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- Il 19 ottobre un diluvio ha causato danni significativi alle infrastrutture agricole della piana di Licata.
- Il PSR Sicilia 2014/2022 coprirà il 100% dei costi di riabilitazione delle aziende agricole colpite.
- L'Istituto ISMEA ha avviato la vendita di oltre 16 mila ettari di terreni per giovani agricoltori.
Contemporaneamente agli sforzi intrapresi per il recupero delle superfici agricole degradate, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) ha inaugurato la vendita del quarto gruppo di terreni della Banca Nazionale delle Terre Agricole. Questo progetto riguarda oltre 16 mila ettari con l’obiettivo principale di rendere più accessibile la terra ai giovani agricoltori, offrendo modalità rateali per il pagamento dei terreni acquistati. Le superfici destinate all’agricoltura sono considerate un asset strategico nell’ambito economico, particolarmente rilevante in una fase storica segnata da una crescente domanda mondiale alimentare. Con la Banca delle Terre Agricole si intende dare nuova linfa all’agricoltura promuovendo pratiche sostenibili ed innovative.
Una Visione per il Futuro dell’Agricoltura
Il mondo dell’agricoltura sta affrontando un momento decisivo dove innovazione ed elasticità sono imperativi per fronteggiare le problematiche legate al clima e all’ambiente. A Licata, il progetto di riqualifica dei terreni agrari esemplifica come gli interventi istituzionali possano fornire sostegno concreto all’agricoltura durante situazioni difficili. L’interazione tra strutture regionali e locali, congiunta con il contributo di iniziative come la Banca delle Terre Agricole, dischiude scenari promettenti verso uno sviluppo rurale equo ed ecocompatibile.
In agricoltura, si ha il principio base della rotazione delle colture; essa gioca un ruolo importante nel preservare il terreno fertile evitando accumuli dannosi come parassiti o patologie vegetali. Questa metodologia garantisce alle pratiche agricole un cammino sostenibile sul lungo termine. Insieme a essa vi è anche l’agricoltura di precisione, che tramite strumenti tecnologici avanzati permette una gestione ottimale della produzione agraria rendendola maggiormente efficiente nel consumo risorse mentre accresce la resa produttiva. L’analisi di tali pratiche evidenzia l’importanza fondamentale di intraprendere un percorso che integri innovazione e visione complessiva per affrontare efficacemente le sfide che attendono il settore agricolo nel futuro.