Urgente: il ripristino degli ecosistemi agricoli in Europa è ora essenziale

La recente pubblicazione dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) ha messo in luce la necessità urgente di ripristinare gli ecosistemi agricoli in Europa. Questo briefing, intitolato “Soluzioni per il ripristino degli ecosistemi agricoli in Europa”, si inserisce nel contesto della Politica Agricola Comune (PAC) e del Regolamento sul Ripristino della Natura (NRR), entrambi recentemente adottati. Attualmente, due terzi degli habitat agricoli dell’Unione Europea sono in cattivo stato di conservazione. Le pratiche agricole intensive, caratterizzate da un uso eccessivo di pesticidi chimici, fertilizzanti minerali e irrigazione su larga scala, hanno portato a una significativa perdita di biodiversità e al degrado del suolo. Questi fattori, combinati con le sfide poste dal cambiamento climatico, come siccità e inondazioni, richiedono un’azione immediata per garantire la sostenibilità e la resilienza del settore agricolo.

Strategie per il Ripristino degli Ecosistemi Agricoli

L’EEA ha delineato tre azioni principali per rigenerare gli ecosistemi agricoli: ottimizzare gli habitat semi-naturali, rigenerare i paesaggi agricoli multifunzionali e alleggerire le pressioni sulla biodiversità attraverso un uso responsabile delle risorse del suolo e delle acque. Queste azioni sono fondamentali per aumentare la resilienza degli ecosistemi agricoli e migliorare la produttività. La creazione di paesaggi agricoli multifunzionali, che includono elementi come siepi, filari di alberi e margini erbosi, non solo fornisce habitat per una varietà di specie, ma migliora anche la connettività tra gli ecosistemi semi-naturali. Questi interventi sono cruciali per la salute del suolo e la biodiversità, contribuendo a una produzione agricola più sostenibile.

Il Ruolo della Politica Agricola Comune

La PAC 2023-2027, con un budget di 386,6 miliardi di euro, rappresenta un’opportunità significativa per sostenere la transizione verso pratiche agricole più sostenibili. Tuttavia, l’efficacia di queste misure dipenderà da come gli Stati membri implementeranno le politiche a livello nazionale. La PAC offre strumenti per incentivare pratiche rispettose della biodiversità, ma è necessaria una maggiore coerenza e ambizione ambientale per raggiungere gli obiettivi di ripristino della natura. Incentivi politici rafforzati e finanziamenti adeguati sono essenziali per garantire che gli agricoltori adottino pratiche sostenibili, contribuendo così alla resilienza del settore agricolo e alla sicurezza alimentare.

Conclusioni: Verso un’Agricoltura Sostenibile

Il ripristino degli ecosistemi agricoli è una necessità urgente per affrontare le sfide della perdita di biodiversità e del cambiamento climatico. Nonostante i costi iniziali più elevati e le rese temporaneamente inferiori, i metodi agricoli rispettosi dell’ambiente offrono nel lungo periodo un ampio spettro di benefici, tra cui un incremento delle funzioni ecologiche e una superiore capacità di adattamento ai mutamenti climatici. È cruciale che agricoltori, gestori dei territori e tutti coloro che operano lungo l’intera filiera alimentare cooperino attivamente per adottare queste strategie pratiche, avvalendosi del sostegno fornito da politiche coerenti e appropriati finanziamenti. In ambito agricolo, una conoscenza basilare riguarda la rotazione delle colture, tecnica utile per preservare il terreno fertile riducendo così il fabbisogno di fertilizzanti chimici. Una concezione più avanzata è rappresentata dall’agroforestazione, metodo integrativo che unisce piante arboree ai metodi agricoli tradizionali per arricchire la biodiversità e rendere il terreno più resistente. Riflettendo su tali questioni, appare chiara la necessità di adottare una visione sistemica capace di riconoscere le connessioni esistenti tra agricoltura, biodiversità e cambiamenti climatici al fine di promuovere soluzioni durevoli e sostenibili nel tempo.