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- Il ministro Lollobrigida ha visitato l'azienda Assofrutti a Caprarola, evidenziando la sostenibilità ambientale e le pratiche agricole innovative.
- Annunciata una linea di credito di 20 miliardi di euro con Banca Intesa per sostenere l'agroindustria italiana.
- Promossa collaborazione con Università della Tuscia per soluzioni innovative alle problematiche agricole come la cimice asiatica.
Oggi, 30 maggio 2024, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha visitato lo stabilimento produttivo di Assofrutti a Caprarola, un’associazione che rappresenta i principali attori nella produzione di nocciole in Italia. La visita ha sottolineato l’importanza della coltura della frutta a guscio, della sostenibilità ambientale e delle pratiche agricole innovative per il futuro dell’agricoltura italiana.
L’incontro è iniziato con i saluti del vice sindaco di Caprarola, Eugenio Stelliferi. Pompeo Mascagna, presidente di Assofrutti, ha espresso il suo ringraziamento al ministro per il confronto diretto, evidenziando problematiche come la cimice asiatica e l’impegno dell’associazione nella tutela dell’ambiente e nella promozione di pratiche agricole sostenibili. Mascagna ha sottolineato l’importanza del team di agronomi e la collaborazione con enti di ricerca come l’Università della Tuscia, esempio di sinergia tra il settore agricolo e il mondo accademico.
Durante la visita, il ministro Lollobrigida ha affrontato tematiche cruciali per la frutta a guscio, arricchendo il dibattito con spunti offerti dal presidente di Assofrutti, Pompeo Mascagna. Il ministro ha ribadito l’importanza di garantire che le norme di produzione europee siano rispettate anche per le merci importate, al fine di evitare concorrenza sleale e proteggere la qualità dei prodotti italiani. “Dobbiamo essere fermi su questo punto. In Italia, è necessario un quadro di riferimento europeo con regole comuni e un coordinamento interforze”, ha dichiarato il ministro.
La lotta contro le minacce all’agricoltura italiana
Un tema centrale del discorso è stata la lotta contro la peste suina africana e la gestione della popolazione dei cinghiali, una minaccia significativa per l’agricoltura italiana. Il ministro ha annunciato che è stato dato incarico all’esercito per affrontare questa emergenza. Inoltre, Lollobrigida ha affrontato il tema del credito agrario, sottolineando gli sforzi del governo per migliorare l’accesso ai finanziamenti per gli agricoltori e promuovere investimenti sostenibili. Ha annunciato un accordo con Banca Intesa per una linea di credito di 20 miliardi di euro dedicata all’agroindustria.
Il ministro ha anche parlato delle iniziative di comunicazione per promuovere la frutta a guscio italiana, evidenziando la collaborazione con il mondo dello sport per valorizzare i prodotti agricoli italiani. Ha concluso il suo intervento ribadendo l’impegno del governo italiano a difendere e promuovere l’agricoltura di qualità, fondamentale per il benessere economico e ambientale del paese, sottolineando il ruolo dell’agricoltore come custode della biodiversità e del territorio.
Viterbo: Un asset strategico per la qualità dei prodotti
“La provincia di Viterbo è un luogo che ha prospettive di crescita turistica e, dal mio punto di vista, un rafforzamento di un asset strategico dell’agroalimentare, delle produzioni agricole e delle trasformazioni nel nome della qualità”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida durante l’inaugurazione della nuova sede dell’Ispettorato Centrale per la Tutela della Qualità e la Repressione delle Frodi (ICQRF) a Viterbo.
Il ministro ha sottolineato come lo Stato e la sua burocrazia, spesso visti in senso negativo, possano diventare elementi preziosi da valorizzare come simbolo di capacità ed efficienza. “Dobbiamo proteggere la qualità dei nostri prodotti, frutto di millenaria esperienza, con azioni attive di sicurezza e controllo, attraverso una cabina di regia che coinvolga l’ispettorato, la guardia di finanza, i carabinieri e le dogane, per assistere alla filiera del controllo in modo coordinato e proteggere i nostri imprenditori e i prodotti di grande qualità”, ha continuato il ministro.
Prodotti italiani: I più sicuri e controllati al mondo
Il 29 maggio 2024, a Viterbo, durante l’inaugurazione della nuova sede dell’ICQRF, il ministro Lollobrigida ha dichiarato che i prodotti italiani sono i più sicuri e controllati al mondo. L’impegno del Governo Meloni è quello di rafforzare la difesa della qualità dei prodotti, della salute e della sicurezza dei cittadini. “In Europa, contro regole che favoriscono l’importazione da paesi terzi non conformi agli standard ambientali e qualitativi, l’Italia ha rafforzato i controlli, senza opprimere i produttori onesti”, ha affermato il ministro.
L’ICQRF è una risorsa fondamentale per i controlli dell’agroalimentare e un modello di efficienza che molte nazioni guardano con ammirazione. Questo impegno è volto a garantire che i prodotti italiani mantengano la loro reputazione di eccellenza e sicurezza, proteggendo al contempo i produttori locali da pratiche commerciali sleali.
Bullet Executive Summary
L’incontro di oggi a Caprarola e l’inaugurazione della nuova sede dell’ICQRF a Viterbo rappresentano un passo significativo verso un’agricoltura più sostenibile e innovativa in Italia. Il ministro Lollobrigida ha ribadito l’importanza di proteggere la qualità dei prodotti italiani attraverso controlli rigorosi e il supporto finanziario agli agricoltori. La collaborazione tra il settore agricolo e il mondo accademico, così come l’impegno contro le minacce alla produzione agricola, sono fondamentali per il futuro dell’agricoltura italiana.
In agricoltura, una nozione di base correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della rotazione delle colture per mantenere la fertilità del suolo e ridurre la diffusione di parassiti e malattie. Una nozione avanzata è l’uso di tecnologie di precisione, come i droni e i sensori, per monitorare le condizioni delle colture e ottimizzare l’uso delle risorse, migliorando così l’efficienza e la sostenibilità delle pratiche agricole.
Questi sforzi congiunti non solo proteggono la qualità dei prodotti italiani, ma promuovono anche un’agricoltura più resiliente e sostenibile, capace di affrontare le sfide future con innovazione e rispetto per l’ambiente.