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- Sciopero del 16 maggio 2025 a causa del mancato accordo sul bonus.
- Confagricoltura si ritira dal tavolo dopo l'accordo sul +6,2%.
- Prima astensione dal lavoro nella storia della Tuscia.
Tensioni nel settore agricolo viterbese: sciopero generale in vista
Il comparto agricolo della Tuscia è in subbuglio a causa di una controversia tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori agricoli e Confagricoltura. La fine infruttuosa dei negoziati sul bonus legato alla performance ha portato le sigle Flai Cgil, Uila Uil e Fai Cisl ad annunciare un’astensione generale dal lavoro per il 16 maggio 2025. Tale azione configura un momento cruciale, potenzialmente di svolta, nelle dinamiche tra le parti sociali nel territorio viterbese.
La decisione di proclamare lo sciopero è conseguita al ritiro di Confagricoltura dal tavolo negoziale, azione percepita dalle rappresentanze dei lavoratori come una trasgressione dei patti precedentemente siglati. L’accordo prevedeva un incremento del 6,2% per il quadriennio 2024-2027, includendo un premio di produttività pari all’1%. Il mancato accordo sulle modalità di erogazione di tale incentivo ha innescato la reazione dei sindacati, che leggono in tale comportamento una mancanza di considerazione per il dialogo costruttivo e una carenza di rispetto verso le prerogative dei lavoratori.
Le ragioni dello scontro: il premio di produttività al centro della discordia
Il premio di produttività è il punto focale della contesa. Le organizzazioni sindacali lo valutano come uno strumento cruciale, non solo quale incentivo economico per i lavoratori, ma anche come mezzo per favorire il miglioramento delle condizioni aziendali. La volontà dei sindacati era quella di definire criteri definiti e trasparenti per l’assegnazione del premio, ma l’improvvisa riluttanza di Confagricoltura ha bloccato l’iter.

I segretari generali di Flai Cgil, Uila Uil e Fai Cisl hanno espresso con forza le loro posizioni. Massimiliano Venanzi (Flai Cgil) ha sottolineato come il rinnovo del contratto provinciale, pur considerato positivo, sia stato reso inefficace dall’atteggiamento di Confagricoltura. Antonio Biagioli (Uila Uil) ha evidenziato l’aspetto politico della vicenda, parlando di un atto di arroganza e di disprezzo per il dialogo. Andrea Pifferi (Fai Cisl) ha ribadito l’importanza del premio di produttività come strumento di miglioramento aziendale.
Mobilitazione e possibili scenari futuri
Come risposta alla situazione di impasse, i sindacati hanno reso noto una serie di iniziative mirate a sensibilizzare i lavoratori e a esercitare pressione sulle associazioni dei datori di lavoro. Sono programmate assemblee con i lavoratori e una grande manifestazione a Viterbo all’inizio di maggio, culminanti con lo sciopero generale del 16 maggio.
Questa astensione dal lavoro, *la prima nella storia del territorio della Tuscia, si configura come una manovra per rivendicare le prerogative dei lavoratori agricoli e sollecitare Confagricoltura a riprendere le negoziazioni.* L’esito di questa mobilitazione sarà determinato dalla capacità dei sindacati di coinvolgere attivamente i lavoratori e dalla propensione di Confagricoltura a riaprire il confronto.
Riflessioni conclusive: un equilibrio necessario per il futuro dell’agricoltura
La vertenza in corso nel settore agricolo viterbese solleva interrogativi importanti sul futuro del lavoro in agricoltura e sulla necessità di un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e quelle delle imprese. La capacità di trovare soluzioni condivise e di rispettare gli accordi presi è fondamentale per garantire la stabilità e la crescita del settore.
L’agricoltura, da sempre, è un settore che richiede un grande impegno e sacrificio da parte dei lavoratori. Una nozione base di agricoltura, spesso trascurata, è l’importanza della rotazione delle colture. Questa pratica, che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno, aiuta a preservare la fertilità del suolo, a ridurre la diffusione di parassiti e malattie e a migliorare la resa complessiva delle coltivazioni.
In un’ottica di agricoltura avanzata, si parla sempre più di agricoltura di precisione. Questa pratica utilizza tecnologie avanzate, come sensori, droni e sistemi di geolocalizzazione, per monitorare le condizioni del suolo e delle piante in tempo reale e per intervenire in modo mirato con irrigazione, fertilizzazione e trattamenti fitosanitari. L’agricoltura di precisione consente di ottimizzare l’uso delle risorse, di ridurre l’impatto ambientale e di aumentare la produttività.
La vicenda del premio di produttività nel viterbese ci invita a riflettere sull’importanza di valorizzare il lavoro agricolo e di garantire condizioni di lavoro dignitose e sostenibili. Solo attraverso un dialogo costruttivo e un impegno reciproco è possibile costruire un futuro migliore per l’agricoltura e per chi la fa vivere ogni giorno.
- Sito ufficiale di Confagricoltura Viterbo Rieti, utile per approfondire la posizione dell'associazione.
- Sito ufficiale FLAI-CGIL, per comunicati e posizioni sindacali sullo sciopero.
- Sito ufficiale Fai Cisl, utile per approfondire posizioni sindacali sullo sciopero.
- Comunicato sul rinnovo del contratto degli operai agricoli, essenziale per il contesto.