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- Il Belgio ha registrato un triplicarsi del numero di campioni contenenti residui di almeno un pesticida PFAS in 10 anni.
- La percentuale di frutta contaminata da PFAS è salita dal 3,8% al 14% tra il 2011 e il 2021, con un aumento del 220% per la frutta e del 247% per la verdura.
- Il 20% della frutta coltivata in Europa è stata trovata contenere residui di pesticidi PFAS, evidenziando un crescente rischio per la salute pubblica.
La presenza di sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nei prodotti agricoli è diventata una fonte di crescente preoccupazione in tutta Europa. Questi composti, noti per la loro eccezionale persistenza nell’ambiente e negli organismi viventi, sono stati rilevati in quantità allarmanti in frutta e verdura coltivate nell’Unione Europea. Il Belgio, in particolare, ha espresso preoccupazioni per l’aumento della presenza di PFAS nella sua frutta e verdura, con studi che indicano un triplicarsi del numero di campioni contenenti residui di almeno un pesticida PFAS nell’UE in soli dieci anni.
Dettagli e cifre sull’esposizione ai PFAS attraverso l’alimentazione
Secondo un rapporto pubblicato da Pesticide Action Network (PAN) Europe, il 20% della frutta coltivata in Europa contiene residui di pesticidi PFAS, con la frutta estiva da agricoltura convenzionale europea che risulta essere la più frequentemente contaminata. Il rapporto sottolinea che la percentuale di frutta contaminata da PFAS è passata dal 3,8% al 14% tra il 2011 e il 2021, con un tasso di crescita del 220% per la frutta e del 247% per la verdura. Tra gli Stati membri dell’UE, i Paesi Bassi, il Belgio, l’Austria, la Spagna e il Portogallo sono stati identificati come i maggiori produttori di frutta e verdura contaminata da PFAS.
Le implicazioni per la salute e l’ambiente
La presenza di PFAS nei prodotti agricoli non solo rappresenta un rischio per la salute umana, ma anche per l’ambiente. L’accumulo di PFAS nell’acqua, nei terreni e nella catena alimentare insieme ad altre sostanze chimiche pone rischi a lungo termine. Nonostante i livelli di residui di PFAS rilevati durante gli studi siano conformi ai limiti stabiliti dall’UE, la mancanza di una valutazione degli effetti cocktail per misurare il rischio di esposizione effettiva solleva preoccupazioni significative. PAN Europe chiede un’azione urgente per vietare i PFAS nei prodotti alimentari e nei mangimi per proteggere la salute dei cittadini europei.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la questione dei PFAS nei prodotti agricoli è diventata un argomento di grande rilevanza nel panorama dell’agricoltura moderna. La crescente esposizione dei consumatori europei a questi composti attraverso l’alimentazione richiede un’attenzione immediata. La ricerca e le indagini condotte in diversi paesi dell’UE hanno evidenziato un aumento preoccupante della presenza di PFAS in frutta e verdura, sollevando interrogativi significativi sulla sicurezza alimentare e la salute pubblica. Mentre l’UE ha avviato restrizioni sull’uso di PFAS, i pesticidi rimangono esclusi da queste misure. È fondamentale che vengano adottate politiche più stringenti per limitare l’uso di PFAS nell’agricoltura e garantire la sicurezza dei prodotti alimentari per i consumatori.
Da un punto di vista agricolo, la nozione base di agricoltura correlata a questa tematica è l’importanza di pratiche agricole sostenibili che minimizzino l’uso di sostanze chimiche pericolose. Inoltre, una nozione di agricoltura avanzata applicabile al tema degli PFAS potrebbe includere lo sviluppo e l’adozione di alternative biologiche e tecniche agronomiche innovative che riducano la dipendenza dai pesticidi chimici, contribuendo così a una produzione alimentare più sicura e sostenibile.