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Siccità record in Sicilia: come l’isola sta affrontando l’emergenza idrica

La Sicilia richiede il riconoscimento di circostanze eccezionali dall'UE per contrastare una delle peggiori siccità degli ultimi cinquant'anni, con gravi perdite per l'agricoltura e la zootecnia.
  • La Sicilia ha richiesto all'UE il riconoscimento di circostanze eccezionali per la siccità in base al regolamento Ue 2021/2116.
  • Il settore agricolo e zootecnico ha subito una perdita media del 50% della produzione, con una previsione di 75% in assenza di piogge estive.
  • La Regione Siciliana ha approvato un decreto per l'assegnazione di 10 milioni di euro in voucher foraggi per supportare gli allevatori colpiti dalla siccità.

Il governo regionale siciliano ha deciso di richiedere all’Unione europea e al Ministero della Sovranità agricola, alimentare e forestale il riconoscimento delle condizioni di forza maggiore e delle circostanze eccezionali per il territorio della Sicilia, in base al regolamento Ue 2021/2116. Questa decisione è stata presa a causa della persistente siccità che colpisce l’Isola da oltre un anno, una delle più gravi degli ultimi cinquant’anni.

La proposta, avanzata dal presidente della Regione, Renato Schifani, che detiene anche la delega di assessore all’Agricoltura, è stata approvata nella seduta di Giunta di ieri pomeriggio. La documentazione presentata evidenzia una significativa riduzione delle risorse idriche negli invasi, ponendo la Sicilia in una “zona rossa” per la carenza d’acqua, al pari di Marocco e Algeria. La situazione è ulteriormente aggravata dall’indisponibilità dei bacini d’acqua per l’irrigazione.

Per il comparto agricolo e zootecnico, si stima una perdita media del 50% della produzione per l’anno in corso, con una previsione che potrebbe raggiungere il 75% in assenza di precipitazioni estive. “Dopo aver dichiarato lo stato di calamità naturale per i danni all’agricoltura il 9 febbraio e ottenuto dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio scorso,” afferma Schifani, “la situazione di estrema gravità impone un ulteriore passo per sostenere le aziende agricole e gli allevamenti. Il governo è impegnato per contrastare la mancanza d’acqua, ma è necessario che anche le istituzioni, comprese quelle europee, dimostrino attenzione e sensibilità per affrontare questa emergenza in modo corale.”

Il riconoscimento della condizione di forza maggiore e delle circostanze eccezionali dal primo luglio 2023 a maggio 2024 consentirà alle imprese agricole e zootecniche del territorio siciliano di usufruire di deroghe in ambiti della Politica agricola comune, di non applicare vincoli a pascoli e terreni, di continuare a godere di aiuti e di rinviare pagamenti, sanzioni e oneri.

Le capre bevono fango, l’effetto della siccità in Sicilia. Gli allevatori: “Intervenga l’Esercito”

La gravità della situazione è testimoniata dalle condizioni disperate in cui versano gli allevatori siciliani. In alcune zone dell’Isola, le capre sono costrette a bere fango a causa della mancanza di acqua potabile. Gli allevatori, esasperati, hanno chiesto l’intervento dell’Esercito per fronteggiare l’emergenza.

La siccità ha causato una drastica riduzione delle risorse idriche, compromettendo la sopravvivenza degli animali e mettendo a rischio l’intero comparto zootecnico. La richiesta di intervento dell’Esercito è vista come una misura estrema ma necessaria per garantire l’approvvigionamento idrico nelle aree più colpite.

La situazione è particolarmente critica nelle zone rurali, dove le risorse idriche sono scarse e le infrastrutture per la distribuzione dell’acqua sono insufficienti. Gli allevatori stanno affrontando una crisi senza precedenti, con gravi ripercussioni economiche e sociali.

Emergenza siccità, in arrivo 12 milioni e nasce Unità di progetto

Per rispondere al grido di allarme proveniente dalla Sardegna centrale, l’assessorato dell’Agricoltura, guidato da Gianfranco Satta (Progressisti), ha annunciato un pacchetto di interventi da 12 milioni di euro e la creazione di un’Unità di progetto per l’emergenza siccità. Le misure saranno portate nella prossima riunione di giunta, prevista per domani, attraverso due delibere: una stanzierà le risorse e l’altra definirà gli interventi.

