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- Il progetto 'Semi Santi' è supportato dal bando UE della Regione Toscana 1305/2013, nell'ambito del PSR 2014/2020, annualità 2022.
- Gemellaggio tra il Podere Il Santo e L'Orto Giusto di Orbetello per rafforzare i legami agricoli.
- Interventi istituzionali di spicco da personalità come Andrea Frosini e Stefania Saccardi.
L’agricoltura sociale rappresenta un modello innovativo di inclusione, capace di integrare diverse attività e di rafforzare le comunità locali. Oggi, presso il Podere Il Santo a Monteriggioni, si tiene un evento significativo dedicato a questo tema, denominato “Semi Santi”. A partire dalle ore 9, l’iniziativa si propone di condividere i risultati ottenuti e di discutere i futuri obiettivi in un contesto di confronto aperto. Questo progetto, che coinvolge aziende agricole, organizzazioni del Terzo Settore ed enti pubblici, mira a promuovere l’agricoltura sociale come strumento per rispondere alle esigenze della terra e dell’uomo. Il finanziamento proviene dal bando UE della Regione Toscana 1305/2013, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale PSR 2014/2020, annualità 2022.
Collaborazioni e Attività Formative
Uno dei momenti salienti dell’evento sarà il gemellaggio tra il Podere Il Santo e L’Orto Giusto di Orbetello, simbolo di una collaborazione che intende rafforzare i legami tra diverse realtà agricole. A seguire, un corso di panificazione sarà offerto ai ragazzi ospiti del Podere Il Santo, un esempio concreto di come l’agricoltura sociale possa diventare un veicolo di formazione e inclusione. L’appuntamento è aperto al pubblico e vedrà l’intervento di associati come Piero Morini, Salvatore Barresi ed Ennio Polito, accompagnati da alcuni dei beneficiari dei progetti realizzati. Questi interventi metteranno in luce l’importanza di diversificare le attività agricole per includere e unire le comunità.
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Interventi Istituzionali e Prospettive Future
Nella fase successiva della manifestazione si avranno contributi cruciali da personalità istituzionali di spicco, come Andrea Frosini, primo cittadino di Monteriggioni; Stefania Saccardi, vice presidente del Consiglio Regionale; Micaela Papi, assessore alle Politiche Sociali di Siena; Giuseppe Gugliotti, presidente della Società della Salute di Siena, e Cristina Pasqui, referenza per i Servizi Sociali nella Società della Salute Senese. Questi interventi evidenzieranno il ruolo cruciale delle istituzioni nel supportare e sviluppare progetti di agricoltura sociale. L’obiettivo è quello di creare un dialogo costruttivo che possa portare a nuove iniziative e collaborazioni, rafforzando il tessuto sociale e produttivo del territorio.
Conclusioni e Riflessioni
L’agricoltura sociale emerge come una risposta innovativa alle sfide contemporanee, unendo la produzione agricola con l’inclusione sociale e lo sviluppo comunitario. Questo modello non solo promuove la diversificazione delle attività agricole, ma offre anche opportunità di formazione e integrazione per le persone più vulnerabili. Salvatore Barresi, dell’Azienda Podere Ristoro, sottolinea come l’agricoltura sia in grado di mettere in luce un processo completo, dalla semina alla produzione finale, richiedendo competenze specifiche in ogni fase.
In un contesto agricolo, una nozione base riguarda la rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’accumulo di parassiti. Questo metodo, semplice ma efficace, è fondamentale per garantire la sostenibilità delle produzioni agricole.
Per chi è più esperto, un concetto avanzato è quello dell’agricoltura rigenerativa, che si concentra sul miglioramento della salute del suolo attraverso tecniche come il compostaggio e la copertura vegetale. Questa pratica non solo migliora la resa delle colture, ma contribuisce anche a sequestrare il carbonio, mitigando gli effetti del cambiamento climatico.
Riflettendo su questi temi, appare chiaro come l’agricoltura sociale possa rappresentare un ponte tra tradizione e innovazione, offrendo soluzioni concrete per un futuro più sostenibile e inclusivo.