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- Il settore agricolo italiano ha salvato 637.730 tonnellate di eccedenze alimentari, pari all'1,2% della produzione totale.
- Il 34% delle eccedenze è stato donato a scopo sociale, mentre il 66% è stato riutilizzato in altre forme.
- Il 18% delle aziende agricole italiane partecipano attivamente alla donazione delle eccedenze, con il 30% dei produttori di ortaggi in prima linea.
- Il Banco Alimentare ha distribuito oltre 119.000 tonnellate di alimenti nel 2023, supportando 1.800.000 persone in difficoltà.
Nel panorama dell’agricoltura moderna, l’Italia si distingue per il suo impegno nella lotta contro lo spreco alimentare. Secondo un’indagine condotta dalla Fondazione Banco Alimentare in collaborazione con il Food Sustainability Lab della School of Management del Politecnico di Milano e la Fondazione per la Sussidiarietà, il settore agricolo italiano ha salvato circa 637.730 tonnellate di eccedenze alimentari in un anno. Questo dato rappresenta l’1,2% della produzione totale del settore agricolo nazionale. Di queste eccedenze, il 34% è stato donato a scopo sociale, mentre il restante 66% è stato valorizzato attraverso altre forme di riutilizzo.
Il Ruolo delle Imprese Agricole
Le imprese agricole italiane stanno dimostrando un crescente interesse nella valorizzazione delle eccedenze alimentari. Il 18% delle aziende ha scelto di donare parte delle proprie eccedenze, contribuendo così a ridurre lo spreco alimentare. Tra queste, i produttori di ortaggi si distinguono per la loro virtuosità, con il 30% delle imprese che partecipa attivamente alla donazione. Le aziende che producono frutti oleosi, come le olive, seguono con una partecipazione del 23%, mentre i produttori di frutta e cereali, insieme agli allevatori, contribuiscono rispettivamente con il 20% e l’11%.
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La Rete di Solidarietà del Banco Alimentare
Il Banco Alimentare gioca un ruolo cruciale nel coordinare la distribuzione delle eccedenze alimentari salvate dallo spreco. Nel 2023, l’organizzazione ha distribuito oltre 119.000 tonnellate di alimenti, parte delle quali provenienti da programmi di aiuto alimentare nazionali ed europei. Questa rete di solidarietà coinvolge 7.600 organizzazioni partner in tutta Italia, tra cui mense, centri di accoglienza e case-famiglia, che offrono supporto alimentare a circa 1.800.000 persone in difficoltà. L’impegno del Banco Alimentare è fondamentale per garantire che il cibo ancora buono raggiunga chi ne ha più bisogno.
Un Futuro Sostenibile per l’Agricoltura Italiana
L’indagine presentata a Roma durante il convegno annuale “The Reunion” di Fondazione Banco Alimentare, alla presenza di figure di spicco come il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, sottolinea l’importanza di un approccio sostenibile e solidale nel settore agricolo. La capacità di trasformare le eccedenze in risorse utili non solo riduce lo spreco, ma rafforza anche il tessuto sociale, creando una rete di supporto che coinvolge produttori, organizzazioni e cittadini.
In agricoltura, una nozione fondamentale è quella della rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’accumulo di parassiti e malattie. Questo concetto si collega strettamente alla sostenibilità, poiché permette di utilizzare le risorse in modo più efficiente e di ridurre l’impatto ambientale.
Un aspetto avanzato dell’agricoltura moderna è l’uso dell’agricoltura di precisione, che sfrutta tecnologie come i droni e i sensori per monitorare e gestire le colture in modo più accurato. Questo approccio consente di ottimizzare l’uso di acqua e fertilizzanti, migliorando la produttività e riducendo gli sprechi.
Riflettendo su questi temi, emerge l’importanza di un approccio consapevole e innovativo all’agricoltura, che non solo risponde alle sfide attuali, ma prepara anche il terreno per un futuro più sostenibile e solidale.