E-Mail: [email protected]
- Inizio della carriera di Felluga nel 1956, quando prese le redini dell'attività di famiglia.
- Acquisizione di Russiz Superiore nel 1967, un passo che consolidò la sua reputazione e trasformò l'azienda in un Cru di riferimento.
- La tradizione vinicola continua con la nipote Ilaria, dopo la scomparsa del figlio Roberto nel 2021.
Il mondo del vino friulano e, più in generale, l’intero settore della viticoltura italiana, hanno recentemente perso uno dei loro più illustri rappresentanti: Marco Felluga. Scomparso all’età di 96 anni, Felluga è stato un vero pioniere, la cui visione e dedizione hanno profondamente influenzato il panorama vitivinicolo del Collio. La sua carriera iniziò nel 1956, quando prese le redini dell’attività di famiglia, fondando l’azienda Marco Felluga a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia. Successivamente, nel 1967, con l’acquisizione di Russiz Superiore a Capriva del Friuli, Felluga non solo ampliò il suo impero, ma consolidò anche la sua reputazione, trasformando Russiz Superiore in un vero e proprio Cru di Marco Felluga.
La sua eredità non si limita però all’aspetto imprenditoriale. Felluga è stato un innovatore, un uomo che ha creduto fermamente nella qualità e nell’innovazione, contribuendo in modo decisivo alla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia. Questo impegno è stato riconosciuto a livello regionale e oltre, rendendo il suo nome sinonimo di eccellenza nel mondo del vino. La sua scomparsa è stata sentita profondamente non solo dalla sua famiglia, che continua la tradizione vinicola con la nipote Ilaria, ma anche dalla comunità regionale e da tutti coloro che nel settore vedono in lui un modello di riferimento.
Un’eredità di qualità e innovazione
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Felluga, sottolineando come la sua figura abbia rappresentato un vero punto di svolta per il settore vitivinicolo regionale. “Se ne è andato un uomo appartenente a quella generazione che, dopo la seconda Guerra mondiale, ha saputo ripartire con coraggio e visione del futuro”, ha dichiarato Fedriga, evidenziando il contributo significativo di Felluga al rilancio del Paese verso il benessere, attraverso la ricerca costante della qualità e dell’innovazione.
La visione di Felluga ha trasformato la viticoltura del Collio, puntando su un vino di qualità in anni in cui pochi intravvedevano uno sviluppo al di fuori del tradizionale contesto agricolo. Questa scelta ha non solo valorizzato il territorio e i suoi prodotti tipici ma ha anche contribuito a fare dell’agricoltura di qualità uno dei fiori all’occhiello del Friuli Venezia Giulia, attirando migliaia di enoturisti ogni anno e alimentando un comparto economico di grande importanza.
La tradizione continua
La tradizione vinicola di Marco Felluga è stata tramandata con successo di generazione in generazione, prima al figlio Roberto, scomparso nel 2021, e poi alla nipote Ilaria. Questa continuità familiare assicura che l’eredità e i valori di Felluga rimangano vivi, guidando l’azienda verso nuovi traguardi. Il Castello di Buttrio, acquisito nel 1994 e trasformato nella sede della cantina di famiglia, simboleggia l’impegno di lungo termine della famiglia Felluga verso l’eccellenza nel mondo del vino.
La scomparsa di Marco Felluga segna la fine di un’era, ma allo stesso tempo riafferma l’importanza della sua eredità. La sua vita e il suo lavoro continuano a ispirare non solo la sua famiglia ma anche la comunità vitivinicola più ampia, ricordando a tutti l’importanza della qualità, dell’innovazione e della dedizione al territorio.
Bullet Executive Summary
Marco Felluga, scomparso a 96 anni, lascia un’impronta indelebile nel settore vitivinicolo del Collio e del Friuli Venezia Giulia. La sua visione, incentrata sulla qualità e l’innovazione, ha trasformato l’approccio alla viticoltura nella regione, contribuendo significativamente al suo rilancio post-bellico. La sua eredità, portata avanti dalla famiglia, continua a influenzare positivamente il settore, dimostrando l’importanza di una solida tradizione unita alla capacità di innovare. La nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della qualità e dell’innovazione nel settore vitivinicolo, mentre una nozione di agricoltura avanzata applicabile al tema è l’impiego di pratiche sostenibili e tecniche all’avanguardia per la produzione di vino, in linea con l’eredità di Felluga. Questo approccio non solo garantisce l’eccellenza del prodotto ma contribuisce anche alla valorizzazione e alla protezione del territorio.