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- La settima edizione della Festa del BIO si terrà il 14 dicembre 2024 a Milano.
- L'evento mette in luce sei racconti di agricoltori che utilizzano pratiche sostenibili.
- Il progetto "BEING ORGANIC in EU" è cofinanziato dall'Unione Europea per promuovere un sistema agroalimentare sostenibile.
Un altro chiaro esempio di innovazione sostenibile è illustrato dalla Cortobio Società Agricola Cooperativa, costituita da Jurij Bonomo. La cooperativa opera come un collettivo d’acquisto offrendo cassette composte da frutta e verdura biologiche, seguendo il ciclo delle stagioni e mantenendo una filiera corta. Così facendo, diminuisce gli sprechi e valorizza anche i prodotti che non sono perfettamente conformi agli standard estetici usuali. L’innovativo modello operativo della Cortobio mostra chiaramente come sia possibile instaurare uno schema agricolo rispettoso dell’ambiente naturale, fungendo contemporaneamente da forza trainante dello sviluppo sostenibile e promuovendo abitudini alimentari sane e consapevoli.
Il Ruolo dell’Agricoltura Biologica nel Green Deal Europeo
La Festa del BIO non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo dell’agricoltura biologica nel contesto del Green Deal Europeo. Il progetto “BEING ORGANIC in EU”, promosso da FederBio e cofinanziato dall’Unione Europea, mira a migliorare la conoscenza e il consumo dei prodotti biologici, contribuendo a un sistema agroalimentare sostenibile. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nelle strategie “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030”, promuovendo un sistema alimentare etico e resiliente dal punto di vista climatico ed ecologico.
- 🌿 La Festa del BIO a Milano celebra un futuro......
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Conclusioni: Un Futuro Sostenibile per l’Agricoltura
La Festa del BIO a Milano si pone come un’importante occasione per discutere ed incentivare pratiche agricole che promuovono la sostenibilità necessaria per combattere i cambiamenti climatici. Attraverso strategie quali la pacciamatura verde e l’incremento nella varietà colturale, gli agricoltori sono in grado non solo di preservare il suolo fertile, ma anche di contribuire alla resistenza degli ecosistemi locali. L’approccio olistico dell’agricoltura biologica emerge come soluzione tangibile per conseguire una maggiore sostenibilità ambientale.
Nell’ambito agricolo, il concetto fondamentale della rotazione delle colture riguarda il cambio sistematico delle varietà coltivate nello stesso appezzamento allo scopo di migliorare sia la salute dei terreni sia gestire le patologie vegetali. Questa tecnica risulta essenziale affinché si mantenga un suolo sano e riduca l’affidamento sui fertilizzanti chimici.
Un tema avanzato strettamente collegato è quello della pacciamatura verde, dove il terreno viene coperto con piante o resti vegetali utili a proteggere dall’erosione, mantenere elevati livelli d’umidità e nutrirlo adeguatamente. Simili tecniche non solo migliorano la salute del suolo, ma partecipano anche alla cattura del carbonio, riducendo l’impatto negativo dell’attività agricola sull’ambiente.
Analizzando queste strategie emerge chiaramente come sia cruciale avere un’agricoltura che riesca a produrre cibo in accordo con la natura e che garantisca così un futuro sostenibile per chi verrà dopo di noi.