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Mobilitazione degli agricoltori in Sardegna: cosa c’è dietro le proteste di giugno 2024

Scopri come la siccità e la fauna selvatica stanno colpendo duramente le aziende agricole sarde e le richieste urgenti di Coldiretti per salvare il settore.
  • 17 giugno 2024: Inizio di un mese di mobilitazione in Sardegna organizzato da Coldiretti contro la siccità e i danni della fauna selvatica.
  • 50% dell'acqua persa dalle condotte idriche: Coldiretti chiede interventi urgenti sulle infrastrutture idriche.
  • Richiesta di buoni foraggio e forniture di acqua tramite autobotti per affrontare l'emergenza agricola.

Il 17 giugno 2024 segna l’inizio di un mese di mobilitazione in Sardegna, organizzato da Coldiretti, per affrontare le gravi problematiche legate alla siccità e alla fauna selvatica. La situazione è critica, con decine di aziende agricole in difficoltà a causa della scarsità di precipitazioni e dei danni causati dagli animali selvatici. La mobilitazione, che si estenderà fino all’11 luglio, vedrà centinaia di agricoltori e trattori scendere in piazza per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle difficoltà del comparto agricolo.

Le Prime Manifestazioni

La prima manifestazione avrà luogo lungo la Strada Statale 125, con tre punti di partenza: due da Sud (svincolo Murtas e svincolo Castiadas Olia Speciosa) e uno da Nord (Zona industriale Tertenia). Il punto di arrivo sarà lo svincolo San Giorgio Quirra-Villaputzu. Una seconda manifestazione si terrà contemporaneamente sulla Strada Statale 131 DCN, con punti di partenza a Olbia e Siniscola e arrivo allo svincolo Budoni-Agrustos.

Coldiretti Sardegna ha invitato tutte le istituzioni, senza distinzione di colore politico, a unirsi alla protesta. L’obiettivo è puntare i riflettori dell’opinione pubblica sulle difficoltà che vivono agricoltori e allevatori, e sollecitare interventi urgenti per migliorare le infrastrutture idriche e sostenere le aziende agricole.

Le Richieste degli Agricoltori

Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, ha sottolineato l’urgenza di dichiarare lo stato di calamità naturale e nominare un commissario ad hoc per gestire l’emergenza. “Chiediamo buoni foraggio (voucher) per alimentare gli animali, forniture di acqua tramite autobotti e interventi urgenti sugli invasi e sulla rete idrica colabrodo,” ha dichiarato Cualbu. La situazione è particolarmente critica per gli ortaggi e gli alberi da frutto, e nelle vigne delle zone non servite da impianti di irrigazione.

In Sicilia, la situazione è altrettanto drammatica, con raccolti azzerati e gravi ricadute occupazionali. La mancanza di pioggia e le carenze infrastrutturali stanno facendo strage di coltivazioni e animali. Coldiretti Sicilia ha denunciato i ritardi della politica nell’attuazione dei voucher per il fieno, necessari per sostenere gli allevatori.

Proteste e Solidarietà

Il 18 giugno, un presidio di trattori si terrà davanti al Pirellone di Milano per protestare contro i danni causati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali. Centinaia di agricoltori e allevatori della Coldiretti Lombardia scenderanno in piazza per denunciare una situazione fuori controllo che provoca problemi sanitari, sociali, economici e ambientali.

La mobilitazione in Sardegna prevede diverse tappe: dopo la manifestazione del 17 giugno, i trattori sfileranno davanti alle prefetture dell’Isola il 27 giugno, e l’11 luglio si terrà l’ultima manifestazione a Cagliari, sotto il palazzo della Regione in viale Trento.

“Riprendiamo la protesta con i trattori non per responsabilità della nuova giunta insediata,” ha spiegato Cualbu, “ma per la necessità di una collaborazione fattiva per affrontare le emergenze del mondo delle campagne.” La Coldiretti insiste sulla necessità di interconnettere le dighe e rifare le condotte della rete idrica, che attualmente perdono il 50% dell’acqua.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la mobilitazione degli agricoltori in Sardegna rappresenta un grido d’allarme per una situazione insostenibile. La siccità e la fauna selvatica stanno mettendo a dura prova le aziende agricole, e la Coldiretti chiede interventi urgenti per migliorare le infrastrutture idriche e sostenere gli agricoltori. La partecipazione delle istituzioni e della comunità è fondamentale per affrontare queste emergenze e costruire un futuro migliore per le campagne sarde.

Una nozione base di agricoltura correlata al tema è l’importanza della gestione delle risorse idriche. In un contesto di cambiamenti climatici, la capacità di raccogliere e conservare l’acqua piovana è essenziale per garantire la sostenibilità delle coltivazioni.

Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema è l’uso di tecnologie di precisione per l’irrigazione. Sistemi di irrigazione a goccia controllati da sensori possono ottimizzare l’uso dell’acqua, riducendo gli sprechi e migliorando la resa delle colture. Queste tecnologie possono essere particolarmente utili in aree colpite dalla siccità come la Sardegna.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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