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- I bandi CSR 2023-2027 presentati dall'Assessore all'Agricoltura e dal Presidente della Regione Molise, rappresentano un sostegno fondamentale per il settore agricolo, che contribuisce a oltre il 20% del PIL regionale.
- Per la prima volta, dal prossimo anno, le imprese agricole potranno presentare congiuntamente le domande per il biologico e l'indennità compensativa, una novità che segna un'inversione di tendenza rispetto al 2023.
- Con circa 35.000 suini e 140 allevamenti specializzati, l'emergenza cinghiali richiede interventi urgenti per prevenire ulteriori danni e chiusure di aziende agricole.
L’annuncio dell’imminente pubblicazione dei Bandi del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) Molise 2023-2027 segna un passo significativo per il settore agricolo della regione. Presentati dall’Assessore all’Agricoltura, Salvatore Micone, e dal Presidente della Regione, Francesco Roberti, questi bandi rappresentano una risposta concreta alle esigenze di un settore che costituisce una parte fondamentale del PIL regionale. Il settore primario, nonostante le difficoltà, continua a produrre cibo sano e genuino, sostenendo l’occupazione e fungendo da baluardo contro il dissesto idrogeologico e lo spopolamento delle aree interne. Coldiretti Molise ha accolto con favore l’iniziativa, sottolineando l’importanza di interventi tempestivi per garantire la sostenibilità e la crescita del comparto.
Indennità Compensativa e Misure di Sostegno: Un Cambio di Rotta Necessario
Una delle novità più rilevanti annunciate dall’Assessore Micone è la possibilità, a partire dal prossimo anno, per le imprese agricole di presentare congiuntamente le domande per il biologico (SRA29) o integrato (SRA01) insieme a quella per l’indennità compensativa (SRB01). Questa decisione rappresenta un’inversione di tendenza rispetto all’anno precedente, quando tali possibilità erano state inibite, causando non poche perplessità tra gli operatori del settore. La misura è vista come un passo avanti per sostenere le aziende agricole e zootecniche, che non solo producono alimenti di qualità, ma contribuiscono anche alla manutenzione del territorio.
- 🌱 Un'iniziativa che porterà nuova linfa all'agricoltura molisana......
- 👎 Purtroppo, non tutte le misure sembrano efficaci......
- 🔍 Riconsiderare i cinghiali: potremmo trasformare un problema in opportunità......
Emergenza Cinghiali e Piani di Intervento Urgenti
Uno dei problemi più pressanti per l’agricoltura molisana è rappresentato dall’eccessiva presenza di cinghiali, che sta causando danni significativi e costringendo alla chiusura numerose aziende. Coldiretti Molise ha sollecitato interventi urgenti, tra cui l’attivazione delle misure previste nel PRIU, il piano di eradicazione della Peste Suina Africana, approvato lo scorso giugno. Inoltre, il Direttore regionale di Coldiretti, Aniello Ascolese, ha evidenziato la necessità di recepire l’articolo 19-ter della Legge 157/92, che prevede un piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento su tutto il territorio nazionale. Con circa 140 allevamenti specializzati e oltre 35.000 suini, la situazione richiede interventi non più procrastinabili.
Impianti Energetici e Terreni Agricoli: Un Conflitto da Risolvere
Un altro tema di grande rilevanza è l’espansione incontrollata di impianti per la produzione di energia, che sottraggono terreno fertile all’agricoltura. Questi impianti non solo danneggiano il paesaggio, ma alterano anche i prezzi di affitti e vendite dei terreni, con le multinazionali dell’energia pronte a offrire cifre esorbitanti per acquisire spazi. Coldiretti ha ricordato che il primo luglio è stato pubblicato il D.M. 21 giugno 2024, decreto che regola la determinazione delle aree appropriate per la realizzazione di impianti basati su fonti energetiche rinnovabili. Le Regioni devono redigere una mappa delle aree idonee entro il primo gennaio 2025, un passo cruciale per bilanciare le esigenze energetiche con la tutela del territorio agricolo.
Una Visione per il Futuro dell’Agricoltura Molisana
In conclusione, l’agricoltura molisana si trova a un bivio, con la necessità di bilanciare innovazione e tradizione per garantire un futuro sostenibile. La capacità di adattarsi ai cambiamenti climatici e alle nuove esigenze del mercato sarà cruciale. Un concetto fondamentale in agricoltura è la rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’erosione. Questo metodo, se applicato correttamente, può migliorare la resa delle colture e ridurre la dipendenza da fertilizzanti chimici.
In un contesto più avanzato, l’adozione di tecnologie di agricoltura di precisione può ottimizzare l’uso delle risorse, migliorando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale. Sensori, droni e sistemi di gestione dei dati possono fornire informazioni dettagliate sulle condizioni del suolo e delle colture, permettendo interventi mirati e tempestivi.
Riflettendo su queste sfide e opportunità, è evidente che il futuro dell’agricoltura molisana dipenderà dalla capacità di integrare innovazione e sostenibilità, preservando al contempo le tradizioni che rendono unica questa regione.