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- 200 ettari di terreni edificabili trasformati in uso agricolo per ridurre il consumo di suolo.
- Quasi 200 istanze accolte su oltre 300 presentate, dimostrando un forte interesse comunitario.
- L'iniziativa fa parte della revisione del Piano Regolatore Generale per riorganizzare e riqualificare il patrimonio immobiliare esistente.
L’iniziativa del Comune dell’Aquila, che ha portato alla retrocessione di oltre 200 ettari di terreni edificabili a uso agricolo, rappresenta un significativo passo avanti nella lotta al consumo di suolo. Questo progetto, noto come “Variante Verde“, ha visto l’adesione di numerosi cittadini, con quasi 200 istanze accolte su oltre 300 presentate. Il processo di retrocessione, avviato all’inizio dell’anno, è stato concepito per favorire la sostenibilità ambientale e ridurre la pressione fiscale sui proprietari terrieri, dato che le aree edificabili sono soggette a tassazioni più elevate rispetto a quelle agricole.
Dettagli del Processo di Retrocessione
Le istanze accolte riguardano principalmente ambiti residenziali di completamento nei territori frazionali, dove la linearità e la regolarità del disegno di piano generale non sono state compromesse. Al contrario, le domande non accolte, che ammontano a 91, sono state respinte per motivi di omogeneità e continuità con le zone esistenti o perché la loro accoglienza avrebbe compromesso l’attuazione delle aree residue. La delibera comunale che ha dato origine all’avviso si inserisce nel contesto della revisione del Piano Regolatore Generale (Prg), con l’obiettivo di riorganizzare e riqualificare il patrimonio immobiliare esistente, tutelando e valorizzando la funzione agricola.
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Il Ruolo delle Istituzioni e la Risposta della Comunità
L’assessore alle Politiche urbanistiche, Edilizia e Pianificazione, Francesco De Santis, si è dichiarato profondamente soddisfatto del riscontro favorevole della comunità al “Bando Verde”. Questo successo dimostra una crescente sensibilità verso la tutela del territorio e la promozione di uno sviluppo sostenibile. Nei prossimi giorni, l’amministrazione comunale provvederà alla pubblicazione di comunicazioni specifiche rivolte ai partecipanti, dettagliando documentazione e mappature tecniche dei lotti coinvolti. L’obiettivo previsto è condurre il progetto in Commissione Territorio e Consiglio comunale per sancire l’approvazione definitiva entro la fine di giugno.
Conclusioni e Riflessioni Future
La retrocessione delle aree edificabili a uso agricolo rappresenta un modello innovativo di gestione del territorio, che potrebbe essere replicato in altre città italiane. Questo approccio non solo riduce il consumo di suolo, ma promuove anche un uso più sostenibile delle risorse naturali. La Variante Verde è un esempio concreto di come le politiche urbane possano evolversi per rispondere alle sfide ambientali contemporanee.
In agricoltura, una nozione di base correlata al tema è il concetto di rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’erosione. In un contesto avanzato, si potrebbe considerare l’implementazione di sistemi agroforestali, che integrano alberi e arbusti nelle coltivazioni per migliorare la biodiversità e la resilienza ecologica. Riflettendo su queste pratiche, emerge l’importanza di un approccio integrato alla gestione del territorio, che consideri non solo gli aspetti economici, ma anche quelli ambientali e sociali. Questo ci invita a ripensare il nostro rapporto con la terra, promuovendo un equilibrio tra sviluppo urbano e conservazione delle risorse naturali.