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- La Produzione Lorda Vendibile (PLV) ha superato i 4 miliardi di euro, segnando un aumento del 5% rispetto all'anno precedente.
- Nonostante una riduzione del 40% nella raccolta di olive, il valore unitario ha totalizzato oltre 1 miliardo di euro.
- Ben 154 eventi meteorologici estremi hanno colpito la regione, influenzando negativamente i settori dei cereali e degli agrumi.
Durante l’anno appena concluso del 2024, l’agricoltura pugliese si è mostrata particolarmente resistente malgrado gli ostacoli posti dai fenomeni climatici estremi e dalle tensioni internazionali nella regione. Si è osservato che la Produzione Lorda Vendibile (PLV) ha superato i quattro miliardi di euro, indicando un aumento pari al 5% rispetto all’anno precedente. Il merito di questo traguardo appartiene in larga parte al rendimento straordinario dei settori olivicolo-oleario e alla produzione dell’uva da tavola. In netto contrasto con questi successi, settori come quelli dei cereali, degli agrumi e delle colture industriali sono stati duramente colpiti dagli effetti della siccità combinati con ben 154 eventi meteorologici violenti e devastanti per i campi agricoli.
L’organizzazione Coldiretti Puglia sottolinea la tenacia con cui l’agricoltura locale affronta tali sfide riuscendo anche a ridurre al minimo le diminuzioni nel numero delle aziende agricole operanti nei settori silvicolturale e della pesca: una flessione dello 0,03% si è infatti verificata nell’arco dell’anno passato. Il rialzo nel valore complessivo dell’agroalimentare regionale può essere attribuito prevalentemente ai risultati ottenuti nell’ambito olivicolo: pur essendoci stata una riduzione nella raccolta di olive pari al 40% rispetto al periodo precedente; tuttavia questo aspetto negativo è stato compensato da un incremento significativo del valore unitario, totalizzando oltre un miliardo di euro.
Impatto della Siccità e delle Condizioni Climatiche Estreme
In Puglia, l’agricoltura è stata travolta da una siccità che ha provocato danni ingenti stimati in circa un miliardo di euro per il 2024. L’assalto dei fenomeni meteorologici estremi – quali tornado, grandinate e forti venti – ha piegato la regione portando all’inevitabile dichiarazione dello stato di calamità naturale. La coltivazione delle clementine è risultata particolarmente vulnerabile alla carenza d’acqua e anche quella del grano ne risente significativamente con un dimezzamento dei raccolti.
La penuria idrica si è riflessa anche sul foraggio verde disponibile nei pascoli determinando così un’impennata dei costi per l’acquisto dei mangimi. Per gli apicoltori la situazione non è migliore: si stima infatti che vi sia stata una riduzione della produzione mielifera pari al 60%, causata dalla mancanza totale delle fioriture usualmente presenti. Il settore dell’olivicoltura mostra poi dati altrettanto preoccupanti segnando un drastico calo del 40% della resa annuale rispetto a dodici mesi fa.
- 🌿Grande resilienza! L'innovazione spinge la crescita agricola pugliese......
- 🌪️Eventi estremi devastano: interventi urgenti indispensabili......
- 🔍Agricoltura di precisione: un futuro possibile per la Puglia?...
Risposte e Interventi Necessari
La Coldiretti Puglia ha chiesto interventi urgenti per sostenere il settore agricolo, a partire dalle politiche europee. Un passo avanti è stato fatto con la modifica del regolamento “de minimis”, che raddoppia la soglia di aiuti per azienda, permettendo agli Stati di erogarli senza notifiche alla Commissione Europea. Tuttavia, è essenziale che le risorse della Politica Agricola Comune siano destinate ai veri agricoltori per ridurre la vulnerabilità dell’Europa e difendere l’eccezionalismo agricolo.
La Cia Puglia ha sollecitato l’avvio immediato della stagione irrigua per salvare le colture dalla siccità. È necessario affrontare in modo strutturale la scarsità di risorse idriche e migliorare il sistema irriguo regionale, che soffre di ritardi decennali. La regione deve essere messa nelle condizioni di funzionare, con un programma pluriennale di interventi che includa il potenziamento delle infrastrutture per il riuso delle acque reflue e l’uso dei dissalatori.
Verso un Futuro Sostenibile per l’Agricoltura Pugliese
La coltivazione in Puglia si trova dinanzi a una fase determinante della sua evoluzione. L’attuale contesto legato al cambiamento climatico globale esige risposte innovative accompagnate da uno sforzo comune per mantenere viva la sostenibilità nel settore agricolo. Un aspetto chiave è rappresentato dall’impiego di tecniche d’irrigazione avanzate ed efficienti, come quella a goccia, che contribuiscono alla conservazione idrica migliorando allo stesso tempo i raccolti.
Parallelamente, l’introduzione dell’agricoltura di precisione offre sofisticati strumenti per un monitoraggio dettagliato delle risorse agricole. L’impiego mirato di droni insieme ai sensori consente infatti una gestione oculata dei fertilizzanti e pesticidi che favorisce una significativa riduzione degli effetti ambientali negativi, mentre si migliora il rendimento complessivo delle colture.
Alla luce delle sfide presenti unite alle potenzialità emergenti, è palese che il destino della coltivazione pugliese sia intimamente connesso alla sua flessibilità d’adattarsi attraverso processi innovativi. Soltanto adottando un paradigma integrativo e sostenibile sarà infatti garantita non solo la sicurezza alimentare ma anche uno stabile sviluppo economico regionale.