E-Mail: [email protected]
- Il Consorzio Tutela Vini Dop Suvereto e Val di Cornia si oppone all'occupazione di oltre 200 ettari di terreno agricolo con impianti fotovoltaici e eolici.
- Il presidente del Consorzio, Daniele Petricci, ha evidenziato che l'installazione di tali impianti equivale a occupare un'area di 400 campi da calcio, danneggiando il terroir.
- Confabitare ha sottolineato che le pale eoliche potrebbero causare il deprezzamento degli immobili e delle attività economiche locali come agriturismi e Bed & Breakfast.
Il Consorzio Tutela Vini Dop Suvereto e Val di Cornia ha recentemente espresso una forte opposizione ai progetti di installazione di impianti fotovoltaici, agrofotovoltaici ed eolici nel loro territorio. Secondo il Consorzio, l’occupazione di oltre 200 ettari di terreno con tali impianti rappresenterebbe un grave danno paesaggistico e socio-economico per una regione che ha basato il suo sviluppo sull’agricoltura di qualità e sul turismo.
Daniele Petricci, presidente del Consorzio, ha dichiarato: “Occupare con pannelli fotovoltaici e pale eoliche un’area equivalente a 400 campi da calcio significherebbe dare un colpo mortale al terroir, centrale per l’identità delle nostre Dop. Come venderle se l’associazione con i luoghi è di cemento, silicio e acciaio, invece che di grano, vite e olivi, simboli della nostra regione?”
La Val di Cornia è una zona ricca di attrazioni paesaggistiche e culturali, con tre dei “Borghi più belli d’Italia” (Campiglia Marittima, Populonia e Suvereto) e numerosi parchi naturali e archeologici. Negli ultimi quarant’anni, istituzioni e privati hanno investito ingenti somme per rendere la Val di Cornia una destinazione turistica di rilievo. Petricci ha sottolineato che “la stabilità socioeconomica non può essere sacrificata sull’altare della sostenibilità, ma deve tenere conto delle linee di sviluppo e degli ingenti investimenti pregressi.”
La Voce del Comitato Terre Val di Cornia
Il Comitato Terre Val di Cornia, fondato da giovani imprenditori agricoli, ha organizzato un’assemblea pubblica per opporsi alla speculazione energetica che minaccia il territorio. L’assemblea si è tenuta il 3 luglio nella zona pedonale di Venturina Terme, con l’obiettivo di informare i cittadini e opporsi al proliferare degli impianti energetici industriali sui terreni agricoli.
Il Comitato ha dichiarato: “I progetti di mega impianti fotovoltaici, agrivoltaici ed eolici nelle campagne rappresentano un grave danno all’agricoltura, al paesaggio e all’economia del territorio. I campi devono produrre cibo e prodotti per l’alimentazione umana e animale, non diventare centrali di corrente a cielo aperto per il profitto di pochi individui.”
Marco Bonucci, coordinatore del Comitato, ha affermato: “Queste ditte speculano sulle difficoltà economiche del settore agricolo. Le istituzioni devono sentire la voce del territorio, che rifiuta di essere sacrificato per gli interessi di chi manipola la questione ambientale per imporre i propri obiettivi industriali.”
Confabitare e l’Impatto Economico degli Impianti Eolici
L’associazione dei proprietari immobiliari Confabitare ha espresso “forte contrarietà” ai progetti di pale eoliche sul crinale fra Camugnano e Castiglione dei Pepoli. In una lettera ai sindaci dei Comuni interessati, il presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni, ha sottolineato i rischi associati a tali impianti, che deturperebbero il paesaggio e avrebbero un impatto negativo sul valore degli immobili e sull’economia locale.
“L’installazione delle pale eoliche potrebbe causare il deprezzamento degli immobili, delle seconde case e dei Bed & Breakfast, danneggiando le attività economiche locali come le aziende agricole e gli agriturismi,” ha commentato Zanni. Confabitare ha evidenziato anche problematiche legate all’impatto ambientale e alla rumorosità delle pale eoliche.
L’associazione è pronta a collaborare con le istituzioni locali e con il comitato di cittadini contro le pale eoliche, fornendo l’assistenza informativa necessaria. L’assessore Igor Taruffi ha risposto alle interrogazioni in consiglio regionale, precisando che per nessuno dei due progetti è stato ancora avviato l’iter di pubblicazione per la presentazione delle osservazioni, che avverrà solo a seguito della conclusione positiva delle verifiche di Arpae e altri enti preposti.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la questione dell’installazione di impianti fotovoltaici, agrofotovoltaici ed eolici nei territori agricoli della Val di Cornia e di altre zone rappresenta un tema di grande rilevanza nel panorama dell’agricoltura moderna. La difesa del paesaggio e dell’economia locale è fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle specificità territoriali e delle esigenze delle comunità locali.
Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire le malattie delle piante. Questa tecnica è fondamentale per garantire una produzione agricola sostenibile e di qualità.
Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema dell’articolo è l’uso di tecnologie di precisione per ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare l’efficienza produttiva. L’agricoltura di precisione utilizza dati raccolti da sensori e satelliti per monitorare le condizioni del suolo e delle colture, permettendo agli agricoltori di prendere decisioni informate e mirate.
Riflettendo su queste tematiche, è evidente che la sfida principale è trovare un equilibrio tra la necessità di sviluppare energie rinnovabili e la protezione del patrimonio agricolo e paesaggistico, garantendo al contempo il benessere delle comunità locali.