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- Estate 2024: caratterizzata da livelli estremi di caldo e siccità, con 30-40 millimetri di pioggia che hanno solo temporaneamente alleviato la situazione.
- Cavolfiore e radicchio: colture estive che rischiano di essere posposte a causa della siccità, impattando significativamente il programma delle piantagioni.
- Idroponica: metodo di coltivazione alternativo che riduce il consumo idrico fino al 90%, con un mercato in crescita fino a 19 miliardi di dollari entro il 2027.
Il cambiamento climatico sta trasformando radicalmente l’agricoltura, imponendo nuove sfide e richiedendo soluzioni innovative. Davide Neri, direttore del Dipartimento Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, ha evidenziato come l’estate del 2024 sia stata caratterizzata da livelli estremi di caldo e siccità. «La settimana scorsa sono caduti 30-40 millimetri d’acqua e alcune colture come gli ulivi ne hanno beneficiato, ma il problema non è risolto. La situazione diventa esplosiva quando caldo e scarsità d’acqua si sommano», ha dichiarato Neri.
Per affrontare queste sfide, è fondamentale una gestione integrata dell’acqua, coinvolgendo tutti i settori, dal turismo all’agricoltura, fino ai privati cittadini. Le criticità registrate a causa della siccità sono numerose: le piantagioni estive come il cavolfiore e il radicchio rischiano di essere posposte, con un impatto significativo sul programma delle piantagioni.
La gestione ottimale della risorsa idrica è cruciale, ma non sufficiente. È necessario anche adottare tecniche di precisione per un sistema di irrigazione efficiente e senza sprechi, oltre a scegliere varietà di piante più resistenti alle alte temperature. «Studi scientifici e nuove tecnologie per creare incroci genetici possono rendere più resistenti le nostre colture tradizionali», ha aggiunto Neri.
Le Aziende Agricole e la Crisi Idrica
Le aziende agricole delle Marche stanno affrontando una crisi idrica senza precedenti. Le ditte hanno inviato una lettera al Consorzio di Bonifica delle Marche e ad altre autorità, manifestando il loro disappunto per la gestione della risorsa idrica. Le aziende, situate nel comprensorio denominato ‘Tronto’, hanno registrato un continuo abbassamento del quantitativo di acqua disponibile nell’impianto irriguo, insufficiente per le necessità delle colture in atto.
Le cause di tale disservizio sono attribuite alla carenza organizzativa del Consorzio di Bonifica delle Marche, alla insufficiente manutenzione dei canali di irrigazione e ai ritardi nei lavori di rinnovamento degli impianti a pressione. «Là dove non si provveda con immediatezza ad un sensibile ed improcrastinabile incremento di acqua presente nell’impianto irriguo, anche mediante il ricorso a provvedimenti di emergenza, le colture saranno totalmente ed irreparabilmente danneggiate», si legge nella missiva.
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- 😡 La cattiva gestione dell'acqua sta danneggiando... ...
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Innovazioni Tecnologiche e Agricoltura Conservativa
Le alte temperature e la siccità prolungata costringono gli agricoltori a riadattare le loro colture e a introdurre innovazioni tecnologiche. Andrea Passacantando, presidente della Confederazione Produttori Agricoli (Copagri), ha sottolineato l’importanza di un’agricoltura conservativa che permetta di mantenere fresco e fertile il terreno. «Occorre utilizzare maggiore consapevolezza nell’irrigazione e sfruttare gli invasi per immagazzinare l’acqua e utilizzarla come cuscinetto», ha dichiarato.
Maria Letizia Gardoni, presidente della Coldiretti Marche, ha evidenziato come il settore agricolo sia il più vulnerabile al cambiamento climatico. La Coldiretti sta lavorando su tre fronti: investire in ricerca per trovare nuove varietà di sementi resistenti al caldo, sfruttare le infrastrutture idriche per portare l’acqua dalle montagne alle zone costiere e utilizzare l’innovazione tecnologica per sviluppare un’agricoltura resiliente.
Alessandro Taddei, presidente Agricoltori Italiani delle Marche (Cia), ha aggiunto che «le alte temperature stanno accelerando il processo di maturazione delle produzioni, mettendole in difficoltà». È fondamentale accumulare e immagazzinare l’acqua per utilizzarla nelle irrigazioni di emergenza. Anche Alessandro Alessandrini, direttore di Confagricoltura Marche, ha sottolineato l’importanza di catturare l’acqua in tutti i modi possibili e di raffinare le tecniche di coltivazione per adattarsi al cambiamento climatico.
Metodi Alternativi di Coltivazione: Idroponica e Permacultura
La scarsità di acqua impone l’adozione di metodi alternativi di coltivazione come l’idroponica e la permacultura. L’idroponica è un metodo di coltivazione fuori suolo che utilizza una soluzione di acqua e minerali, riducendo il consumo idrico fino al 90%. Questo metodo è già un mercato fiorente, con una previsione di crescita fino a 19 miliardi di dollari entro il 2027. Tuttavia, richiede grande competenza specialistica e una costante attività di ricerca e sperimentazione.
La permacultura, invece, è un metodo di coltivazione che segue principi ecologici e sostenibili. Il Centro Esperienziale L’Asino e la Luna di Cerveteri (Roma) offre un corso per imparare a progettare la gestione dell’acqua in permacultura, seguendo le indicazioni di Bill Mollison. Il corso prevede sessioni teoriche e pratiche per insegnare a raccogliere e utilizzare sapientemente l’acqua piovana.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il cambiamento climatico sta imponendo nuove sfide all’agricoltura, richiedendo soluzioni innovative e una gestione integrata delle risorse idriche. La scelta di varietà di piante più resistenti, l’adozione di tecniche di precisione e l’uso di metodi alternativi di coltivazione come l’idroponica e la permacultura sono strategie fondamentali per affrontare queste sfide. La collaborazione tra agricoltori, istituzioni e ricercatori è essenziale per garantire la sostenibilità e la resilienza del settore agricolo.
Nozione base di agricoltura correlata: La gestione integrata delle risorse idriche è fondamentale per garantire la sostenibilità delle colture in condizioni di cambiamento climatico. Questo approccio prevede l’uso efficiente dell’acqua, la scelta di varietà di piante resistenti e l’adozione di tecniche di irrigazione di precisione.
Nozione avanzata di agricoltura correlata: L’idroponica rappresenta una soluzione avanzata per ridurre il consumo idrico e aumentare la produttività delle colture. Questo metodo di coltivazione fuori suolo utilizza una soluzione di acqua e minerali, riducendo il consumo idrico fino al 90% e permettendo il recupero e il riutilizzo dell’acqua impiegata.
- Sito ufficiale del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università Politecnica delle Marche, utile per approfondire la ricerca e le attività del direttore Davide Neri
- Pagina del Consiglio Regionale delle Marche con comunicati stampa sull'attività del Consorzio di Bonifica delle Marche
- Sito ufficiale del Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, per approfondire sulle ricerche e iniziative legate all'agricoltura e al cambiamento climatico
- Sito del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università Politecnica delle Marche per approfondire sulla gestione integrata dell'acqua in agricoltura