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- L'accordo potrebbe essere finalizzato il 18-19 novembre 2024 durante il G20 in Brasile.
- Preoccupazioni per il mancato rispetto degli standard ambientali e di benessere animale da parte dei paesi del Mercosur.
- Proteste degli agricoltori europei contro l'importazione di carne bovina e prodotti alimentari che minacciano la produzione locale.
- Coldiretti ha rinunciato alla partecipazione alla Fieragricola di Verona per manifestare contro l'accordo a Bruxelles.
L’accordo commerciale tra l’Unione Europea e il blocco sudamericano Mercosur, composto da Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, è al centro di un acceso dibattito. Questo accordo, che potrebbe essere finalizzato durante il G20 in Brasile il 18 e 19 novembre 2024, ha sollevato preoccupazioni significative tra gli agricoltori europei. I settori più colpiti sarebbero quelli degli allevamenti avicoli e bovini, dello zucchero e del mais. La Confagricoltura ha espresso una forte opposizione, sottolineando che l’accordo attuale non rispetta gli standard ambientali e di benessere animale richiesti agli agricoltori europei, creando uno squilibrio competitivo. Inoltre, l’accordo non include salvaguardie vincolanti per la protezione dell’ambiente e dei diritti umani, mettendo a rischio l’obiettivo dell’UE di promuovere sistemi alimentari più sostenibili.
Le Preoccupazioni degli Agricoltori Europei
Gli agricoltori europei, in particolare quelli fiamminghi rappresentati dall’organizzazione Boerenbond, hanno espresso preoccupazioni riguardo alle norme di produzione nei paesi del Mercosur, che differiscono significativamente da quelle europee in termini di tracciabilità, sicurezza alimentare, biodiversità e benessere animale. Nonostante la previsione di un fondo di compensazione, gli agricoltori non vedono benefici concreti. L’accordo potrebbe facilitare l’importazione di carne bovina e altri prodotti alimentari dai paesi del Mercosur, minacciando la produzione agricola europea. La reciprocità nelle relazioni commerciali è un tema centrale, poiché le regole di sicurezza alimentare e tutela delle risorse naturali variano notevolmente tra l’UE e i paesi del Mercosur.
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Le Iniziative di Confagricoltura e Coldiretti
Confagricoltura e Coldiretti, due delle principali organizzazioni agricole italiane, stanno portando avanti iniziative per contrastare l’accordo UE-Mercosur. Confagricoltura sottolinea l’importanza di mercati aperti e regole omogenee per il sistema agroalimentare italiano, mentre Coldiretti ha rinunciato a partecipare alla Fieragricola di Verona per manifestare a Bruxelles contro l’accordo. Le proteste degli agricoltori si concentrano sulla necessità di introdurre il principio di reciprocità, affinché tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard ambientali, sanitari e lavorativi previsti nel mercato interno. Coldiretti ha evidenziato le agevolazioni concesse nell’accordo a prodotti come carne di manzo e pollo dal Brasile, spesso segnalati per problemi di sicurezza alimentare.
Una Visione per il Futuro dell’Agricoltura Europea
Alla luce delle preoccupazioni sollevate, è fondamentale riflettere sul futuro dell’agricoltura europea. L’accordo UE-Mercosur rappresenta una sfida significativa per il settore agroalimentare, ma anche un’opportunità per rivedere le politiche agricole e commerciali in un’ottica di sostenibilità e equità. La nozione di rotazione delle colture, ad esempio, è una pratica agricola fondamentale che può migliorare la fertilità del suolo e ridurre la dipendenza da fertilizzanti chimici. A livello avanzato, l’adozione di tecnologie di precisione può ottimizzare l’uso delle risorse e aumentare la produttività in modo sostenibile. È importante che le politiche agricole europee supportino queste pratiche, promuovendo un’agricoltura resiliente e competitiva. La riflessione personale su come bilanciare la necessità di mercati aperti con la protezione degli standard ambientali e sociali è cruciale per garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura europea.