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Peronospora in Abruzzo: 3 misure urgenti per sostenere le aziende vitivinicole

I sindaci di 45 Comuni abruzzesi chiedono al governo e alla Regione aiuti immediati per le aziende vitivinicole colpite dalla peronospora, per evitare un disastro economico e sociale.
  • 70% di calo produttivo nella vendemmia 2023 a causa della peronospora.
  • Stanziati 5 milioni di euro dalla Regione Abruzzo, ma necessari ulteriori 7,5 milioni per coprire le perdite.
  • Danno stimato di 200 milioni di euro solo in Abruzzo, mentre il fondo governativo è di 17 milioni di euro.
  • Richieste quattro interventi principali previsti dalla legge 102/2004 non ancora concretizzati.

Richieste di Aiuti Immediati per le Aziende Vitivinicole Danneggiate dalla Peronospora

Il 29 maggio 2024, 45 sindaci della provincia di Chieti hanno inviato un documento al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo, e all’assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente. La richiesta è chiara: tempi certi e immediati per gli aiuti alle aziende vitivinicole danneggiate dalla peronospora.

La peronospora, un fungo che ha colpito duramente le vigne, ha causato cali produttivi che nella vendemmia del 2023 hanno raggiunto punte del 70%. Le 15.000 aziende vitivinicole abruzzesi, che non ricevono aiuti da oltre un anno, rischiano la tenuta economica e sociale. La Regione Abruzzo ha stanziato 5 milioni di euro, con la promessa di ulteriori 7,5 milioni se ci saranno nuove entrate. Tuttavia, i fondi non sono ancora stati erogati.

Angelo Radica, sindaco di Tollo e presidente dell’associazione Città del Vino, ha illustrato le problematiche e le richieste alle istituzioni durante una conferenza stampa nella sala consiliare della Provincia di Chieti. Radica ha sottolineato che su 1.400 famiglie a Tollo, oltre 800 vivono di viticoltura. La mancanza di fondi mette a rischio la loro capacità di onorare i mutui, fare la spesa e portare i bambini a scuola.

La Situazione delle Aziende Vitivinicole in Abruzzo

Le aziende vitivinicole abruzzesi sono in una situazione critica. La peronospora ha causato danni significativi, e le aziende non hanno ricevuto alcun sostegno finanziario. La Regione Abruzzo ha stanziato 5 milioni di euro, ma questi fondi non sono sufficienti a coprire le perdite. Altri 7,5 milioni saranno stanziati solo se ci saranno nuove entrate.

I sindaci chiedono date e scadenze certe per gli aiuti. La legge 102/2004 prevede quattro interventi: sospensione dei mutui, sgravi contributivi INPS del 50% per 36 mesi, aiuti dell’80% a fondo perduto e mutui agevolati. Tuttavia, nulla di tutto ciò è stato ancora concretizzato. Il governo ha un fondo di 17 milioni di euro, ma il danno stimato in Abruzzo si avvicina ai 200 milioni di euro. Altre sette regioni sono nella stessa situazione, con un danno totale stimato di un miliardo di euro.

Misure Fitosanitarie per il Contenimento della Peronospora

Il Servizio Fitosanitario Centrale ha emesso l’Ordinanza n° 7, che prevede misure fitosanitarie d’emergenza per la prevenzione, il controllo e il contrasto della Plasmopara viticola, la peronospora della vite. Le disposizioni sono state impartite ai servizi fitosanitari regionali per definire misure specifiche nel disciplinare di difesa integrata adottato dalla regione.

Con i decreti DRD 79 del 22/05/2024 e 88 del 27/05/2024, il Servizio fitosanitario regionale ha stabilito che nelle aree campane riconosciute in emergenza per la Plasmopara viticola, le imprese viticole devono effettuare trattamenti chimici di contenimento. Questi trattamenti fanno parte di una strategia di difesa complessiva della coltura, che include tecniche a minore impatto ambientale. L’erogazione dell’aiuto compensativo per indennizzare le imprese è subordinata al rispetto delle disposizioni dei decreti DRD 79/24 e 88/2024.

La Denuncia dei Sindaci Abruzzesi

A un anno dalla diffusione della peronospora, le imprese agricole abruzzesi non hanno ricevuto alcun risarcimento. I sindaci di 45 Comuni hanno scritto una lettera alla Regione Abruzzo e al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, chiedendo di fare presto. La preoccupazione è per la tenuta economica di 15.000 aziende, che rischiano di essere gettate nel lastrico.

I cittadini esprimono disappunto per la gestione dei fondi a sostegno dell’emergenza, che non sono mai arrivati a destinazione. Il decreto del 24 gennaio 2024 per l’emergenza peronospora in Abruzzo prevedeva aiuti a fondo perduto fino all’80% dei danni accertati, prestiti agevolati ad ammortamento quinquennale, sospensione dei mutui e sgravi previdenziali del 50% per tre anni. Tuttavia, nulla di tutto ciò è stato concretizzato.

Radica ha sottolineato che le perdite denunciate sono superiori ai fondi stanziati. Il governo ha un fondo di 17 milioni di euro, ma il danno stimato in Abruzzo si avvicina ai 200 milioni di euro. Altre sette regioni sono nella stessa situazione, con un danno totale stimato di un miliardo di euro. Radica ha concluso chiedendo una parola di verità, affermando che gli agricoltori sanno comportarsi.

Bullet Executive Summary

La peronospora ha causato danni significativi alle aziende vitivinicole abruzzesi, con cali produttivi che nella vendemmia del 2023 hanno raggiunto punte del 70%. I sindaci di 45 Comuni hanno inviato un documento al ministro dell’Agricoltura e alla Regione Abruzzo, chiedendo tempi certi e immediati per gli aiuti. La Regione ha stanziato 5 milioni di euro, ma i fondi non sono sufficienti a coprire le perdite. Altri 7,5 milioni saranno stanziati solo se ci saranno nuove entrate. Il governo ha un fondo di 17 milioni di euro, ma il danno stimato in Abruzzo si avvicina ai 200 milioni di euro. Altre sette regioni sono nella stessa situazione, con un danno totale stimato di un miliardo di euro.

La peronospora è un fungo che colpisce le viti, causando danni significativi alle colture. Le misure fitosanitarie d’emergenza prevedono trattamenti chimici di contenimento e tecniche a minore impatto ambientale. L’erogazione dell’aiuto compensativo è subordinata al rispetto delle disposizioni dei decreti regionali.

In agricoltura, è fondamentale adottare pratiche di gestione integrata delle colture per prevenire e controllare le malattie. Questo include l’uso di trattamenti chimici, ma anche tecniche a minore impatto ambientale. La gestione integrata delle colture aiuta a mantenere la salute delle piante e a ridurre l’impatto ambientale.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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