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- Contributo fino a 500 euro per ettaro per coltivazioni che attirano api.
- Quasi il 90% delle specie di piante da fiore selvatiche dipendono dall'impollinazione animale.
- Bonus incrementato del 20% per aziende in aree Natura 2000 o Zone Vulnerabili ai Nitrati.
Il settore agricolo è al centro di una nuova iniziativa volta a favorire la biodiversità e la sostenibilità ambientale. La Politica Agricola Comune (PAC) ha introdotto un bonus agricoltura che prevede un contributo fino a 500 euro per ettaro per gli agricoltori che dedicano parte dei loro terreni alla coltivazione di specie vegetali che attirano insetti impollinatori, in particolare le api. Questa misura è stata pensata per incoraggiare la coltivazione di specie pollinifere, essenziali per la riproduzione delle piante e la tutela della biodiversità.
Dettagli del Bonus Agricoltura
Il bonus agricoltura è rivolto a tutti coloro che facilitano l’insediamento delle api attraverso la coltivazione di specie vegetali che attirano questi insetti impollinatori. Non ci sono limiti all’estensione dei terreni che possono beneficiare di questo aiuto, e i vantaggi di questa coltura sono molteplici. Il contributo è facile da ottenere per chi dispone di terreni agricoli, anche se non particolarmente fertili, rendendolo un’opzione gradita agli agricoltori.
Quasi il 90% delle specie di piante da fiore selvatiche nel mondo e il 75% delle specie mondiali di interesse agrario dipendono dall’impollinazione da parte degli animali. La tutela delle api è quindi fondamentale per la biodiversità. Tuttavia, l’uso di pesticidi e i cambiamenti climatici hanno portato a un calo significativo delle popolazioni di api. La PAC cerca di porre rimedio a questa situazione attraverso iniziative come il contributo di 500 euro l’anno per chi destina una quota dei propri terreni seminativi a specie mellifere e pollinifere.
Come Ottenere il Bonus
Per ottenere il bonus agricoltura di 500 euro per ettaro, è necessario che sui terreni siano presenti specie di piante mellifere che attraggono le api. Tra queste specie troviamo Ambretta, Asfodelo, Busnaga, Calcatreppolo, Chiorchiolino, Erba Strega, Facelia, Falsa Ortica, Ferrocavallo, Ferula, Fiordalisio, Liniola, Mascarenna, Mentuccia, Radichella, Repetella, Rughetta selvatica, Scarlina, Siderite, Sparviere, Spina Janca, Trifoglino e Viperina azzurra. Queste essenze devono essere coltivate in miscuglio.
Gli importi del bonus agricoltura possono essere maggiorati per gli agricoltori che destinano una quota dei loro terreni seminativi a tali specie vegetali. In particolare, gli agricoltori che ricevono contributi diretti per il Titolo base PAC possono ottenere un ulteriore bonus di 500 euro l’anno per i seminativi e 250 euro l’anno per le colture arboree. Gli importi sono incrementati del 20% per le aziende situate in aree Natura 2000 o Zone Vulnerabili ai Nitrati di origine agricola.
Obblighi e Condizioni
Per ottenere il bonus agricoltura di 500 euro per ettaro, gli agricoltori devono rispettare alcuni obblighi. Durante la fioritura, non è possibile utilizzare pesticidi e diserbanti, che sono i principali responsabili della riduzione delle api. Per il trattamento delle erbe infestanti non di interesse apistico, è possibile effettuare un controllo meccanico. Al termine della fioritura, è possibile rimettere a coltura il terreno dopo la coltura mellifera attraverso asportazione, sfalcio, trinciatura o sfibratura.
Per ottenere il contributo, è necessario assicurare una copertura vegetale su almeno il 70% della superficie oggetto di impegno. Non esiste un limite massimo di terreno a coltura, ma ci sono limiti minimi: almeno 0,25 ettari contigui, con una larghezza minima di 20 metri e una distanza da 3 a 5 metri dalle colture limitrofe trattate con agrofarmaci.
Bullet Executive Summary
Il bonus agricoltura di 500 euro per ettaro rappresenta un’importante opportunità per gli agricoltori di contribuire alla tutela della biodiversità e alla sostenibilità ambientale. Le api, essenziali per l’impollinazione e la riproduzione delle piante, sono minacciate dall’uso di pesticidi e dai cambiamenti climatici. Questa misura della PAC mira a incentivare la coltivazione di specie mellifere e pollinifere, offrendo un sostegno economico significativo agli agricoltori.
In agricoltura, è fondamentale comprendere l’importanza degli insetti impollinatori per la produzione agricola e la biodiversità. Una nozione base correlata al tema è il concetto di rotazione delle colture, che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a ridurre la pressione dei parassiti. Una nozione avanzata è l’uso di pratiche di agricoltura rigenerativa, che mirano a migliorare la salute del suolo e a promuovere la biodiversità attraverso tecniche come il compostaggio, la copertura del suolo e l’agroforestazione.
Queste pratiche non solo migliorano la produttività agricola, ma contribuiscono anche a creare un ambiente più sano e sostenibile per le api e altri impollinatori. Riflettendo su queste tematiche, possiamo apprezzare l’importanza di adottare pratiche agricole sostenibili che proteggano e valorizzino la biodiversità, garantendo al contempo la sicurezza alimentare per le generazioni future.
- Sito ufficiale dell'Unione Europea sulla Politica Agricola Comune (PAC), per informazioni sulla gestione dei contributi e gli obiettivi di sostenibilità ambientale
- Sito ufficiale della Politica Agricola Comune, per approfondire sulla strategia dell'UE per la biodiversità e la sostenibilità nel settore agricolo
- Comunicato stampa della Commissione Europea sulla riforma della Politica Agricola Comune (PAC) e sui piani strategici per l'agricoltura sostenibile