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- Il progetto ha coinvolto nove ospiti della casa-famiglia 'Borgo Insieme', promuovendo l'inclusione sociale attraverso l'agricoltura.
- Con un cofinanziamento di 140mila euro dal Feasr del Psr 2014-2022, 'Coltiviamo' mira a espandere le competenze multifunzionali.
- Oltre 50 visite pratiche nelle aziende agricole hanno offerto esperienze dirette e formative ai partecipanti.
Il progetto “Coltiviamo: agricoltura in viaggio” rappresenta un’iniziativa innovativa nel panorama dell’agricoltura sociale, promossa dal Comune di Cortona in collaborazione con una rete di partner locali. L’obiettivo principale è quello di diffondere i principi e le metodologie dell’agricoltura sociale, favorendo l’inclusione e la sostenibilità. Tra le organizzazioni affiliate sono presenti l’associazione Alba, il gruppo Polis, la Fattoria Brena e il Podere Peciano, invece l’assistenza è garantita da Coldiretti Arezzo, Azienda Usl Toscana sud est, Misericordia di Cortona, La Montagna Cortonese, Confesercenti Arezzo e La Fabbrica del Sole. Il progetto, cofinanziato con 140mila euro dal Feasr del Psr 2014-2022 della Regione Toscana, si propone di coinvolgere attivamente il territorio attraverso esperienze pratiche nelle aziende agricole locali.
Inclusione e Sviluppo delle Competenze
Un aspetto centrale del progetto è l’inclusione di nove ospiti della casa-famiglia “Borgo Insieme” di Cortona, persone con fragilità e disabilità che hanno recentemente terminato la scuola superiore. Questi partecipanti, seguiti dai servizi specialistici dei Comuni e della Asl, hanno avuto l’opportunità di partecipare a oltre 50 visite pratiche nelle aziende agricole della Valdichiana. L’iniziativa mira a sviluppare competenze multifunzionali, essenziali nel contesto agricolo moderno, e a promuovere un approccio inclusivo che valorizzi la diversità e l’integrazione sociale.
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- 🤔 Un'iniziativa costosa che potrebbe non avere ritorni immediati......
- 🤖 Tecnologie assistive in agricoltura: una rivoluzione inclusiva......
Il Ruolo delle Aziende Locali e il Supporto Istituzionale
Le aziende agricole partecipanti al progetto rivestono un ruolo essenziale nell’offrire ambienti formativi pratici e motivanti. Le attività ideate mirano a rispecchiare le svariate produzioni del territorio locale, consentendo ai partecipanti di ottenere una conoscenza dettagliata delle dinamiche in ambito agricolo. L’assessore Lucia Lupetti ha rimarcato l’importanza della sinergia tra le diverse entità coinvolte, sottolineando il potenziale delle collaborazioni nel conseguire esiti importanti. Questo progetto sperimentale illustra come la sinergia tra pubblico e privato possa supportare lo sviluppo sostenibile e favorire l’inclusione sociale.
Conclusioni: Un Futuro Sostenibile e Inclusivo
Il progetto “Coltiviamo” non solo promuove l’agricoltura sociale, ma rappresenta anche un modello di cooperazione e inclusione che potrebbe essere replicato in altre regioni. L’iniziativa dimostra come l’agricoltura possa essere un potente strumento di integrazione sociale, offrendo opportunità di apprendimento e crescita personale a persone con diverse abilità. La collaborazione tra enti pubblici, aziende private e associazioni locali è fondamentale per il successo di tali progetti, che contribuiscono a costruire un futuro più sostenibile e inclusivo.
In agricoltura, un concetto fondamentale è la rotazione delle colture, una pratica che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo e ridurre l’incidenza di parassiti e malattie. Questa tecnica è particolarmente rilevante nel contesto dell’agricoltura sociale, dove l’obiettivo è non solo la produzione agricola, ma anche la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale. Il collegamento tra agricoltura avanzata e inclusione si manifesta chiaramente attraverso l’utilizzo di tecnologie assistive, destinate a facilitare la partecipazione delle persone con disabilità nelle attività agricole. Queste tecnologie consistono in strumentazioni e macchinari appositamente adattati, capaci di essere impiegati da individui con varie capacità motorie, aprendo così le porte dell’agricoltura a chiunque lo desideri. Un’analisi sull’integrazione dell’innovazione tecnologica nell’ambito dell’agricoltura sociale sollecita nuove riflessioni su possibilità future più giuste e sostenibili.