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- Il 16 e 17 maggio 2024, piogge torrenziali hanno colpito il Veneto, causando danni per 50 milioni di euro alle coltivazioni.
- Il 30% delle semine di mais, soia, frumento e altre coltivazioni orticole sono andate perdute, creando un ulteriore bisogno di nuove semine.
- Attualmente, il Veneto può trattenere solo il 5% dell'acqua piovana. È necessario costruire nuovi invasi per migliorare la gestione dell'acqua durante i nubifragi.
Il 16 e 17 maggio 2024, il Veneto è stato colpito da piogge torrenziali che hanno causato allagamenti devastanti, lasciando un segno indelebile sul territorio e sull’economia agricola della regione. Le province di Vicenza, Padova, Venezia, Verona e parte di Rovigo sono state le più colpite, con il 15% della regione sommerso dalle acque. Secondo le stime preliminari della CIA Veneto, i danni ammontano a circa 50 milioni di euro, con il 30% delle semine di mais, soia, frumento e varie coltivazioni orticole andate perdute.
Gianmichele Passarini, presidente di CIA Veneto, ha sottolineato l’urgenza di nuove semine, che comporteranno ulteriori costi per gli agricoltori e rese inferiori rispetto alle aspettative iniziali. Ha evidenziato la necessità di un adattamento climatico per far fronte a eventi estremi sempre più frequenti.
Le Conseguenze dei Cambiamenti Climatici sull’Agricoltura
Gli effetti dei mutamenti climatici si stanno facendo sentire pesantemente sull’agricoltura. Le piogge torrenziali, le siccità, le gelate fuori stagione e le grandinate degli ultimi anni stanno flagellando le campagne. Gli allagamenti del 16 e 17 maggio hanno interessato il 15% della regione, causando circa 50 milioni di euro di danni al comparto del primario. Si stima che il 30% delle semine, eseguite nelle settimane precedenti, di mais, soia, frumento e varie coltivazioni orticole siano andate perdute.
Gianmichele Passarini ha rimarcato: “Ora bisognerà procedere con nuove semine, con ulteriori costi per gli agricoltori. Il ritardo delle stesse non permetterà di ottenere le medesime rese, rappresentando una batosta per il settore, già afflitto dall’aumento delle spese fisse e da redditi mai equi. Siamo chiamati a farci trovare pronti in caso di eventi estremi, attraverso un adattamento climatico”.
Soluzioni Proposte: Invasi e Prevenzione
Tra le soluzioni proposte per fronteggiare queste emergenze, vi è la realizzazione di nuovi invasi per trattenere la risorsa idrica durante i nubifragi e rilasciarla all’occorrenza. Attualmente, il Veneto è in grado di conservare soltanto il 5% dell’acqua piovana. I Consorzi di Bonifica, in collaborazione con la Regione, hanno predisposto un piano per la costruzione di invasi, che però attende ancora i finanziamenti comunitari.
Passarini ha inoltre evidenziato altri punti chiave, come il contrasto alla desertificazione, la risalita del cuneo salino e la ricarica della falda acquifera. Per questi interventi, sono necessarie risorse specifiche. “Auguriamo che le Istituzioni rispondano al nostro appello: meglio prevenire, con adeguati interventi, piuttosto che procedere con la via dei ristori, maggiormente esosi”, ha concluso Passarini.
La Situazione in Polesine
In Polesine, l’area più colpita è stata quella di Badia Polesine. Il presidente di CIA Rovigo, Erri Faccini, ha spiegato che ci vorranno alcuni giorni affinché i terreni si asciughino, e ulteriori precipitazioni nelle prossime ore potrebbero complicare ulteriormente la situazione. “Stiamo registrando le nefaste conseguenze dei cambiamenti climatici. Gli imprenditori agricoli vivono in perenne emergenza”, ha dichiarato Faccini.
Bullet Executive Summary
In conclusione, gli allagamenti del 16 e 17 maggio hanno messo in ginocchio l’agricoltura veneta, con danni stimati in 50 milioni di euro e il 30% delle semine andate perdute. Le soluzioni proposte, come la realizzazione di nuovi invasi e la prevenzione attraverso interventi mirati, sono fondamentali per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici. La collaborazione tra agricoltori, istituzioni e comunità locali è essenziale per garantire la sostenibilità economica e ambientale del settore agricolo.
Nozione base di agricoltura: La rotazione delle colture è una pratica agricola che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo e ridurre l’incidenza di parassiti e malattie.
Nozione avanzata di agricoltura: L’agricoltura di precisione utilizza tecnologie avanzate come i droni, i sensori e i sistemi di gestione delle informazioni per monitorare e ottimizzare le pratiche agricole, migliorando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale.
Riflettiamo su come l’adozione di queste pratiche possa aiutare a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e a garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura.