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- Il settore agroalimentare calabrese ha partecipato con 28 aziende al Sial di Parigi, mettendo in luce la loro biodiversità.
- I formaggi italiani hanno esportato oltre 40.000 tonnellate in Francia nel 2023, con un valore di circa 470 milioni di euro.
- Parma Alimentare ha registrato un incremento del 6% nelle esportazioni agroalimentari verso la Francia nella prima metà del 2024.
Il Sial di Parigi, uno degli eventi internazionali più prestigiosi nel settore alimentare, si è recentemente concluso, lasciando un’impronta significativa nel mondo agroalimentare globale. L’agroalimentare della Calabria è stato fra i protagonisti di rilievo di questa edizione, con 28 aziende che hanno saputo catturare l’attenzione dei presenti grazie alla loro biodiversità e professionalità. L’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, ha rimarcato come i prodotti calabresi stiano guadagnando terreno sui mercati internazionali, grazie anche al marchio “Calabria Straordinaria”, che ha reso i prodotti facilmente riconoscibili. Questo successo è stato replicato alla manifestazione di Slow Food a Torino, con gli stand calabresi presi d’assalto per la qualità dei loro prodotti.
La Francia: Un Mercato Chiave per i Formaggi Italiani
La Francia si conferma come il mercato principale per le esportazioni dei formaggi italiani, con oltre 40.000 tonnellate di prodotti a denominazione Dop e Igp esportati nel 2023, per un valore stimato di circa 470 milioni di euro. Questo dato è stato messo in evidenza al Sial, dove l’Associazione Formaggi Italiani Dop e Igp è stata protagonista di attività importanti. I formaggi italiani, quali Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gorgonzola e Mozzarella di Bufala Campana, continuano a conquistare i palati francesi, con un consumo pro capite di circa 27 kg annui. Il presidente di Afidop, Antonio Auricchio, ha sottolineato l’importanza di valorizzare i 56 formaggi Dop e Igp italiani, un tesoro unico al mondo per biodiversità e invecchiamento.
- ✨ Grande vittoria per l'agroalimentare italiano......
- 👎 Calabria protagonista, ma ci sono ombre......
- 🌍 Un nuovo modo di vedere il Sial......
Olio d’Oliva e Internazionalizzazione: L’Umbria in Prima Linea
Assoprol Umbria ha partecipato attivamente al Sial, promuovendo gli oli marchiati DOP Umbria e Bio. Attraverso lezioni specialistiche e degustazioni, i tecnici dell’associazione hanno illustrato al pubblico internazionale le eccellenze olivicole umbre. Questa iniziativa fa parte di un più ampio progetto di internazionalizzazione, volto a creare valore per il territorio umbro e i suoi produttori. Il direttore di Assoprol Umbria, Gianfrancesco Petroni, ha espresso gratitudine per l’accoglienza ricevuta, sottolineando l’importanza di far conoscere e valorizzare le produzioni locali certificate.
Parma Alimentare: Un Esempio di Successo
Il gruppo di Parma Alimentare ha incantato i presenti a Parigi, rappresentando quattro importanti aziende del territorio parmense. Nei cinque giorni del Sial, sono stati organizzati assaggi a cura di chef rinomati, con il supporto del Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop e dei Vini dei Colli di Parma. La Francia è il mercato principale per le esportazioni agroalimentari di Parma, con un giro d’affari che supera i 500 milioni di euro, e un incremento del sei per cento nella prima metà del 2024. Questo traguardo è stato confermato dai numeri forniti dall’Unione Parmense degli Industriali, che evidenziano il ruolo cruciale della collettiva orchestrata da Parma Alimentare.
Conclusioni: Un Patrimonio da Valorizzare
L’agricoltura italiana, con la sua ricchezza di prodotti certificati e di qualità, continua a conquistare i mercati internazionali. La partecipazione al Sial di Parigi ha dimostrato ancora una volta il valore delle eccellenze italiane, che riescono a ritagliarsi uno spazio importante anche in paesi dalla forte tradizione alimentare come la Francia. È fondamentale continuare a promuovere e valorizzare questi prodotti, non solo per il loro valore economico, ma anche per il loro ruolo nella cultura e nella tradizione italiana.
In agricoltura, una nozione di base importante è la rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’accumulo di parassiti e malattie. In un contesto più avanzato, l’uso di tecnologie di precisione permette di ottimizzare l’uso delle risorse, migliorando l’efficienza e la sostenibilità delle produzioni agricole. Riflettendo su questi aspetti, possiamo apprezzare come l’innovazione e la tradizione possano coesistere, contribuendo a un’agricoltura più sostenibile e competitiva.