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- 760 premi internazionali e nazionali ottenuti grazie alla combinazione di tradizione e innovazione.
- Inserita tra le cento migliori imprese agricole da Confagricoltura per l'attenzione alla sostenibilità.
- Utilizzo di droni per monitorare lo stato di salute della tenuta e ottimizzare l'uso delle risorse.
Nel cuore della Gallura, a Luogosanto, l’azienda agricola e cantina Siddùra ha saputo coniugare la tradizione della viticoltura sarda con l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Fondata con l’obiettivo di preservare la purezza della natura e la testardaggine degli abitanti locali, Siddùra è oggi riconosciuta a livello mondiale, come attestano i suoi oltre 760 premi nelle competizioni enologiche internazionali e nazionali.
Mattia Piludu, direttore tecnico, e Dino Dini, enologo, sottolineano come il rispetto della tradizione sia un vantaggio competitivo per Siddùra. “Essere partecipi della conservazione e del rispetto della tradizione è un vantaggio che Siddùra porta avanti con orgoglio,” afferma Piludu. I riconoscimenti ottenuti hanno portato la Sardegna del vino ad essere menzionata tra le regioni più importanti per la sua produzione, un traguardo impensabile fino a quindici anni fa.
Innovazione e Sostenibilità
Siddùra non si limita a preservare la tradizione, ma è anche all’avanguardia nell’adozione di tecniche avanzate ed ecosostenibili. Questo impegno è stato recentemente riconosciuto da Confagricoltura, che ha inserito l’azienda tra le cento migliori imprese agricole per l’attenzione alla sostenibilità nell’edizione 2024.
Nei 40 ettari vitati, all’interno di una tenuta di duecento ettari complessivi, situati nella località di Poldomo ad un’altitudine tra i 300 e i 450 metri sul livello del mare, Siddùra applica i principi della viticoltura integrata. Questo approccio mira a mantenere l’equilibrio del sistema vitivinicolo, garantendo il rispetto per l’ambiente e gli esseri viventi.
“In Siddùra, la scelta di lavorare in sincronia con l’ambiente circostante è stata scontata,” spiega Dini. “I consumatori ci riconoscono per questo aspetto. Prima di arrivare a vedere le vigne, si è circondati da querce da sughero, macchia mediterranea e granito. Questo scenario permette di comprendere come la viticoltura sia integrata con il territorio.”
Gestione delle Risorse e Tecnologie Avanzate
Il rispetto e il mantenimento degli equilibri naturali sono al centro delle pratiche quotidiane di Siddùra. L’azienda evita l’uso di pesticidi, riduce al minimo l’intervento chimico sulle piante e limita l’erosione del terreno, particolarmente importante data la natura granitica del suolo. A queste pratiche si aggiunge una gestione fondamentale dell’acqua, raccolta durante il periodo invernale e utilizzata attraverso impianti di irrigazione monitorati da sensori che rilevano la percentuale di umidità.
Una delle novità più recenti è l’uso di droni per monitorare lo stato di salute della tenuta dall’alto. “Oltre all’attenzione all’ambiente, è di fondamentale importanza il capitale umano dei nostri 35 dipendenti,” chiarisce Piludu. “Dal 2022 ci siamo chiesti come far vivere bene chi lavora con noi e abbiamo iniziato una serie di azioni per migliorare il loro benessere e produttività. Partendo da chi lavora nei campi e cura le piante, fino ai nostri venditori che portano in giro il nome dell’azienda con grande minuzia e livello: loro, i nostri dipendenti, sono la vera anima di Siddùra.”
Riconoscimenti e Successi
Il successo di Siddùra non si limita alla sostenibilità e all’innovazione. L’azienda ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento per il suo rosé “Nudo 2023”, premiato come il miglior rosé al mondo. Questo traguardo rappresenta un ulteriore attestato della qualità e dell’eccellenza dei vini prodotti da Siddùra, che continua a portare avanti con orgoglio la tradizione vitivinicola sarda.
Bullet Executive Summary
In conclusione, Siddùra rappresenta un esempio virtuoso di come la tradizione e l’innovazione possano coesistere armoniosamente. L’azienda ha saputo valorizzare il territorio della Gallura, adottando pratiche sostenibili e tecnologie avanzate, senza mai perdere di vista l’importanza del capitale umano. Questo approccio ha permesso a Siddùra di ottenere riconoscimenti a livello mondiale e di contribuire alla crescita della Sardegna come regione vitivinicola di eccellenza.
Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è la viticoltura integrata, che prevede l’uso di pratiche agricole sostenibili per mantenere l’equilibrio dell’ecosistema vitivinicolo. Una nozione avanzata è l’uso di droni e sensori per monitorare lo stato di salute delle piante e ottimizzare l’uso delle risorse, come l’acqua, riducendo al minimo l’impatto ambientale.
Speriamo che questo articolo vi abbia fornito una visione approfondita e stimolante su come l’innovazione e la tradizione possano coesistere nel mondo dell’agricoltura moderna. Vi invitiamo a riflettere su come queste pratiche possano essere applicate anche in altri contesti agricoli, contribuendo a un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
- Sito ufficiale della Società Agricola Siddùra, dove vengono presentati i valori e gli obiettivi della azienda che producendo vini di qualità, unisce tradizione e innovazione
- Pagina dei comunicati stampa di Confagricoltura, utili per approfondire le iniziative e riconoscimenti relativi all'azienda Siddùra