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- Coldiretti Cuneo rappresenta l'85% delle aziende agricole della provincia, sottolineando la sua influenza nel settore.
- Il settore delle nocciole ha vissuto un anno difficile, ma la Coldiretti ha ottenuto un finanziamento per lo sviluppo della filiera frutticola.
- La legge sulle pratiche sleali, ottenuta nel 2021, è un traguardo importante per la tutela dei produttori agricoli.
Nel cuore della provincia di Cuneo, un nuovo capitolo si apre per l’agricoltura locale con l’arrivo di Francesco Goffredo alla guida di Coldiretti Cuneo. Con una carriera che abbraccia diverse regioni italiane, Goffredo porta con sé una vasta esperienza e una visione chiara per il futuro. La sua nomina, avvenuta poche settimane fa, rappresenta un momento di transizione e di nuove opportunità per una delle aree più vitali dell’agricoltura italiana. “Quando mi è stato comunicato il trasferimento a Cuneo, ho provato un senso di orgoglio,” afferma Goffredo, sottolineando l’importanza strategica di questa provincia nel panorama agricolo nazionale. Con oltre 500 collaboratori, la sfida è grande, ma Goffredo è determinato a guidare Coldiretti Cuneo verso nuove vette.
Le Sfide del Settore Agricolo
Il nuovo direttore si trova di fronte a un panorama agricolo complesso e diversificato. “È stato un anno orribile per le nocciole,” ammette Goffredo, riconoscendo le difficoltà che il settore ha affrontato. Tuttavia, le sfide non si fermano qui. Il settore vitivinicolo e la produzione di frutta richiedono attenzione e strategie mirate per il rilancio. Coldiretti Cuneo, con i suoi oltre 30.000 associati, rappresenta l’85% delle aziende agricole della provincia, un dato che sottolinea la sua influenza e la sua capacità di mobilitare risorse e iniziative. Recentemente, l’organizzazione ha ottenuto un finanziamento per lo sviluppo della filiera frutticola, un primo passo verso un futuro più sostenibile e prospero.
- 👏 Grande passo avanti per l'agricoltura locale grazie a Goffredo......
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Prospettive Globali e Locali
Goffredo non si limita a guardare al contesto locale, ma punta a posizionare Coldiretti Cuneo su un palcoscenico globale. “I tavoli su cui dobbiamo operare sono quelli globali,” dichiara, evidenziando l’importanza di una partecipazione attiva nei negoziati internazionali, come l’accordo Mercosur con l’America Latina. La salvaguardia delle produzioni locali e la lotta contro i cibi sintetici sono battaglie che Coldiretti intende portare avanti con vigore. La recente legge sulle pratiche sleali, ottenuta nel 2021, rappresenta un traguardo importante nella tutela dei produttori agricoli, garantendo che i loro prodotti non siano sottopagati.
Guardando al Futuro: Innovazione e Tradizione
Con uno sguardo rivolto al futuro, Goffredo sottolinea l’importanza di unire innovazione e tradizione per garantire la sostenibilità del settore agricolo. La revisione dell’impalcatura della nuova Politica Agricola Comune (PAC) sarà fondamentale per assicurare che le risorse necessarie arrivino a destinazione. Coldiretti Cuneo si impegna a promuovere il concetto di prossimità, non come chiusura territoriale, ma come valorizzazione delle eccellenze locali in un contesto globale. “Bisogna puntare in alto,” conclude Goffredo, esprimendo la determinazione di affrontare le sfide future con coraggio e visione.
In agricoltura, una nozione base che spesso viene sottovalutata è l’importanza della rotazione delle colture. Questa pratica non solo migliora la fertilità del suolo, ma aiuta anche a prevenire l’accumulo di parassiti e malattie. È una tecnica che, seppur antica, continua a dimostrarsi efficace nel mantenere la salute dei terreni agricoli.
Per chi è più esperto, un concetto avanzato da considerare è quello dell’agricoltura di precisione. Tale metodologia fa ricorso a tecnologie d’avanguardia, includendo droni e sensori, al fine di sorvegliare e amministrare le coltivazioni con maggiore efficienza. L’implementazione di questi metodi ha il potenziale di favorire un impiego più sostenibile delle risorse, incrementando i raccolti mentre si minimizza l’impatto sull’ambiente. Un’attenta considerazione su queste tecniche rivela la necessità di adottare una strategia olistica che integri sia la tradizione sia l’innovazione, essenziale per fronteggiare le future sfide del settore agricolo.