Scontro in Emilia-Romagna: il dibattito sui pannelli fotovoltaici che minaccia l’agricoltura

La Regione Emilia-Romagna ha recentemente acceso una polemica nei confronti del Governo, criticando la mancanza di limitazioni all’eccessivo consumo di suolo agricolo fertile per la posa di pannelli fotovoltaici a terra. Secondo l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, questa decisione potrebbe trasformare i parchi fotovoltaici nel nuovo paesaggio agrario dell’Emilia-Romagna. La Regione aveva proposto due emendamenti al ‘Decreto-legge agricoltura’ per contenere il fenomeno, ma entrambi sono stati bocciati dal Ministero dell’Agricoltura.

Mammi ha espresso il suo disappunto, sottolineando che l’assenza di limitazioni rappresenta un grave errore per il consumo di suolo fertile nella regione. Ha inoltre evidenziato come questa decisione non garantisca la liquidità necessaria alle imprese agricole che hanno perso produzioni a causa di eventi climatici avversi, come le gelate tardive del 2023 e le alluvioni del maggio dello stesso anno. Le gelate tardive hanno causato perdite produttive fino all’80% nel comparto frutticolo, mettendo a rischio intere filiere strategiche per il Paese e migliaia di posti di lavoro.

Mammi ha ribadito che, pur essendo favorevole alle energie rinnovabili, queste non dovrebbero essere installate su suolo fertile agricolo. Gli impianti fotovoltaici potrebbero invece essere posati su tetti, parcheggi, svincoli autostradali e altri luoghi non agricoli. Ha quindi lanciato un appello ai Parlamentari affinché recuperino e approvino gli emendamenti, come segnale di vicinanza alle imprese agricole.

Il Bando Agrivoltaico 2024: Opportunità e Sfide

Il bando Agrivoltaico 2024 rappresenta un’importante opportunità per le aziende agricole italiane di investire nell’energia rinnovabile e nella sostenibilità ambientale. Finanziato dal PNRR, il bando mette a disposizione 1,1 miliardi di euro per la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi, con l’obiettivo di raggiungere almeno 1,04 GW di nuova potenza installata. Le aziende agricole possono beneficiare di un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili e di una tariffa incentivante per l’energia immessa in rete.

L’accesso agli incentivi avviene tramite la partecipazione a procedure pubbliche, registri e aste bandite dal GSE. Le domande possono essere presentate dal 4 giugno 2024 fino al 2 settembre 2024. Gli interventi oggetto di agevolazione includono la costruzione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica con una potenza nominale superiore a 1 kW. Gli impianti devono essere registrati sul sistema di gestione delle anagrafiche uniche degli impianti di produzione e non devono arrecare danno agli obiettivi ambientali.

Un requisito fondamentale è che la producibilità di energia elettrica non sia inferiore al 60% della producibilità di un impianto fotovoltaico di riferimento nello stesso sito. Inoltre, almeno il 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico deve essere destinata all’attività agricola o pastorale.

Il Successo della Misura ‘Parco Agrisolare’

La misura ‘Parco Agrisolare’, parte del PNRR, ha già impegnato 1,5 miliardi di euro di risorse, con un anticipo di sei mesi rispetto al piano originale. Oltre 15.000 imprese agricole e di trasformazione sono state ammesse a finanziamento per la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati produttivi. Questo risultato straordinario è stato possibile grazie alle modifiche apportate dal Ministero, tra cui l’incremento del contributo a fondo perduto concedibile, il raddoppio della potenza installabile e il superamento del vincolo dell’autoconsumo.

Il ministro Francesco Lollobrigida ha sottolineato che, grazie a queste modifiche, è stato possibile triplicare l’obiettivo finale della misura, portando la potenza installata a 1,38 GW. Inoltre, la Commissione Europea ha concesso ulteriori 850 milioni di euro, portando la dotazione complessiva della misura a 2,35 miliardi di euro. Queste risorse aggiuntive consentiranno di finanziare ulteriori imprese entro dicembre e di pubblicare un nuovo bando per le regioni del Mezzogiorno per 250 milioni di euro.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il dibattito sull’uso del suolo agricolo per la posa di pannelli fotovoltaici e le opportunità offerte dai bandi Agrivoltaico 2024 e ‘Parco Agrisolare’ rappresentano temi cruciali per il futuro dell’agricoltura e dell’energia rinnovabile in Italia. La Regione Emilia-Romagna ha sollevato preoccupazioni legittime riguardo al consumo di suolo fertile, mentre il Governo ha messo in campo significativi incentivi per promuovere l’energia solare nelle aziende agricole.

Nozione base di agricoltura: La rotazione delle colture è una pratica agricola che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo e controllare le malattie delle piante.

Nozione avanzata di agricoltura: L’agricoltura di precisione utilizza tecnologie avanzate, come i droni e i sensori, per monitorare e gestire le colture in modo più efficiente, riducendo l’uso di risorse e aumentando la produttività.

Questi sviluppi offrono spunti di riflessione su come bilanciare la necessità di energia rinnovabile con la protezione del suolo agricolo, stimolando una riflessione personale su come possiamo contribuire a un futuro sostenibile.