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- Il settore agricolo nel riminese ha perso 75 imprese nel 2024, un calo del 3,2%.
- La produzione olivicola è aumentata del 30%, mentre la vitivinicola ha subito un calo del 10%.
- Le imprese agricole a conduzione femminile e giovanile hanno registrato una riduzione rispettivamente del 5,7% e dell'8,1%.
Nel corso del 2024, il settore agricolo della provincia di Rimini ha subito un significativo calo, con la perdita di 75 imprese, una contrazione del 3,2% rispetto all’anno precedente. Questo decremento si inserisce in un contesto regionale e nazionale di riduzione delle attività agricole, con l’Emilia-Romagna che ha registrato un calo del 2,4% e l’Italia dell’1,7%. Le imprese agricole operative nel riminese sono 2.304. Esse costituiscono il 6,9% delle aziende totali della provincia e il 4,5% di quelle della regione. Particolarmente colpite sono le imprese agricole a conduzione femminile e giovanile, con una riduzione rispettivamente del 5,7% e dell’8,1%. Nonostante queste difficoltà, il settore agricolo continua a impiegare oltre 2.200 addetti, pari all’1,6% degli occupati totali provinciali.
Produzione Olivicola e Vitivinicola: Un Anno di Contrasti
Il 2024 ha visto una ripresa notevole nella produzione olivicola in Romagna, con un aumento del 30% rispetto al 2022, un anno già di per sé record. La raccolta delle olive è iniziata il 7 ottobre e si prevede che si estenda fino a dicembre, a causa dell’elevata produzione e della scarsa disponibilità di manodopera. La provincia di Rimini è responsabile di oltre la metà della produzione della Romagna, producendo 51 mila quintali su un totale di 95.400. Tuttavia, il settore vitivinicolo ha affrontato sfide climatiche, con una vendemmia anticipata e una stagione estiva secca che ha portato a una riduzione della produzione. Il Grechetto gentile e il Sangiovese hanno mostrato una qualità elevata, ma con una diminuzione quantitativa del 10% rispetto all’anno precedente.
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La Sfida della Zootecnia e dell’Apicoltura
Il comparto zootecnico ha vivuto un anno complesso, con una riduzione delle aziende bovine, caprine e di polli da carne. Solo l’allevamento suino ha visto un lieve aumento, sebbene con una diminuzione del numero di capi. Le difficoltà sono state accentuate da costi di gestione elevati e prezzi di vendita bassi. L’apicoltura ha affrontato condizioni meteorologiche avverse che hanno compromesso la produzione di miele, in particolare quello di acacia. Tuttavia, l’apicoltura biologica ha mostrato segni di crescita, con un aumento degli apicoltori e degli alveari biologici.
Conclusioni: Opportunità e Sfide per il Futuro
Nonostante le difficoltà, il 2024 ha visto anche segnali positivi, come l’aumento delle superfici dedicate all’erba medica e alla barbabietola da zucchero, nonché la crescita del turismo internazionale che potrebbe favorire lo sviluppo degli agriturismi. La provincia di Rimini si distingue per l’efficienza nelle rese delle orticole, con produzioni di qualità eccellente nonostante le superfici ridotte. Tuttavia, la contrazione delle superfici dedicate a colture frutticole come pesche e nettarine evidenzia le sfide che il settore deve affrontare. Nell’ambito agricolo, la conoscenza base essenziale è quella della rotazione delle colture, una prassi che prevede l’alternanza di diverse piante sullo stesso appezzamento al fine di aumentare la fertilità del terreno riducendo nel contempo l’impatto di parassiti e patogeni. Se attuata correttamente, questa metodica può portare a significativi miglioramenti nella resa e nella sostenibilità della produzione agricola. Passando ad un concetto più evoluto, il precision farming si pone come avanguardia attraverso l’impiego di strumenti tecnologici avanzati quali droni, sensori sofisticati e dispositivi per la geolocalizzazione; queste tecnologie permettono una gestione più efficiente delle coltivazioni. Tale pratica è in grado non solo di ottimizzare le risorse utilizzate ma anche di accrescere complessivamente la produttività agricola; ciò risponde adeguatamente alle difficoltà ambientali e alla necessità di sviluppo sostenibile nel comparto agricolo contemporaneo. Esaminando questi elementi appare evidente come sia vitale adottare un approccio integrato che abbracci sia elementi tradizionali sia componenti innovativi con lo scopo ultimo di assicurare prosperità duratura per le comunità dedite all’agricoltura.