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- I bacini idrici in Puglia hanno subito un dimezzamento del 70% delle scorte rispetto all'anno precedente.
- Nei serbatoi della Capitanata sono presenti solo 41,82 milioni di metri cubi d'acqua, un calo di oltre 97 milioni di metri cubi annuali.
- Il 95,6% dei comuni pugliesi è vulnerabile a fenomeni di dissesto idrogeologico.
- Coldiretti Puglia sollecita l'adozione di una legge per proteggere i terreni agricoli e l'implementazione di un piano per le risorse montane e marginali.
La Puglia, regione italiana gravemente colpita dalla siccità, sta vivendo una situazione idrica senza precedenti. Le informazioni fornite dall’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche e dall’associazione agricola Coldiretti Puglia evidenziano la criticità del momento: i bacini idrici locali hanno subito un dimezzamento delle scorte del 70% rispetto all’anno precedente e nei serbatoi della Capitanata sono presenti solo 41,82 milioni di metri cubi d’acqua. Questo rappresenta un calo di oltre 97 milioni di metri cubi annuali. Tale scarsità ha devastato l’agricoltura, riducendo significativamente i raccolti di ciliegie, grano, miele e olive. Anche la produzione di miele ha visto un crollo, mentre gli allevatori stanno affrontando costi elevati per i mangimi a causa della penuria di foraggio.
Eventi Meteorologici Estremi e Impatti sull’Agricoltura
Oltre alla carenza d’acqua, la regione sta affrontando gli effetti di eventi meteorologici severi che minacciano ulteriormente l’agricoltura. Le previsioni climatiche indicano un calo significativo delle temperature e possibili temporali intensi, aggravando il rischio idrogeologico. In Puglia, il 95,6% dei comuni è vulnerabile a fenomeni quali erosione delle coste, frane e dissesti. Secondo Coldiretti Puglia, affinché le precipitazioni siano benefiche, devono essere costanti e leggere anziché violente. Tuttavia, la minaccia di eventi atmosferici estremi incombe nella regione, compromettendo le colture e aumentando i problemi di dissesto idrogeologico. La scarsità d’acqua del 2024 ha già provocato importanti danni all’agricoltura regionale, con colture ridotte della metà e costi di produzione che sono saliti.
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Strategie di Mitigazione e Interventi Necessari
Di fronte a questa crisi, Coldiretti Puglia sollecita l’adozione di interventi strutturali come l’immediata introduzione di una legge per proteggere i terreni agricoli e l’implementazione di un piano mirato al potenziamento delle risorse nelle aree montane e marginali, incorporando incentivi come i crediti di carbonio. La collaborazione tra enti pubblici e privati viene vista come essenziale per sviluppare progetti di prevenzione dei dissesti geologici e di gestione sostenibile delle risorse idriche. Un passaggio chiave è valorizzare le aree montane e marginali promuovendo le produzioni locali e riconoscendo i crediti di carbonio, elementi chiave per una gestione ecologicamente responsabile delle risorse. Ridurre il consumo di terreno agricolo è fondamentale per proteggere la produzione alimentare e la biodiversità. Valorizzare queste aree con incentivi rappresenta un passo cruciale verso una gestione delle risorse più sostenibile.
Un Futuro Sostenibile per l’Agricoltura Pugliese
La situazione in Puglia mette in evidenza quanto sia cruciale sviluppare un piano a lungo termine per l’olivicoltura, che aiuti principalmente le aziende operative, in grado di generare reddito e posti di lavoro. Investire nel recupero degli uliveti abbandonati e nella salvaguardia della qualità dell’olio extravergine d’oliva è di importanza primaria. L’inadeguatezza e la mancanza di una rete idrica efficiente costituiscono uno dei principali problemi da risolvere. Portare risposte politiche alle difficoltà degli agricoltori è fondamentale per affrontare questa crisi con soluzioni concrete e sostenibili. La considerazione per l’uso agricolo dell’acqua trattata dai depuratori e l’appello ai servizi offerti dai consorzi di bonifica sono essenziali per garantire un futuro più promettente per l’agricoltura della Puglia.
In sintesi, l’attuale crisi idrica pugliese dimostra l’urgenza di una gestione dell’acqua responsabile e sostenibile. Una pratica agricola di base pertinente è la rotazione delle colture, utile per preservare la fertilità dei suoli e per diminuire la necessità d’irrigazione. Una considerazione avanzata è l’adozione di tecnologie di precisione volte a controllare l’irrigazione in modo più richiesto, contenendo lo spreco d’acqua. L’importanza di un’interazione integrata e avanzata è fortemente evidenziata per affrontare le complessità climatiche e sostenere l’attuazione agricola sostenibile in Puglia.