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Nuove ordinanze per la protezione dei lavoratori agricoli dal caldo estremo

Le regioni Puglia, Basilicata e Calabria adottano misure straordinarie per vietare il lavoro all'aperto nelle ore più calde, proteggendo la salute dei lavoratori agricoli.
  • In Puglia, il lavoro agricolo all'aperto è vietato dalle 12:30 alle 16:00 fino al 31 agosto 2024.
  • In Basilicata, il divieto si applica nelle stesse ore e date, con temperature che hanno superato i 40 gradi.
  • In Calabria, il lavoro all'aperto è vietato dalle 12:30 alle 16:00 fino al 31 agosto 2024, includendo anche attività florovivaistiche e cantieri.

Le regioni italiane stanno adottando misure straordinarie per proteggere i lavoratori agricoli dall’esposizione prolungata al sole durante le ore più calde della giornata. In risposta alle temperature estreme che caratterizzano l’estate del 2024, i presidenti delle regioni Puglia, Basilicata e Calabria hanno emesso ordinanze che vietano il lavoro all’aperto nelle ore critiche. Queste decisioni sono state prese in collaborazione con i dipartimenti regionali della salute e i sindacati, con l’obiettivo di salvaguardare la salute dei lavoratori e ridurre i rischi associati al caldo eccessivo.

Dettagli delle Ordinanze Regionali

In Puglia, il presidente Michele Emiliano ha firmato un’ordinanza che vieta il lavoro agricolo all’aperto dalle 12:30 alle 16:00 fino al 31 agosto 2024. Questa misura si applica nelle aree e nei giorni in cui il livello di rischio è alto, come indicato dalla mappa del rischio disponibile su www.worklimate.it. L’ordinanza è stata emessa per tutelare la salute dei lavoratori agricoli durante le ore di punta del calore, quando le temperature possono raggiungere livelli pericolosi. La mancata osservanza di questa ordinanza comporterà sanzioni previste dalla legge.

In Basilicata, un’ordinanza simile è stata adottata dal presidente della regione. Anche qui, il lavoro agricolo è vietato dalle 12:30 alle 16:00 fino al 31 agosto 2024, nelle aree e nei giorni con livello di rischio alto. Questa decisione mira a proteggere migliaia di lavoratori impegnati nella raccolta e movimentazione di frutta, ortaggi e altri prodotti stagionali. La regione è stata colpita da un’ondata di caldo eccezionale, con temperature che hanno superato i 40 gradi. La piattaforma previsionale Worklimate 2.0, coordinata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Inail, è stata utilizzata per monitorare i rischi e adottare misure preventive.

In Calabria, il governatore Roberto Occhiuto ha annunciato un’ordinanza che vieta il lavoro all’aperto dalle 12:30 alle 16:00 fino al 31 agosto 2024. Questa misura si applica non solo all’agricoltura, ma anche alle attività florovivaistiche e ai cantieri. L’obiettivo è ridurre i rischi per la salute dei lavoratori esposti a temperature altissime e a un’umidità elevata. L’ordinanza è stata adottata in collaborazione con i sindacati e fa riferimento all’articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute dei cittadini. Anche in questo caso, sono previste sanzioni per chi non rispetta il divieto.

Implicazioni e Rilevanza delle Misure Adottate

Le ordinanze emesse dalle regioni Puglia, Basilicata e Calabria rappresentano un passo significativo nella tutela della salute dei lavoratori agricoli. Le temperature estreme e l’esposizione prolungata al sole possono causare gravi problemi di salute, tra cui colpi di calore e stress termico, che possono avere esiti letali. Le misure adottate mirano a prevenire questi rischi, garantendo condizioni di lavoro più sicure durante i mesi estivi.

L’adozione di queste ordinanze è particolarmente rilevante nel contesto dell’agricoltura moderna, dove l’uso di tecnologie avanzate e la gestione del rischio climatico sono diventati elementi cruciali. La piattaforma Worklimate 2.0, utilizzata per monitorare i rischi legati al calore, è un esempio di come la tecnologia possa essere impiegata per migliorare la sicurezza e la produttività dei lavoratori agricoli. Questo approccio integrato, che combina la previsione dei rischi con misure preventive concrete, rappresenta un modello da seguire per altre regioni e settori.

Bullet Executive Summary

Le ordinanze regionali emesse in Puglia, Basilicata e Calabria vietano il lavoro agricolo all’aperto nelle ore più calde della giornata, dalle 12:30 alle 16:00, fino al 31 agosto 2024. Queste misure sono state adottate per proteggere la salute dei lavoratori agricoli dalle temperature estreme e dall’esposizione prolungata al sole. Le ordinanze sono state emesse in collaborazione con i dipartimenti regionali della salute e i sindacati, e prevedono sanzioni per chi non rispetta il divieto. La piattaforma previsionale Worklimate 2.0 è stata utilizzata per monitorare i rischi e adottare misure preventive.

In agricoltura, è fondamentale comprendere l’importanza della gestione del rischio climatico. Le temperature estreme possono avere un impatto significativo sulla salute dei lavoratori e sulla produttività delle colture. L’uso di tecnologie avanzate, come le piattaforme previsionali, può aiutare a mitigare questi rischi e a garantire condizioni di lavoro più sicure. Inoltre, è importante adottare pratiche agricole sostenibili che riducano l’impatto ambientale e migliorino la resilienza delle colture ai cambiamenti climatici.

In conclusione, le ordinanze regionali rappresentano un passo importante nella tutela della salute dei lavoratori agricoli e nella gestione del rischio climatico. Queste misure preventive, combinate con l’uso di tecnologie avanzate, possono contribuire a creare un ambiente di lavoro più sicuro e sostenibile per tutti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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