Rivoluzione agricola in Irpinia: un miliardo e settecento milioni per il futuro sostenibile

Gli Stati Generali dell’Agricoltura in Irpinia, tenutisi dal 18 al 22 novembre 2024, rappresentano un momento cruciale per il futuro del settore agricolo nella regione. Questo evento, organizzato dalla Regione Campania e dalla Commissione Agricoltura, ha visto la partecipazione di numerosi attori delle filiere agricole locali, con l’obiettivo di definire una strategia condivisa per lo sviluppo sostenibile del territorio. La disponibilità di fondi è stata un tema centrale, con un miliardo e settecento milioni di euro già erogati, ma le richieste superano le possibilità finanziarie attuali. Come sottolineato da Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura, è fondamentale un dialogo aperto con le filiere per adattare le misure alle esigenze specifiche dei territori.

Le Sfide e le Opportunità del Settore Agricolo

Durante gli Stati Generali, è emerso chiaramente che l’agricoltura in Irpinia è a un bivio tra tradizione e innovazione. La regione ha beneficiato di fondi comunitari significativi, come i due miliardi e settecentomila euro del ciclo 2014/2022, ma le sfide restano molteplici. Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia tangibile per la biodiversità locale, con il rischio di perdere cultivar significative per l’identità territoriale. Inoltre, il settore deve confrontarsi con la pressione dei mercati globali, che influiscono sulle piccole produzioni locali. L’evento ha offerto un’opportunità per discutere di strategie innovative che possano mantenere la competitività del settore, integrando nuove tecnologie e valorizzando le peculiarità locali.

Il Ruolo delle Istituzioni e delle Associazioni

Le istituzioni locali e regionali, insieme alle associazioni di categoria, hanno un ruolo chiave nel guidare il settore verso un futuro sostenibile. Mariella Passari, alla guida della Direzione generale per le Politiche agricole della Regione Campania, ha evidenziato l’importanza del Piano Strategico Nazionale della Politica Agricola 2020/2027, che prevede oltre un miliardo e duecentomila euro per il settore. Tuttavia, il numero di domande per il programma Pivot, con una dotazione di 70 milioni di euro, dimostra che le risorse disponibili non sono sufficienti a soddisfare tutte le richieste. È quindi essenziale un approccio collaborativo per definire le priorità e ottimizzare l’uso delle risorse.

Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile

Gli Stati Generali dell’Agricoltura in Irpinia hanno messo in luce l’importanza di una visione condivisa per il futuro del settore. L’integrazione di tradizione e innovazione è fondamentale per affrontare le sfide attuali e garantire la sostenibilità economica e ambientale. Il dialogo tra istituzioni, associazioni e filiere agricole è essenziale per sviluppare strategie efficaci che rispondano alle esigenze del territorio.

In agricoltura, una nozione di base è la rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’accumulo di parassiti e malattie. In un contesto avanzato, l’adozione di tecnologie di agricoltura di precisione può ottimizzare l’uso delle risorse, migliorando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale. Riflettendo su queste pratiche, possiamo apprezzare come l’innovazione e la tradizione possano coesistere per promuovere un’agricoltura sostenibile e resiliente.