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- Nel 2023, 6439 ettari di suolo sono stati persi in Lombardia, con un impatto significativo sulle aree agricole.
- La provincia di Brescia ha convertito 137 ettari di terreno agricolo in zone logistiche, aggravando la situazione ecologica locale.
- Il 12,2% del territorio lombardo è ormai coperto da cemento e asfalto, quasi il doppio della media nazionale.
La progressiva erosione del territorio fertile in Lombardia solleva continue preoccupazioni. I dati più recenti del rapporto dell’Ispra evidenziano una perdita significativa pari a 6439 ettari nel corso del 2023. La provincia di Brescia ha visto ben 137 ettari trasformati da campi agricoli in aree logistiche e stradali, il che non solo ostacola le attività agricole ma minaccia anche gli ecosistemi naturali e la loro biodiversità intrinseca. La Lombardia si pone al primo posto per cementificazione tra le regioni italiane: addirittura il 12,2% della sua area è coperto da cemento e asfalto, praticamente il doppio della media nazionale.
Brescia: Un Caso Emblematico
Brescia emerge come un caso emblematico di consumo di suolo, con 137 ettari di terreno agricolo sacrificati nel solo 2023. Questo dato allarmante pone la provincia al secondo posto in Lombardia, subito dopo Milano. La crescita sregolata di capannoni logistici lungo le direttrici pedemontane, come la BreBeMi, ha trasformato l’area in una sorta di “pista d’atterraggio” per nuovi insediamenti industriali. La situazione è aggravata dalla mancanza di efficaci politiche di riqualificazione delle aree dismesse, che potrebbero offrire un’alternativa sostenibile all’uso indiscriminato del suolo agricolo.
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Le Conseguenze Economiche e Ambientali
Il consumo di suolo non è solo una questione ambientale, ma ha anche pesanti ripercussioni economiche. La riduzione della capacità del terreno di assorbire e trattenere l’acqua, nota come “effetto spugna”, costa all’Italia oltre 400 milioni di euro all’anno. Inoltre, la perdita di suolo agricolo comporta una diminuzione della produzione agricola, compromettendo la sicurezza alimentare e l’economia rurale. La cementificazione selvaggia riduce anche la capacità del suolo di stoccare carbonio e regolare il clima, aumentando così la vulnerabilità del territorio ai cambiamenti climatici.
Una Riflessione Necessaria
Il testo presenta un’elevata complessità e alcune parti non risultano coerenti o necessitano di correzioni. Riformulo e chiarisco brevemente alcuni punti:
La questione dell’uso del suolo in Lombardia è complessa e richiede un approccio che integri la sostenibilità. È urgente adottare politiche di rigenerazione urbana e incentivare il riuso di aree dismesse per ridurre la pressione sui terreni agricoli. È importante anche sensibilizzare il pubblico sull’importanza di preservare il suolo come risorsa vitale.
In agricoltura, pratiche come la rotazione delle colture sono fondamentali per mantenere la fertilità del suolo e prevenire l’erosione. L’agricoltura rigenerativa è una metodologia avanzata che mira a migliorare la salute dei terreni attraverso pratiche ecocompatibili, migliorando la biodiversità e il ciclo idrico naturale.
Un approccio integrato nel gestire il territorio deve bilanciare le esigenze di sviluppo attuali con una pianificazione attenta per il futuro, garantendo sostenibilità e continuità.