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La crisi dei ristori agricoli: come AgriCat sta fallendo nel supportare gli agricoltori

Le aziende agricole italiane affrontano perdite devastanti senza adeguati risarcimenti. Un'analisi dettagliata delle inefficienze del fondo mutualistico AgriCat.
  • Il fondo AgriCat ha distribuito solo 17 milioni di euro di risarcimenti a fronte di una dotazione di 350 milioni di euro.
  • Le aziende agricole hanno subito perdite fino al 90% del prodotto a causa delle gelate primaverili del 2023.
  • Stefano Mordini ha ricevuto un rimborso di soli 13,83 euro a fronte di danni per 30mila euro.

Le recenti comunicazioni inviate via PEC da AgriCat, il fondo mutualistico istituito da Ismea per rispondere agli eventi catastrofali come gelo, alluvioni e siccità, hanno generato sconcerto e indignazione tra gli agricoltori polesani. Le aziende agricole dell’Alto Polesine, che avevano subito ingenti danni a causa delle gelate primaverili del 2023, si sono viste respingere le domande di risarcimento. Lauro Ballani, presidente di Confagricoltura Rovigo, ha definito la situazione “intollerabile e paradossale”.

Dal 2023, le domande di aiuto per danni causati da eventi catastrofali vengono inoltrate ad AgriCat, un fondo mutualistico finanziato con risorse provenienti dalla Politica Agricola Comune (PAC). Su una dotazione complessiva di 350 milioni di euro, un terzo è prelevato direttamente dai fondi degli agricoltori. Tuttavia, le risposte concrete e rapide alle necessità delle imprese agricole, che hanno subito perdite fino al 90% del prodotto a causa delle gelate, tardano ad arrivare. AgriCat ha elargito solo 17 milioni di euro di risarcimenti a livello nazionale, mentre molte aziende, che hanno subito danni superiori alle franchigie previste del 30%, non hanno ricevuto alcun sostegno.

Il Caso Mordini: La Beffa dei Risarcimenti

La situazione paradossale dei risarcimenti è esemplificata dal caso di Stefano Mordini, un agricoltore di Riolo Terme, nella zona collinare di Faenza. L’azienda agricola Mordini, devastata dall’alluvione del maggio 2023, ha subito danni per 30mila euro. Tuttavia, dopo oltre un anno di attesa, Mordini ha ricevuto un rimborso di soli 13 euro e 83 centesimi da AgriCat. Questo importo irrisorio non copre nemmeno le spese di presentazione della domanda di risarcimento.

Durante un incontro con altri agricoltori e associazioni di categoria a Pieve Ponte, nel Faentino, Mordini ha ribadito la necessità di misure urgenti da parte del governo per sostenere le aziende agricole distrutte dall’alluvione. La mancanza di spiegazioni chiare e l’inefficienza del sistema di risarcimento hanno generato grande confusione e frustrazione tra gli agricoltori.

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Le Denunce di Coldiretti e CIA

Giordano Alpi, presidente della sezione di Imola di Coldiretti, ha definito la situazione dei rimborsi AgriCat come “un vero scandalo”. Molti imprenditori agricoli dell’Emilia-Romagna hanno visto respinte le loro domande di indennizzo per la perdita di produzione e reddito. Il caso di Mordini non è isolato: Stefania Malavolti, dell’azienda agricola Scania di Settefonti, a Casola Valsenio, ha ricevuto solo 181 euro a fronte di una richiesta di 50mila euro. Gianni Fagnoli, un agricoltore di Rocca San Casciano, ha subito danni per 60mila euro ma non ha ricevuto alcun risarcimento.

Stefano Francia, presidente emiliano-romagnolo di CIA-Agricoltori Italiani, ha annunciato un incontro nazionale convocato da AgriCat con le associazioni di settore per il 3 settembre. Tuttavia, fino a quella data, non ci saranno ulteriori dettagli sulle modalità di calcolo dei risarcimenti né su eventuali interventi per sistemare la situazione.

Bullet Executive Summary

La crisi dei ristori agricoli evidenzia le gravi inefficienze del sistema di risarcimento per i danni causati da eventi catastrofali. Le aziende agricole, già provate da anni di bilanci negativi a causa di avversità atmosferiche e fitopatie, rischiano la chiusura se non riceveranno i risarcimenti attesi. È urgente una revisione dei meccanismi del fondo mutualistico AgriCat per garantire certezze agli agricoltori.

L’agricoltura moderna si basa su principi di sostenibilità e resilienza, ma senza un adeguato supporto economico in caso di calamità, questi principi rischiano di rimanere sulla carta. La gestione del rischio è una componente fondamentale dell’agricoltura avanzata: tecniche come l’assicurazione agricola e l’adozione di pratiche agricole resilienti possono aiutare a mitigare gli effetti degli eventi climatici estremi. Tuttavia, è essenziale che i sistemi di supporto pubblico funzionino in modo efficiente e trasparente per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la sicurezza alimentare.

In conclusione, la situazione attuale richiede un intervento immediato e deciso da parte delle autorità competenti per ristabilire la fiducia degli agricoltori nel sistema di risarcimento e garantire la sostenibilità del settore agricolo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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