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- 32 milioni di euro stanziati per il finanziamento degli interventi ai consorzi di bonifica, coprendo manutenzione, costi di funzionamento ed energia elettrica.
- Contributi pari al 40% della spesa per gli allevatori di ovini, elevati al 50% per giovani agricoltori e aree montane, fino al 75% per acquisti da allevamenti sardi.
- Reti irrigue obsolete con perdite di oltre il 50% dell'acqua necessitano di rinnovamento. Impegno della presidente Alessandra Todde per trovare risorse.
Il 23 maggio 2024, la Giunta regionale della Sardegna ha approvato una serie di interventi significativi per il miglioramento della funzionalità dei Consorzi di Bonifica e il supporto agli allevatori. Questi interventi, proposti dall’assessore dell’agricoltura Gian Franco Satta, rappresentano un passo importante verso la riforma agro-pastorale della regione.
Per la prima volta, è stata prevista l’erogazione del 100% dei contributi ai Consorzi di Bonifica per l’esercizio 2024. Lo stanziamento complessivo ammonta a 32 milioni di euro, interamente a carico pubblico. Questi fondi saranno utilizzati per finanziare interventi di manutenzione degli impianti di bonifica, coprire i costi di funzionamento e contribuire alle spese per l’energia elettrica per le annualità 2023 e 2024.
Sostegno agli Allevatori di Ovini e Bovini
Gli allevatori di ovini e bovini, sia singoli che associati, iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria e Artigianato e all’Anagrafe regionale delle imprese agricole, potranno accedere a questi aiuti. Per gli allevatori di ovini, la soglia minima per accedere agli aiuti prevede l’acquisto di soggetti maschi riproduttori ovini delle razze nera di Arbus e pecora di razza sarda, con un minimo di 20 capi femmine per la nera di Arbus e 40 capi femmine per la razza sarda.
Il contributo sarà pari al 40% della spesa ammissibile, elevato al 50% per i giovani agricoltori e per i beneficiari con allevamenti situati in zone montane e svantaggiate. Per i giovani agricoltori che acquistano da allevamenti sardi, il contributo potrà arrivare fino al 75%.
Per gli allevatori di bovini, gli aiuti riguardano l’acquisto di soggetti riproduttori bovini maschi e femmine di età non superiore ai 5 anni, con una scelta tra le razze Charolaise, Limousine, Piemontese, Chianina, Marchigiana, Pezzata rossa (linea carne), Sarda, Sardo-Modicana, Sardo-Bruna, Blonde D’Aquitaine e Aberdeen-Angus. La soglia minima per accedere agli aiuti è di 5 UBA (Unità di Bestiame Adulto) calcolati sui capi bovini di qualunque categoria. Non è applicata alcuna soglia per i giovani agricoltori che si insediano come unico capo azienda, assumendo la prima responsabilità civile e fiscale della gestione aziendale. Anche in questo caso, per i giovani agricoltori che acquistano da allevamenti sardi, il contributo potrà arrivare fino al 75%.
Reti Irrigue da Rinnovare
Un altro aspetto cruciale affrontato dalla Giunta regionale riguarda il rinnovamento delle reti irrigue della Sardegna. Le condotte attuali perdono oltre il 50% dell’acqua, una situazione che necessita di interventi urgenti. Durante la Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione, promossa dall’Anbi, gli amministratori dei Consorzi di bonifica della Sardegna hanno incontrato la presidente della Giunta regionale, Alessandra Todde, per discutere delle gravi problematiche legate alla siccità e alla vetustà delle opere e delle reti irrigue.
Tonino Sanna, vicepresidente del Consorzio di bonifica dell’Oristanese, ha sottolineato che la provincia di Oristano non presenta criticità particolari, ma il resto della regione soffre di carenze idriche e infrastrutture obsolete. I presidenti degli enti, insieme al presidente dell’Ambi Sardegna, Zirattu, hanno chiesto risorse per rimodernare le condotte e ripristinare le linee di finanziamento per le infrastrutture.
La presidente Alessandra Todde ha promesso di trovare le risorse necessarie e ha apprezzato il lavoro svolto dai consorzi per gestire le risorse idriche. Carlo Corrias, presidente del Consorzio di bonifica dell’Oristanese, ha evidenziato che il loro consorzio ha investito nell’installazione di contatori per pagare le aziende agricole in base al consumo, ottenendo un notevole risparmio d’acqua. Tuttavia, ha anche messo in rilievo l’eccessiva burocrazia della Regione, che spesso causa ritardi nella gestione delle opere.
Bullet Executive Summary
In conclusione, le recenti delibere approvate dalla Giunta regionale della Sardegna rappresentano un passo significativo verso il miglioramento della funzionalità dei Consorzi di Bonifica e il supporto agli allevatori. Con uno stanziamento di 32 milioni di euro, questi interventi mirano a finanziare la manutenzione degli impianti di bonifica, coprire i costi di funzionamento e contribuire alle spese per l’energia elettrica. Gli allevatori di ovini e bovini potranno beneficiare di contributi significativi, con particolari agevolazioni per i giovani agricoltori e per coloro che operano in zone montane e svantaggiate.
La necessità di rinnovare le reti irrigue della Sardegna è stata altresì riconosciuta, con l’impegno della presidente Alessandra Todde a trovare le risorse necessarie per affrontare le gravi problematiche legate alla siccità e alla vetustà delle infrastrutture.
Questi interventi non solo rispondono alle esigenze immediate del settore agricolo, ma rappresentano anche un passo importante verso una gestione più sostenibile e efficiente delle risorse idriche e agricole della regione.
Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo riguarda l’importanza della rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’erosione. Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema è l’uso di tecnologie di precisione per l’irrigazione, che permettono di ottimizzare l’uso dell’acqua, riducendo gli sprechi e migliorando la resa delle colture.
Questi interventi e innovazioni rappresentano un’opportunità per riflettere su come possiamo migliorare la sostenibilità e l’efficienza del settore agricolo, garantendo al contempo il benessere delle comunità rurali e la protezione delle risorse naturali.