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- La Sicilia sta vivendo una delle peggiori annate agrarie a causa di una siccità prolungata.
- Sono stati stanziati 13 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture irrigue.
- La lotta contro le importazioni dannose e la promozione della sicurezza alimentare emergono come aspetti cruciali.
La Sicilia sta vivendo una delle peggiori annate agrarie a causa di una siccità prolungata che ha portato a una significativa mancanza di acqua negli invasi, mettendo a dura prova il settore agricolo dell’isola. La governance di Cia Sicilia Orientale ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando che gli interventi attuati finora per alleviare lo stato di disagio non sono sufficienti. È stata avanzata la richiesta di un Piano straordinario per affrontare la crisi con una visione politica a lungo raggio, a difesa del territorio e della qualità dei prodotti. La mancanza di acqua e le difficoltà strutturali degli invasi, come quello di Lentini, evidenziano la necessità di soluzioni innovative per la conservazione dell’acqua piovana, la riduzione dello spreco nella distribuzione e l’utilizzo delle acque reflue per fini irrigui.
Investimenti e Iniziative per l’Efficienza Idrica
In risposta alla crisi, sono stati stanziati 13 milioni di euro dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture irrigue del comprensorio “Dagale-Renelli”. Questo intervento mira al risanamento e all’efficientamento idrico delle reti irrigue esistenti, migliorando l’erogazione dei servizi per gli agricoltori e rappresenta un passo importante per ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza dell’uso dell’acqua in agricoltura. Parallelamente, Intesa Sanpaolo ha attivato misure di sostegno per le imprese agroalimentari colpite dalla siccità, offrendo sospensioni dei mutui e finanziamenti a condizioni agevolate, dimostrando un impegno significativo nel valorizzare le eccellenze delle PMI del comparto agroalimentare siciliano.
La Lotta alle Importazioni Dannose e la Sicurezza Alimentare
La Cia Sicilia Orientale ha inoltre sollevato preoccupazioni riguardo alle importazioni di prodotti agricoli prodotti senza rispetto delle regole e con l’utilizzo di prodotti dannosi per la salute, evidenziando la necessità di un segnale forte e chiaro sul diritto alla reciprocità sulle regole negli accordi commerciali con i Paesi terzi. La questione della sicurezza alimentare è stata ulteriormente evidenziata dal sequestro di un carico di grano al porto di Pozzallo, un’operazione che dimostra l’importanza di sostenere e diffondere le attività di lotta alla contraffazione alimentare.
Bullet Executive Summary
La Sicilia sta affrontando una crisi idrica senza precedenti, aggravata da una siccità prolungata che ha messo in ginocchio il settore agricolo. La risposta istituzionale, sebbene abbia visto l’allocazione di risorse finanziarie per l’ammodernamento delle infrastrutture irrigue e il sostegno alle imprese colpite, richiede un’azione più incisiva e strategica per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’agricoltura siciliana. La lotta contro le importazioni dannose e la promozione della sicurezza alimentare emergono come aspetti cruciali per proteggere la qualità dei prodotti siciliani e la salute dei consumatori. Una nozione base di agricoltura correlata a questa tematica è l’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche, fondamentale per garantire la produzione agricola in un contesto di cambiamento climatico. Allo stesso tempo, una nozione di agricoltura avanzata applicabile è l’adozione di tecnologie innovative per l’irrigazione e la conservazione dell’acqua, che possono offrire soluzioni efficaci per affrontare la siccità e migliorare l’efficienza idrica. Queste riflessioni invitano a una maggiore consapevolezza e azione collettiva per affrontare le sfide che il settore agricolo siciliano e globale devono affrontare nell’era del cambiamento climatico.