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- Il fiume Fortore e i suoi affluenti, come il San Pietro e il Cervaro, sono completamente asciutti a causa della scarsità di neve e piogge.
- La sorgente di Incoronata fornisce una portata costante di oltre 5 litri al secondo, supportando la resistenza alla siccità estiva.
- Foiano Valfortore ha realizzato nuovi serbatoi e individuato sorgenti di grande portata per migliorare l'approvvigionamento idrico.
Il fiume Fortore, un tempo rigoglioso e vitale, oggi si presenta come un’ombra di sé stesso, ridotto a un flebile corso d’acqua che scorre tra letti aridi e secchi. Questa situazione critica non è limitata al solo Fortore, ma si estende ai suoi affluenti principali, come San Pietro, Zucariello, Mariella e Cervaro, ormai completamente asciutti. Gli anziani agricoltori della zona esprimono una crescente preoccupazione per la scarsità di neve e piogge, che quando si manifestano, lo fanno in modo impetuoso e breve, causando danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture. La Comunità Montana del Fortore, rappresentata dal presidente Zaccaria Spina, sottolinea l’importanza di una gestione attenta delle risorse idriche, evidenziando come il cambiamento climatico e l’azione antropica abbiano esacerbato la situazione.
Strategie di Adattamento e Mitigazione
Di fronte a un clima sempre più imprevedibile, le autorità locali stanno cercando di adottare misure per contenere il consumo di acqua in agricoltura e garantire la sostenibilità degli ecosistemi. Tra le soluzioni proposte vi è la realizzazione di invasi per trattenere l’acqua e il riuso delle acque reflue. Giuseppe Addabbo, vicepresidente dell’ente Montano del Fortore, sottolinea l’importanza di pratiche intelligenti per il riutilizzo dell’acqua, come il recupero dell’acqua piovana e di cottura. Inoltre, il comune di Foiano sta lavorando su un progetto per desalinizzare il lago di San Giovanni, una delle tante strategie per affrontare la crisi idrica in modo strutturale e integrato.
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Innovazione e Tecnologia per la Gestione delle Risorse Idriche
I comuni della Valle del Fortore stanno intensificando gli sforzi per garantire un approvvigionamento idrico sostenibile. Il sindaco di San Bartolomeo, Carmine Agostinelli, evidenzia la necessità di strategie innovative e tecnologie avanzate per affrontare la scarsità d’acqua. La sorgente di Incoronata, con una portata costante di oltre 5 litri al secondo, ha permesso di fronteggiare la siccità estiva e il flusso turistico. Altre aree stanno eseguendo carotaggi per captare nuove sorgenti, mentre Foiano Valfortore ha già realizzato nuovi serbatoi e individuato sorgenti di grande portata. L’uso di tecnologie digitali applicate alle infrastrutture idriche rappresenta un passo avanti verso una gestione più efficiente e sostenibile.
Un Futuro Sostenibile per il Territorio Fortorino
Il cambiamento climatico ha portato a effetti devastanti, come torrenti secchi e danni irreparabili all’agricoltura. Nonostante queste difficoltà, i governi locali di comuni come Montefalcone Valfortore, Castelvetere, Molinara e Baselice sono mobilitati per coordinare gli sforzi verso un’integrazione migliorata delle risorse idriche e una preservazione del fragile ecosistema del fiume Fortore. Giuseppe Addabbo, sindaco di Molinara, sottolinea l’importanza di salvaguardare le pendici del territorio per alimentare i corsi d’acqua e prevenire problemi idrogeologici. L’acqua è un bene prezioso che richiede azioni rapide e decisive per essere protetto e accumulato.
Nell’ambito dell’agricoltura, una nozione fondamentale è l’importanza della rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a ridurre l’uso di risorse idriche. Un concetto avanzato è quello dell’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie come sensori e droni per ottimizzare l’uso dell’acqua e dei nutrienti, migliorando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale. Riflettendo su queste pratiche, emerge l’importanza di un approccio integrato e sostenibile alla gestione delle risorse naturali, che possa garantire un futuro prospero per le comunità locali e l’ambiente.