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- Oltre 1000 agricoltori e allevatori hanno partecipato alla protesta a Bari.
- I danni stimati dalla siccità e dalla Xylella superano 1 miliardo di euro negli ultimi due anni.
- La produzione di grano è stata dimezzata, con un crollo del 50% previsto per la prossima campagna di raccolta delle olive.
Migliaia di agricoltori e allevatori sono scesi in piazza a Bari, accompagnati da centinaia di trattori, per protestare contro le emergenze che minacciano la sopravvivenza dell’agricoltura pugliese. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di esponenti istituzionali, sindaci e cittadini preoccupati, ha messo in luce le gravi problematiche che affliggono il settore agricolo nella regione. Tra i temi principali della protesta, la gestione dei cinghiali, la siccità e la Xylella, un batterio che ha compromesso l’olivicoltura salentina.
I cartelli e gli striscioni esposti durante la manifestazione riportavano messaggi chiari e incisivi: “Noi seminiamo, cinghiali raccolgono”, “Il cinghiale campa, il campo crepa”, “No acqua no agricoltura”, “Puglia assetata”, “Senza acqua l’agricoltura muore”. Sul palco, una scritta recitava: “Città e campagna unite contro i cinghiali”. Giovani e donne, che hanno lasciato i campi e le stalle, hanno raccontato le loro storie, testimoniando il disagio causato dalle emergenze agricole sul reddito e sul futuro del lavoro in agricoltura.
Il Piano Straordinario della Regione Puglia per la Gestione dei Cinghiali
In risposta alla crescente preoccupazione per l’invasione dei cinghiali, la Regione Puglia ha approvato un piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, in particolare del cinghiale (Sus scrofa). La delibera, approvata su proposta degli assessorati all’Agricoltura e all’Ambiente, prevede una serie di azioni per mitigare gli impatti e i rischi potenziali causati dai cinghiali, che rappresentano un pericolo per la sicurezza umana, l’ambiente e la biodiversità.
L’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, ha annunciato il piano durante la manifestazione della Coldiretti a Bari, sottolineando che il piano straordinario accompagnerà il Piano regionale di interventi urgenti alla gestione del cinghiale (Priu), di cui la regione è dotata dal 2022. Il piano sarà reso operativo in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente per le Aree naturali e le Reti Natura 2000, affinché gli enti di gestione possano collaborare senza appesantire le attività di bioregolazione.
L’assessora all’Ambiente, Serena Triggiani, ha commentato che il provvedimento recepisce le istanze della Coldiretti e riconosce l’annosa questione della diffusione dei cinghiali sui territori pugliesi, un problema che minaccia la sicurezza pubblica e la salute umana, oltre a danneggiare le aree protette. Il piano coinvolge i parchi regionali e nazionali, che dovranno farsi carico del problema in conformità con la normativa vigente.
Emergenza Siccità e Xylella: Un Futuro Incerto per l’Agricoltura Pugliese
Oltre all’emergenza cinghiali, la Puglia deve fare i conti con la siccità e la Xylella, che hanno messo in ginocchio l’agricoltura regionale. Secondo Coldiretti, è necessario dichiarare lo stato d’emergenza in Puglia, con danni stimati in oltre un miliardo di euro negli ultimi due anni e raccolti dimezzati. Le temperature al di sopra della norma hanno causato la perdita di intere coltivazioni di clementine, la produzione di grano è stata dimezzata e il foraggio verde nei pascoli è diminuito drasticamente. Gli apicoltori hanno perso oltre un vasetto di miele su due.
Le previsioni per la prossima campagna di raccolta delle olive sono altrettanto preoccupanti, con un crollo stimato del 50% rispetto al 2023. “Se manca l’acqua, manca il cibo per i cittadini”, ha dichiarato Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia. La gestione fallimentare dell’acqua e la mancanza di manutenzioni ordinarie e straordinarie hanno aggravato la situazione. Molte opere irrigue sono incomplete o in stato precario, con perdite non sostenibili. Gli invasi realizzati necessitano di essere riqualificati e ampliati per una moderna distribuzione regionale.
La Risposta della Regione Puglia: Piano di Interventi e Risorse per l’Agricoltura
La Regione Puglia ha risposto alle istanze avanzate dal mondo agricolo con una serie di interventi concreti. L’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha illustrato l’esito delle deliberazioni e delle determine adottate, che includono atti concreti per la cattura dei cinghiali e confronti con il Governo per la nomina di un commissario ad acta sulla questione cinghiali.
Sul tema dell’emergenza idrica, Pentassuglia ha precisato che è necessaria una pianificazione e programmazione adeguata. I fondi stanziati con il fondo di rotazione aiuteranno a realizzare progetti e investimenti. La Regione ha chiesto al Governo risorse per opere strategiche di cui la Puglia ha bisogno, recuperando invasi e opere vandalizzate e abbandonate. Un mix di azioni che Coldiretti e il mondo della rappresentanza agricola conoscono e apprezzano.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la manifestazione degli agricoltori a Bari ha messo in luce le gravi emergenze che minacciano l’agricoltura pugliese: l’invasione dei cinghiali, la siccità e la Xylella. La Regione Puglia ha risposto con un piano straordinario per la gestione dei cinghiali e ha chiesto risorse al Governo per affrontare l’emergenza idrica. Tuttavia, la situazione rimane critica e richiede interventi urgenti e coordinati.
Nozione base di agricoltura: La rotazione delle colture è una pratica agricola che prevede l’alternanza di diverse colture sullo stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo e ridurre l’incidenza di parassiti e malattie.
Nozione avanzata di agricoltura: L’agricoltura di precisione utilizza tecnologie avanzate, come i droni e i sensori, per monitorare e gestire le colture in modo più efficiente, ottimizzando l’uso delle risorse e riducendo l’impatto ambientale.
La situazione dell’agricoltura pugliese ci invita a riflettere sull’importanza di una gestione sostenibile delle risorse naturali e sulla necessità di innovazione e collaborazione per affrontare le sfide future.