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- L'inaugurazione del Centro il 3 giugno 2024 segna una tappa storica per la Valtellina nella promozione dell'agricoltura biologica.
- Il Distretto Biologico della Valtellina punta a incrementare del 30% la superficie coltivata biologicamente, coinvolgendo attivamente i consumatori locali.
- Il Centro, situato nel cuore di Chiuro, offre 3 piani di spazi multifunzionali tra cui sale congressi, aule formative e locali di rappresentanza.
Il 3 giugno 2024 ha segnato un momento storico per la Valtellina con l’inaugurazione del Centro dell’Agricoltura Biologica della Montagna Alpina, situato nel cuore del centro storico di Chiuro, in via Roma. Questo evento arriva un mese dopo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Lombardia, che ha sancito la nascita del primo Distretto Biologico della regione. Il Centro, ospitato in un antico palazzo su tre piani, è stato progettato per offrire una varietà di ambienti che includono locali di rappresentanza, spazi espositivi, una sala congressi e aule per la formazione.
La cerimonia di apertura è stata guidata da figure di rilievo come il sindaco di Chiuro, il presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio Tiziano Maffezzini, il presidente del Distretto Giancarlo Bongiolatti e Marco Abordi, esperto nella costituzione di Distretti biologici. Anche il presidente di Coldiretti, Sandro Bambini, ha partecipato all’evento, sottolineando l’importanza del Centro come risorsa per il paese e per il settore agricolo provinciale.
Obiettivi e Finalità del Distretto Biologico della Valtellina
Il Distretto Biologico della Valtellina non è semplicemente un’associazione di produttori, ma rappresenta un vero e proprio patto con il territorio che unisce agricoltori, consumatori, operatori e enti pubblici. Questo progetto è nato anni fa grazie all’iniziativa dei primi produttori biologici della zona e ha visto una crescita significativa grazie al progetto Interreg Sinbioval, con la Comunità Montana Valtellina di Sondrio come capofila e il Comune di Chiuro come partner. Il finanziamento per la realizzazione del Centro è stato ottenuto grazie a questo progetto.
Il Distretto mira a incrementare del 30% la superficie coltivata biologicamente e a coinvolgere attivamente i consumatori, che diventeranno alleati e attori principali del cambiamento. I consumatori potranno aderire al Distretto come soci sostenitori, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo del settore biologico nella regione.
Il Ruolo del Centro nell’Educazione e nella Promozione del Biologico
Il Centro dell’Agricoltura Biologica della Montagna Alpina è destinato a diventare un incubatore di idee e un propulsore di attività di divulgazione. Gli spazi multifunzionali del Centro ospiteranno agricoltori per incontri e workshop, mentre i consumatori potranno partecipare a iniziative ed eventi promossi dal Distretto. Il sindaco di Chiuro, Tiziano Maffezzini, ha sottolineato come questo traguardo rappresenti un’opportunità unica per il paese e per l’intera Valtellina.
Il presidente del Distretto, Giancarlo Bongiolatti, ha rivolto un appello ai cittadini affinché si avvicinino al biologico e sposino la causa di un’agricoltura attenta al benessere delle persone e rispettosa del territorio. Questo approccio rappresenta una nicchia rispetto all’agricoltura convenzionale, ma offre enormi opportunità per gli agricoltori locali, come spiegato dal presidente di Coldiretti, Sandro Bambini.
Eventi e Attività Inaugurali
Dopo la presentazione ufficiale del Distretto Biologico, l’evento inaugurale è proseguito con una performance sul tema del cibo, tratta da “Gola” di Mattia Torre. I partecipanti al laboratorio di lettura teatrale, guidati da Gigliola Amonini e organizzato dalla Pro Loco di Chiuro, hanno offerto una rappresentazione coinvolgente che ha catturato l’attenzione del pubblico.
La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotti delle aziende che aderiscono al Distretto Biologico, offrendo ai partecipanti l’opportunità di assaporare la genuinità e la qualità dei prodotti locali. Questo momento conviviale ha permesso di rafforzare il legame tra produttori e consumatori, sottolineando l’importanza di un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Bullet Executive Summary
Il Centro dell’Agricoltura Biologica della Montagna Alpina rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile per l’agricoltura della Valtellina. Con l’obiettivo di aumentare del 30% la superficie coltivata biologicamente e di coinvolgere attivamente i consumatori, il Distretto Biologico della Valtellina si pone come un modello innovativo di collaborazione tra agricoltori, consumatori e enti pubblici. La creazione di un ambiente multifunzionale per la formazione e la divulgazione delle pratiche biologiche è un traguardo importante per il territorio.
*Nozione base di agricoltura correlata: L’agricoltura biologica si basa sull’uso di pratiche sostenibili che rispettano l’ambiente e la biodiversità, evitando l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Questo approccio mira a produrre alimenti sani e genuini, preservando al contempo la salute del suolo e dell’ecosistema.
Nozione avanzata di agricoltura correlata*: L’agricoltura rigenerativa è un’evoluzione dell’agricoltura biologica che non solo evita l’uso di sostanze chimiche, ma si concentra anche sul miglioramento della salute del suolo attraverso tecniche come la rotazione delle colture, il compostaggio e l’uso di colture di copertura. Queste pratiche non solo aumentano la fertilità del suolo, ma contribuiscono anche a sequestrare il carbonio, mitigando così i cambiamenti climatici.
In conclusione, il Centro dell’Agricoltura Biologica della Montagna Alpina non è solo un simbolo di progresso per la Valtellina, ma anche un esempio di come l’agricoltura possa evolversi verso pratiche più sostenibili e rispettose dell’ambiente. Invitiamo tutti i lettori a riflettere su come le loro scelte alimentari possano influenzare positivamente il nostro pianeta e a considerare l’importanza di sostenere l’agricoltura biologica e rigenerativa.