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- Concessione di un milione di metri cubi d'acqua per le attività locali in Baronia.
- Impatto della siccità sull'agricoltura, con pressioni crescenti sulle risorse idriche della Sardegna.
- Necessità di strategie come GIRI per una gestione integrata delle risorse idriche.
Malgrado l’avanzamento tecnologico delle sue strutture idrauliche, la Sardegna si trova ad affrontare pressioni crescenti sulle risorse idriche dovute ai mutamenti climatici e alla significativa domanda del settore turistico. Bacini come quelli del Temo e del Cuga operano al disotto delle loro potenzialità mentre gli interventi in corso sugli acquedotti Coghinas 1 e 2 aggiungono complessità alla situazione. A ciò si aggiungono la chiusura della diga ed una mancanza strategica nella gestione del depuratore di Sassari che rappresentano ostacoli ulteriori. Gavino Zirattu, presidente dell’Anbi Sardegna, ha sottolineato come l’insufficienza pluviometrica combinata a limiti strutturali costituiscano una minaccia per centinaia d’imprese agricole. Questo scenario mette in luce quanto sia necessario sviluppare modalità più attive ed integrate nella gestione delle acque disponibili.
Un Futuro Sostenibile per l’Agricoltura Sarda
La situazione critica legata alla scarsità d’acqua in Sardegna sottolinea l’urgenza di adottare pratiche sostenibili nella gestione delle risorse idriche per garantire un futuro stabile all’agricoltura locale. Autorità regionali insieme ai consorzi di bonifica si impegnano nella ricerca di soluzioni durature che possano mantenere le aziende agricole fornite d’acqua anche nei lunghi periodi siccitosi. Tale sfida richiede un approccio collettivo da parte di tutti i soggetti implicati, incluse istituzioni pubbliche e comunità locali.
Nozione basilare: L’irrigazione rappresenta un elemento essenziale nel settore agricolo poiché assicura alle colture la disponibilità d’acqua controllata, soprattutto laddove piogge naturali risultano insufficienti. Garantisce quindi sia produttività agricola che sicurezza alimentare.
Nozione sofisticata: GIRI ovvero la gestione integrata delle risorse idriche, rappresenta una strategia volta a promuovere la collaborazione tra vari settori e livelli amministrativi per ottimizzare l’utilizzo dell’acqua disponibile rispettando allo stesso tempo esigenze ecologiche, economiche e sociali. In Sardegna, l’integrazione delle pratiche GIRI si prospetta come una soluzione potenziale per incrementare la resistenza del settore agricolo alle variazioni climatiche.
Da questa situazione si evince un’importante riflessione personale riguardante la necessità imprescindibile di modificare il paradigma culturale relativo alla gestione delle risorse naturali. Solo adottando una metodologia comprensiva e di collaborazione è possibile aspirare a risolvere le problematiche ambientali del domani, garantendo così un futuro stabile e sostenibile per chi verrà.