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Agrivoltaico: come il sud Italia può diventare leader nella sostenibilità agricola

L'agrivoltaico emerge come soluzione chiave per la sostenibilità e competitività delle aziende agricole nel Mezzogiorno, grazie ai nuovi fondi stanziati dal governo.
  • Il decreto n. 176845 del 17 aprile 2024 ha stanziato 250 milioni di euro per la realizzazione di parchi agrisolari.
  • Il terzo bando, attivo dal 16 settembre 2024, mette a disposizione 837.640,89 euro per le aziende agricole del Sud Italia e delle isole maggiori.
  • Le imprese agricole possono beneficiare di un contributo a fondo perduto che coprirà fino al 80% delle spese ammissibili, con una spesa massima per beneficiario fissata a 2.330.000 euro.

L’agrivoltaico, una sinergia tra agricoltura e produzione di energia solare, sta emergendo come una componente essenziale nella politica agricola dell’Unione Europea. Questo modello innovativo non solo consente di produrre energia rinnovabile, ma offre anche un’opportunità per migliorare la sostenibilità delle aziende agricole. In un contesto in cui la crisi climatica e la necessità di ridurre le emissioni di carbonio sono al centro delle politiche ambientali, l’agrivoltaico rappresenta una soluzione efficace e sostenibile.

Il recente decreto di rifinanziamento n. 176845 del 17 aprile 2024, pubblicato dal Ministero dell’Agricoltura, ha stanziato 250 milioni di euro per la realizzazione di parchi agrisolari. Questa iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalle imprese agricole, che vedono nell’agrivoltaico una possibilità concreta di ridurre i costi energetici e aumentare la competitività del settore.

Il Terzo Bando per i Parchi Agrisolari

A partire dal 16 settembre 2024, le imprese agricole attive nella produzione primaria potranno presentare le domande per partecipare al terzo bando per la realizzazione di parchi agrisolari. Questo bando, che mette a disposizione risorse residue pari a 837.640,89 euro, è destinato alle aziende agricole delle regioni del Sud Italia e delle isole maggiori. Le modalità operative per la partecipazione sono state pubblicate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che gestirà l’assegnazione delle risorse.

Le imprese agricole potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto che coprirà fino all’80% delle spese ammissibili. Questo incentivo è particolarmente significativo per le aziende del Mezzogiorno, che potranno installare impianti fotovoltaici sui tetti dei loro fabbricati agricoli, con una potenza massima di 1.000 kWp per impianto. La spesa massima per beneficiario è fissata a 2.330.000 euro.

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  • 🌿 Fantastico! Il Sud Italia può davvero diventare leader......
  • 🤔 Ma 837.640,89 euro saranno sufficienti per le necessità del Mezzogiorno......
  • 🌞 L'idea di 'occupazione temporanea e reversibile' del suolo agricolo......

Il Supporto del Governo e le Opportunità per il Mezzogiorno

Il Ministero dell’Agricoltura ha sottolineato l’importanza di questa opportunità per le imprese agricole del Mezzogiorno. Il ministro Francesco Lollobrigida ha dichiarato che questa misura è fondamentale per migliorare la sostenibilità del comparto agricolo e aumentarne la competitività, azzerando i costi energetici che rappresentano il 20% dei costi variabili delle aziende.

Le domande per partecipare al bando potranno essere presentate sul portale del GSE dalle ore 12:00 del 16 settembre fino alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024. Il successo di questa misura conferma l’importanza di promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili senza consumare suolo agricolo. Lollobrigida ha sottolineato che, per le rinnovabili, è più corretto parlare di “occupazione temporanea e reversibile” del suolo, piuttosto che di consumo, in contrasto con la cementificazione.

La Sfida della Decarbonizzazione e l’Importanza delle Rinnovabili

Raggiungere i target di decarbonizzazione è fondamentale per affrontare la crisi climatica. Nel Mezzogiorno, la siccità ha già causato la perdita di 33.000 posti di lavoro e ha sottratto 4 miliardi di euro all’agricoltura nel primo trimestre del 2024. Affidarsi solo ai tetti dei fabbricati agricoli non è sufficiente per raggiungere questi obiettivi. L’elettricità prodotta da impianti fotovoltaici su larga scala costa un terzo rispetto a quella prodotta da impianti sui tetti residenziali o delle stalle.

Secondo Elettricità Futura, che rappresenta il 70% del mercato elettrico nazionale, in Italia la percentuale di terreni agricoli destinati al fotovoltaico è solo dello 0,13%, pari a circa 16.000 ettari. Per raggiungere i target del RePowerEU al 2030, che prevedono l’installazione di 84 GW di nuove rinnovabili, sarebbe necessario utilizzare solo lo 0,5% dei terreni agricoli, evitando le aree di pregio. Per triplicare le rinnovabili, come previsto dagli obiettivi del G7, sarebbe sufficiente meno dell’1% dei terreni agricoli.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il rafforzamento del ruolo dell’agrivoltaico nella politica agricola europea rappresenta una svolta significativa per il settore. Le iniziative del governo italiano, come il terzo bando per i parchi agrisolari, offrono alle imprese agricole del Mezzogiorno un’opportunità unica per migliorare la sostenibilità e la competitività, riducendo i costi energetici. Tuttavia, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione, sarà necessario un impegno maggiore nell’installazione di impianti fotovoltaici su larga scala, sfruttando in modo efficiente i terreni agricoli disponibili.

Nozione base di agricoltura: L’agrivoltaico permette di combinare la produzione agricola con quella di energia solare, ottimizzando l’uso del suolo e riducendo i costi energetici delle aziende agricole.

Nozione avanzata di agricoltura: L’adozione di soluzioni di autoconsumo condiviso e la partecipazione in forma aggregata possono ulteriormente migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità delle aziende agricole, creando sinergie tra diverse imprese e ottimizzando l’uso delle risorse disponibili.

Riflettendo su queste tematiche, è evidente come l’innovazione e la sostenibilità siano le chiavi per un futuro agricolo prospero e resiliente. Le sfide sono molte, ma con il giusto supporto e una visione lungimirante, il settore agricolo può diventare un pilastro fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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