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- Il mercato delle tecnologie digitali in agricoltura è cresciuto da 10 miliardi di dollari e si prevede che raggiungerà i 30 miliardi entro il 2027.
- Circa il 53% delle aziende zootecniche italiane dispone di connessione in banda larga, con un incremento all'80% nelle aziende più grandi.
- Gli allevamenti italiani rappresentano solo il 5,2% delle emissioni climalteranti, rispetto al 14% della media mondiale.
L’agricoltura moderna si trova all’intersezione tra tradizione e innovazione, un settore che, pur affondando le radici nei millenni passati, è oggi in grado di sfruttare le tecnologie più avanzate per migliorare la produzione alimentare. Le tecnologie digitali stanno rivoluzionando il settore, con un mercato che attualmente vale circa 10 miliardi di dollari a livello mondiale e che si prevede raggiungerà i 30 miliardi entro il 2027. Questa crescita è alimentata dall’adozione di tecniche come il digital farming, la robotica, l’irrigazione intelligente e le energie rinnovabili.
Durante la recente Fieragricola Tech di Verona, è emerso come l’ingresso di grandi aziende tecnologiche come Google e Amazon potrebbe accelerare la diffusione dell’innovazione digitale, superando problemi di frammentazione e interoperabilità. La conoscenza dei dati è fondamentale per ottimizzare gli interventi agricoli, e il Data Act dell’Unione Europea, in vigore da novembre, definisce chiaramente i diritti di accesso ai dati agricoli, risolvendo in parte il nodo della proprietà dei dati.
Zootecnia e Digitalizzazione: Un Passo Avanti
La zootecnia italiana sta vivendo una trasformazione digitale significativa, con un’ampia adozione di tecnologie legate all’Internet delle cose e all’automazione intelligente. Secondo un recente report dell’Istat, circa il 53% delle aziende zootecniche dispone di una connessione in banda larga, una percentuale che sale all’80% nelle aziende più grandi. Tuttavia, esiste ancora un divario tra Nord e Sud Italia, con il Nord che vanta una maggiore diffusione di connessioni veloci.
Le tecnologie digitali hanno aperto la strada alla zootecnia di precisione, migliorando l’efficienza e il benessere animale grazie a sistemi di automazione come la mungitura robotizzata e l’alimentazione controllata. Questi progressi hanno contribuito a ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti italiani, che rappresentano solo il 5,2% delle emissioni climalteranti, rispetto al 14% della media mondiale.
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Sostenibilità Alimentare: Un Obiettivo Condiviso
La sostenibilità nel sistema alimentare globale è una sfida complessa, ma necessaria. Il sistema alimentare convenzionale è responsabile di un terzo delle emissioni di gas serra e della perdita di risorse naturali. Tuttavia, grazie a iniziative come la strategia Farm to Fork dell’Unione Europea, la trasformazione verso un sistema più sostenibile è diventata una priorità politica.
Le città stanno giocando un ruolo cruciale in questa rivoluzione alimentare, sviluppando governance alimentari partecipate e promuovendo il nuovo localismo. Esempi virtuosi includono Riga, dove i gas prodotti dai rifiuti alimentari vengono utilizzati per riscaldare le serre, e Cascais, dove gli abitanti coltivano orti biologici e rigenerativi. Queste iniziative dimostrano come le città possano essere laboratori di innovazione alimentare, creando nuovi spazi di solidarietà e integrazione sociale.
Conclusioni: Verso un’Agricoltura Integrata e Sostenibile
L’integrazione tra ricerca pubblica e privata è essenziale per promuovere l’innovazione sostenibile in agricoltura. Durante il recente Food&Science Festival di Mantova, è stato sottolineato come la collaborazione tra enti di ricerca pubblici e privati possa portare a risultati positivi per entrambi i settori. La sostenibilità è ormai un tema centrale, con l’obiettivo di ridurre l’azione antropica e migliorare l’utilizzo delle risorse naturali.
In conclusione, l’agricoltura moderna si trova di fronte a sfide e opportunità senza precedenti. Le tecnologie digitali offrono strumenti potenti per migliorare l’efficienza e la sostenibilità, ma richiedono un approccio integrato e collaborativo. La partecipazione di tutti gli attori, dai ricercatori ai cittadini, è fondamentale per costruire un sistema alimentare più equo e resiliente.
Nel contesto agricolo, una nozione di base è quella della rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’accumulo di parassiti e malattie. Un concetto avanzato è invece l’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie come i droni e i sensori per monitorare le coltivazioni e ottimizzare l’uso delle risorse. Riflettendo su questi temi, possiamo apprezzare come l’innovazione possa trasformare l’agricoltura in un settore più sostenibile e resiliente, capace di affrontare le sfide globali del futuro.