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- 310 aziende agricole ispezionate con un risultato del 66,45% di irregolarità riscontrate.
- Su 2.051 lavoratori controllati, ben 616 erano irregolari e 216 completamente in nero.
- Sanzioni amministrative per un totale di 1.686.161 euro e 128 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale adottati.
Il 3 luglio 2024, il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro hanno effettuato un servizio di vigilanza straordinaria nel settore agricolo in tutta Italia. Questa operazione, che ha coinvolto 310 aziende agricole, ha rivelato un quadro preoccupante di irregolarità e sfruttamento dei lavoratori. Dei 2.051 lavoratori controllati, ben 616 sono risultati irregolari, pari al 30,03%, e 216 completamente in nero, rappresentando il 10,53% del totale.
Il Fenomeno del Caporalato e le Irregolarità Riscontrate
Le ispezioni hanno evidenziato che il 66,45% delle aziende agricole controllate presentava irregolarità. Tra i lavoratori, il 38,32% delle posizioni lavorative era ricoperto da cittadini extracomunitari, di cui 308 (39,18%) impiegati irregolarmente e 96 completamente in nero. Inoltre, 22 lavoratori erano privi di regolare permesso di soggiorno. Questi dati sottolineano la gravità del fenomeno del caporalato e dello sfruttamento del lavoro nel settore agricolo italiano.
Provvedimenti e Sanzioni
A seguito delle ispezioni, sono stati adottati 128 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, pari al 41,29% delle aziende controllate, per un importo complessivo di 250.800 euro. Di questi, 60 provvedimenti sono stati emessi per lavoro nero e 51 per gravi violazioni sulla sicurezza. Le ammende e le sanzioni amministrative elevate ammontano a un totale di 1.686.161 euro.
Inoltre, 171 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria, di cui 157 responsabili aziendali per violazione della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono state impartite 382 prescrizioni e adottati due provvedimenti di sequestro. Dieci persone sono state deferite per il reato di caporalato, tra cui individui nelle province di Latina, L’Aquila, Torino, Cuneo, Rieti e Caltanissetta.
Condizioni di Lavoro e Interventi Futuri
Durante le ispezioni, sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie nei luoghi di lavoro. In provincia di Latina, all’interno di una serra, sono state sequestrate due roulotte e un locale adibito a dormitorio, con nove posti letto e materassi adagiati sul pavimento. Gli ambienti presentavano muffe e incrostazioni sulle pareti, privi di finestre, illuminazione e ventilazione adeguata.
L’operazione ha coinvolto un totale di 1.240 unità, tra cui 690 Carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro e dell’Arma territoriale, e 550 ispettori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha annunciato che questa ispezione è solo la prima di una serie di iniziative volte a rafforzare la presenza sistematica in realtà a rischio. Calderone ha sottolineato l’importanza di essere presenti nei campi per effettuare controlli e di utilizzare banche dati integrate per rendere più efficace l’attività ispettiva.
Bullet Executive Summary
In conclusione, le recenti ispezioni nel settore agricolo italiano hanno rivelato un quadro allarmante di irregolarità e sfruttamento dei lavoratori. Con oltre il 66% delle aziende agricole risultate irregolari e un numero significativo di lavoratori impiegati in nero o senza permesso di soggiorno, emerge chiaramente la necessità di interventi più incisivi per contrastare il caporalato e migliorare le condizioni di lavoro.
Nozione base di agricoltura: La rotazione delle colture è una pratica agricola che consiste nell’alternare diverse colture nello stesso campo in sequenze stagionali o annuali. Questo metodo aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’accumulo di parassiti e malattie.
Nozione avanzata di agricoltura: L’agricoltura di precisione utilizza tecnologie come il GPS, i droni e i sensori per monitorare e gestire le colture in modo più efficiente. Questo approccio consente di ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre gli sprechi e aumentare la produttività, migliorando al contempo la sostenibilità ambientale.
La riflessione personale che emerge da questa situazione è la necessità di un impegno collettivo per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure nel settore agricolo. Solo attraverso una vigilanza costante e l’adozione di pratiche agricole sostenibili possiamo costruire un futuro migliore per tutti i lavoratori e per l’ambiente.
Per approfondire:
Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
