Celebrato: la viticoltura eroica trionfa al Mondial des Vins Extrêmes

Il Mondial des Vins Extrêmes, arrivato alla sua 32esima edizione, si impone nuovamente come l’evento mondiale per la viticoltura eroica, un settore che richiede impegno e dedizione. Questo concorso enologico, organizzato dal Cervim, Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana, ha premiato 305 vini nati da vigneti situati in montagna, su pendii scoscesi o in piccole isole. L’evento ha contato la partecipazione di oltre 1000 etichette da parte di 356 aziende provenienti da 25 nazioni, sottolineando l’aumento di importanza di questa competizione nel panorama enologico internazionale.

La Sfida della Viticoltura in Territori Impervi

La viticoltura eroica si connota per le severe condizioni con cui viene praticata. I vigneti spesso si posizionano a quote superiori ai 500 metri, con inclinazioni che vanno oltre il 30%, necessitando tra le 600 e le 1200 ore di lavoro all’anno per ettaro, a fronte delle 100 ore necessarie in pianura. Questa ardua sfida è stata riconosciuta e celebrata nel corso del concorso, che ha distribuito 64 Grandi Medaglie d’Oro e 241 Medaglie d’Oro. Tra i vincitori, emergono 34 etichette italiane, con la Valle d’Aosta che si conferma come la regione più rappresentativa, seguita da Sicilia e Liguria.

Riconoscimenti e Premi Speciali

Oltre ai riconoscimenti medaglia, il Mondial des Vins Extrêmes ha assegnato premi speciali a produttori e vini eccezionali. La distinzione per la Miglior Cantina nazionale è stata conferita alla Cave des Onze Communes di Aymavilles, nella Valle d’Aosta. Il vino Pantelleria Doc Sentivento del 2017 di Prosit Società Agricola A.R.L ha ricevuto uno speciale encomio nella categoria Eccellenza e Piccole Isole. Il riconoscimento Cervim per il Futuro è stato attribuito a Giacomo Rallo della Rallo Estates Srl Soc. Agr. di Marsala, mentre Margherita Longo dell’Azienda Agricola Hibiscus di Ustica ha ricevuto il Premio Donna Cervim.

La Crescita della Viticoltura Eroica

Il presidente del Cervim, Nicola Abbrescia, ha evidenziato come il raggiungimento della soglia di oltre mille vini in gara dimostri l’interesse in crescita per la viticoltura in aree impervie e difficili. I vini prodotti in queste zone offrono una qualità sempre più elevata, con punte di eccellenza riconosciute dalle commissioni di degustazione. Parallelamente al concorso, si è tenuta la quarta edizione del Extreme Spirits International Contest, dedicato ai distillati da vinacce, fecce e vino, con l’attribuzione di 8 Grandi Medaglie d’Oro e 25 Medaglie d’Oro.

Nel contesto dell’agricoltura, la viticoltura eroica incarna un modello di come la passione e la dedizione possono superare le sfide più ardue. Questi vigneti, situati in luoghi aspri, richiedono un impegno straordinario, ma offrono in cambio vini di qualità eccellente. Una conoscenza base di agricoltura legata a questo settore concerne la gestione del suolo, essenziale per assicurare la salute delle viti in situazioni difficili. Nell’avanzamento delle tecniche, possiamo considerare l’adozione di metodi di viticoltura di precisione, che permettono di monitorare e ottimizzare le risorse nei vigneti situati in aree remote e di difficile accesso. Riflettendo su questi aspetti, possiamo apprezzare ancora di più il valore e la bellezza di questi vini, frutto di un lavoro che unisce tradizione e innovazione.