Dei 12 milioni di euro, 4,5 milioni saranno destinati a 1.500 aziende dall’Ogliastra alla Baronia, particolarmente colpite dall’emergenza, con un totale di circa tremila euro per azienda a seconda delle dimensioni. Le risorse sono state recuperate da economie di interventi precedenti dell’assessorato. L’assessore Satta ha spiegato che l’importo stanziato coprirà anche l’abbattimento dei ruoli fiscali per l’anno in corso.

Un intervento corposo riguarda la nascita dell’Unità di progetto per l’emergenza siccità dell’assessorato all’Agricoltura, composta da 15 persone con il compito di “istruire le domande e dare tempi celeri sugli interventi”. Il gruppo si occuperà del “monitoraggio sui consorzi, delle condotte sugli interventi urgenti e della base delle risorse destinate, per limitare le perdite idriche”, ha chiarito l’esponente della giunta di Alessandra Todde. L’Unità di progetto non è un commissario straordinario, come richiesto da Coldiretti, che ha organizzato un corteo con trattori sfilando sulle ‘vie del mare’. “Non c’è bisogno di poteri straordinari”, ha risposto Satta.

Lo stato di calamità naturale è tra le richieste dell’associazione di categoria, e i Comuni interessati possono dichiararlo. Laore è stato incaricato di supportare la perimetrazione delle aree più colpite, concentrandosi su territori specifici e non su tutto il territorio regionale.

Voucher foraggi al via, dalla Regione 10 milioni per fronteggiare i danni da siccità

Il decreto regionale per l’assegnazione dei “voucher foraggi” agli allevatori siciliani è stato approvato e si passa ora alla fase attuativa del provvedimento voluto dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Il decreto stanzia 10 milioni di euro per fronteggiare i danni causati dalla carenza idrica.

Il contributo sarà erogato, fino a esaurimento delle risorse, attraverso l’emissione di “buoni” utilizzabili per l’acquisto di foraggi presso fornitori individuati dalla Regione e inseriti in un apposito albo. Per accedere al beneficio economico, si terrà conto dei criteri di proporzionalità rispetto al danno subito dalle imprese di allevamento. Le domande dovranno essere presentate entro il 3 luglio attraverso i Centri di assistenza agricola (Caa), che entro 10 giorni invieranno le istanze al Dipartimento Agricoltura.

Gli allevatori potranno ritirare il prodotto presso la zona industriale di Dittaino (Enna) o in altri punti definiti successivamente dalle organizzazioni professionali di categoria. Per richiedere l’inserimento nell’albo dei fornitori di foraggio, è necessario compilare un modulo allegato al bando e inviarlo via Pec entro il 26 giugno all’indirizzo [email protected]. È possibile consultare il decreto regionale “Emergenza idrica in agricoltura e zootecnica” e scaricare i modelli delle domande.

Bullet Executive Summary

La situazione di siccità in Sicilia e Sardegna ha raggiunto livelli critici, con gravi ripercussioni sul comparto agricolo e zootecnico. Le misure adottate dai governi regionali, tra cui la richiesta di riconoscimento delle condizioni di forza maggiore, l’assegnazione di fondi e la creazione di unità di progetto, sono passi importanti per fronteggiare l’emergenza. Tuttavia, la crisi idrica richiede un’attenzione continua e interventi strutturali per garantire la sostenibilità a lungo termine.

Notizia base di agricoltura correlata: La rotazione delle colture è una pratica agricola che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo e ridurre l’incidenza di parassiti e malattie. Questa tecnica può essere particolarmente utile in periodi di siccità, poiché alcune colture possono essere più resistenti alla carenza idrica rispetto ad altre.

Nozione avanzata di agricoltura correlata: L’irrigazione a goccia è una tecnica avanzata che consente di fornire acqua direttamente alle radici delle piante, riducendo al minimo le perdite per evaporazione e percolazione. Questo sistema è particolarmente efficace in condizioni di siccità, poiché permette un uso più efficiente delle risorse idriche, migliorando la resa delle colture e riducendo lo stress idrico sulle piante.

La sfida della siccità richiede non solo interventi immediati ma anche una riflessione profonda sulle pratiche agricole e sulle politiche di gestione delle risorse idriche. Solo attraverso un approccio integrato e sostenibile sarà possibile garantire la sicurezza alimentare e la resilienza delle comunità agricole di fronte ai cambiamenti climatici.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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