando un cambio culturale lento tra gli agricoltori. Gli investimenti si concentrano su misure strutturali, gestionali e incentivanti, con particolare attenzione alla realizzazione della Condotta di collegamento dal Lago di Cavazzo verso il sistema derivatorio del Ledra Tagliamento, un’opera strategica del valore di 105 milioni di euro. Questo progetto, avviato nel 2015, è giunto alla fase autorizzativa nel 2023, con l’obiettivo di completare il procedimento entro gennaio 2025.

Micro e Sub Irrigazione: Un Approccio Efficiente

La micro e sub irrigazione emergono come soluzioni chiave per affrontare il deficit idrico e lo stress termico causato dall’aumento delle temperature. Durante un incontro formativo a Cormons, esperti del settore hanno discusso i benefici di questi sistemi, che permettono un utilizzo efficiente e mirato dell’acqua. L’assessore Zannier ha evidenziato l’importanza di questi metodi per garantire una gestione oculata delle risorse idriche, riducendo gli sprechi e migliorando la produttività agricola. Tuttavia, solo una parte del territorio regionale è attualmente servita da sistemi irrigui consortili, rendendo necessario un ulteriore sviluppo infrastrutturale.

Verso un Futuro Sostenibile

La transizione verso un’agricoltura sostenibile in Friuli Venezia Giulia richiede un impegno collettivo da parte degli oltre 11.000 imprenditori agricoli della regione. L’adozione di sistemi irrigui ad alta efficienza è essenziale per garantire una disponibilità idrica sufficiente per tutti, senza aumentare il consumo complessivo di acqua. La Regione continua a investire nella trasformazione degli impianti, ma è fondamentale che gli agricoltori abbraccino una nuova cultura dell’irrigazione, che sarà indispensabile nei prossimi anni.

In agricoltura, una nozione fondamentale è quella dell’irrigazione a goccia, un sistema che consente di risparmiare acqua distribuendola direttamente alle radici delle piante. Questo metodo è particolarmente utile in aree con risorse idriche limitate, come il Friuli Venezia Giulia. Un concetto avanzato correlato è l’uso di sensori per il monitoraggio del suolo, che permette di ottimizzare l’irrigazione in base alle reali esigenze delle colture. Riflettendo su queste tecnologie, emerge l’importanza di un approccio integrato che combini innovazione e sostenibilità per affrontare le sfide future dell’agricoltura.