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- La viticoltura eroica richiede un impegno fisico notevole, essendo svolta su pendii montuosi e vulcanici.
- È essenziale per contrastare il dissesto idrogeologico nelle aree vulcaniche dei Campi Flegrei e di Ischia.
- Il convegno di oggi a Forio d'Ischia discute delle sfide e delle opportunità future di questa pratica.
Il tema della viticoltura eroica è al centro dei lavori del convegno che si svolgerà oggi, 20 luglio 2024, a Forio d’Ischia, nella località Panza, presso Casa D’Ambra Tenuta Calitto. L’evento, moderato dal direttore della Buona Tavola Magazine, Renato Rocco, è promosso dal Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia. Michele Farro, presidente del Consorzio, sottolinea l’importanza della viticoltura eroica, una pratica che, per ragioni geografiche, orografiche e di natura vulcanica, viene realizzata su terrazzamenti in aree ridotte e non pianeggianti.
La Sfida della Viticoltura Eroica
La viticoltura eroica consiste in un lavoro faticoso e pieno di sacrifici, svolto in zone scoscese e ripide, con pendenze notevoli, sui pendii montuosi delle aree vulcaniche e dei crateri. Questo tipo di coltivazione non solo richiede un impegno fisico considerevole, ma è anche essenziale per difendere e proteggere il paesaggio e la natura. Farro aggiunge che la viticoltura eroica è fondamentale anche per il contrasto al dissesto idrogeologico, un problema particolarmente rilevante nelle aree vulcaniche dei Campi Flegrei e di Ischia.
Il Convegno e i Relatori
A partire dalle ore 11, dopo i saluti introduttivi di Andrea D’Ambra, responsabile per l’Isola d’Ischia del Consorzio, e del presidente Farro, prenderà il via una tavola rotonda con interventi di vari esperti del settore. Tra i relatori figurano Daniele Marrama, avvocato e professore di Diritto Amministrativo dell’Alimentazione e dell’Agroecologia all’Università di Napoli Federico II; Gennaro Di Vincenzo, amministratore unico di Resource srl; Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania; Pietro Gasparri, della Direzione Generale per la Promozione della Qualità Agroalimentare e dell’Ippica del MASAF; Salvatore Schiavone, comandante dirigente dell’ICQRF per l’Italia meridionale del MASAF; e Felice Assenza, capo Dipartimento dell’ICQRF e del MASAF. Le conclusioni del dibattito saranno affidate a Nicola Caputo, assessore regionale all’Agricoltura della Regione Campania, e all’onorevole Marco Cerreto, capogruppo della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
Importanza e Futuro della Viticoltura Eroica
Il Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia ritiene opportuno accendere i riflettori sulla viticoltura eroica per sensibilizzare esperti e addetti del settore su questa tematica importante. L’attività svolta dagli associati nei terreni delle DOP flegree e ischitane richiede macchinari agricoli particolari e un sostegno continuo per garantire un futuro sostenibile. L’incontro di oggi rappresenta un’opportunità per evidenziare la necessità di supporto e di sostegno per il futuro della viticoltura eroica.
Bullet Executive Summary
La viticoltura eroica è una pratica agricola che richiede un impegno fisico e mentale notevole, ma che è essenziale per la protezione del paesaggio e della natura. Questo tipo di coltivazione, realizzato su terrazzamenti in aree vulcaniche, contribuisce anche al contrasto del dissesto idrogeologico. Il convegno di oggi a Forio d’Ischia rappresenta un’importante occasione per discutere delle sfide e delle opportunità future di questa pratica.
Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza dei terrazzamenti nelle coltivazioni in aree montuose e vulcaniche. I terrazzamenti permettono di coltivare su pendii ripidi, riducendo l’erosione del suolo e migliorando la gestione dell’acqua.
Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema dell’articolo è l’uso di macchinari agricoli specializzati per la viticoltura eroica. Questi macchinari sono progettati per operare in condizioni difficili e su terreni scoscesi, migliorando l’efficienza e riducendo il carico di lavoro manuale.