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- Il bacino di Occhito ha perso oltre 15 milioni di metri cubi d'acqua in otto giorni.
- Il bacino di Penne in Abruzzo si è prosciugato, colpendo il 75% del fabbisogno idrico della popolazione.
- In Sicilia, le precipitazioni sono state solo 1 mm sopra i livelli del 2002, con un deficit pluviometrico che supera il 60%.
- Le dighe in Sardegna trattengono solo il 57% del volume autorizzato, con emergenze in vari distretti.
- Il fiume Po ha registrato valori massimi di portata media mensile da marzo a giugno, con 3.174 e 2.926 metri cubi al secondo.
L’Italia si trova di fronte a una situazione idrologica senza precedenti, con il Nord che registra un’abbondanza d’acqua mai vista dagli anni Novanta, mentre il Sud è afflitto da una siccità che ricorda quella del 2002. Secondo i dati dell’Autorità di Bacino del Distretto del Po e dell’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche, le condizioni idrologiche del Paese si stanno allontanando verso poli opposti. Questa disparità sta generando crisi idriche in tutto il Sud, con regioni come la Sicilia, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e l’Abruzzo che stanno affrontando situazioni di emergenza.
La Drammatica Situazione nel Sud Italia
La situazione nel Sud Italia è particolarmente critica. L’invaso di Occhito, un bacino da 250 milioni di metri cubi d’acqua situato tra Molise e Puglia, ha visto i suoi volumi ridursi di oltre 15 milioni di metri cubi in soli otto giorni. La diga sul fiume Fortore, che trattiene solo 77 milioni di metri cubi d’acqua, servirà quasi esclusivamente per l’uso potabile, lasciando la Capitanata senza risorse per irrigare i campi entro metà agosto. Questa situazione potrebbe portare all’inaridimento della pianura foggiana e di ampie porzioni del territorio salentino.
In Abruzzo, il bacino di Penne, che contiene 8,80 milioni di metri cubi d’acqua per l’irrigazione delle valli del Tavo e del Saline, si è prosciugato. L’invaso di Chiauci, che eroga 1.000 litri al secondo per l’agricoltura della Piana del Trigno e l’uso civile nei comuni costieri di San Salvo e Vasto, si esaurirà entro metà agosto. La crisi idrica in Abruzzo è senza precedenti, con le sorgenti ai piedi della Maiella che registrano portate esigue, incapaci di soddisfare il 75% del fabbisogno della popolazione.
Sicilia e Sardegna: Situazioni Critiche
In Sicilia, le precipitazioni cumulate in 12 mesi sono state mediamente di 414 millimetri, solo un millimetro in più rispetto alla grande siccità del 2002. La Sicilia Orientale presenta un deficit pluviometrico che supera il 60% su base annua. Gli invasi regionali trattengono 267 milioni di metri cubi d’acqua, pari al 38,21% del volume di riempimento autorizzato, con solo 122 milioni di metri cubi realmente utilizzabili. Sei bacini su 29 non hanno più acqua utilizzabile, e altri sei hanno meno di un milione di metri cubi disponibili.
La Sardegna non è da meno, con le dighe che trattengono 1.048 milioni di metri cubi d’acqua, pari al 57% del volume autorizzato. Gli invasi dell’Alto Cixerri sono al 13,59% dei volumi invasabili, in stato d’emergenza. La diga del Liscia in Gallura è a livello di pericolo, e l’irrigazione è stata interrotta nel distretto di Posada, con il bacino di Maccheronis al 26,8% della capacità.
Nord Italia: Un’Abbondanza Inusuale
Al contrario, il Nord Italia sta vivendo una stagione idricamente straordinaria. Il fiume Po, nella sezione di chiusura di Pontelagoscuro (Ferrara), ha registrato nuovi valori massimi di portata media mensile da marzo a giugno, con 3.174 e 2.926 metri cubi al secondo. Questi valori sono prossimi ai massimi storici di aprile e maggio. I grandi laghi alpini, come il lago di Garda, il lago Maggiore, il lago di Iseo e il lago di Como, sono prossimi ai massimi storici di riempimento.
Le precipitazioni abbondanti e lo scioglimento del manto nevoso hanno mantenuto i valori di deflusso mensili dei fiumi del Distretto del Po pari ai valori massimi del periodo. Tuttavia, questa abbondanza d’acqua ha anche causato numerosi fenomeni di piena, provocando ingenti danni in località come Cervinia e Cogne in Valle d’Aosta.
Bullet Executive Summary
La situazione idrologica in Italia è estremamente polarizzata, con il Nord che gode di un’abbondanza d’acqua senza precedenti e il Sud che affronta una siccità devastante. Questa disparità ha gravi implicazioni per l’agricoltura e l’economia delle regioni meridionali, che rischiano di vedere inariditi i loro campi e compromesse le loro coltivazioni. È essenziale ripensare i modelli di pianificazione e governance delle risorse idriche, adottando nuove strategie e tecnologie per affrontare queste sfide.
Nozione base di agricoltura: La rotazione delle colture è una pratica agricola che può aiutare a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’erosione. In un contesto di siccità, la scelta di colture meno idroesigenti può fare la differenza.
Nozione avanzata di agricoltura: L’irrigazione a goccia è una tecnica avanzata che consente di risparmiare acqua e di irrigare le piante in modo più efficiente. Questa tecnologia può essere particolarmente utile nelle regioni afflitte dalla siccità, permettendo di ottimizzare l’uso delle risorse idriche disponibili.
- Sito ufficiale dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, fonte diretta per informazioni sulla gestione e disponibilità idrica nel distretto del Po.
- Sito ufficiale della Regione Siciliana per informazioni sull'assessorato dell'energia e servizi pubblica utilità e sul dipartimento dell'acqua e dei rifiuti
- Sito ufficiale del Dipartimento Territorio Ambiente della Regione Abruzzo, per approfondire sulla gestione delle risorse idriche nella regione