Emergenze climatiche e innovazione: il futuro dell’agricoltura italiana in bilico

La Giornata Nazionale dell’Agricoltura, istituita dal Governo Meloni all’inizio del 2024, rappresenta un momento cruciale per riflettere sulle sfide e le opportunità del settore agricolo italiano. Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC), ha sottolineato l’importanza di questa giornata come occasione per attirare l’attenzione pubblica su questioni fondamentali. Tra questi aspetti vi sono le delicati rivisitazioni della legge di bilancio. Anche se è stata confermata l’estensione della Nuova Sabatini per facilitare l’accesso al finanziamento per le PMI delle agricolture, il ritiro dell’esenzione contributiva per gli imprenditori agricoli sotto i 40 anni ha suscitato critiche. Tra il 2017 e il 2023, tale intervento aveva favorito un incremento delle iscrizioni alla previdenza nel settore del 12%. Inoltre, Santoianni ha evidenziato la necessità di ampliare al comparto agricolo tradizionale lo sconto fiscale previsto per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali, attualmente riservato unicamente al settore agroalimentare.

Emergenze Climatiche e Sicurezza sul Lavoro: Sfide Interconnesse

Nel 2023, gli eventi climatici estremi hanno avuto un impatto significativo sull’agricoltura italiana, con una riduzione dei volumi nelle coltivazioni del 2,4%, nei servizi agricoli del 2% e nel comparto zootecnico dello 0,8%. Santoianni ha richiesto l’istituzione di un fondo specifico per le emergenze climatiche, al fine di garantire ristori di breve e lungo termine agli agricoltori colpiti. Parallelamente, la sicurezza sul lavoro rimane una questione critica. Tra il 2018 e il 2022, in agricoltura si sono verificati oltre 144.744 infortuni, di cui 477 mortali, e più di 27.000 malattie professionali riconosciute. L’innovazione tecnologica potrebbe giocare un ruolo chiave nella prevenzione, ma richiede finanziamenti adeguati e infrastrutture digitali, soprattutto nelle regioni meridionali e nelle aree interne.

Adattamento ai Cambiamenti Climatici: Una Priorità Strategica

Durante il G7 di Siracusa, il presidente dell’AIC ha evidenziato la necessità di passare da una gestione emergenziale a un approccio sistemico per affrontare i cambiamenti climatici. In Sicilia, nel 2023, si sono registrati oltre 330 giorni asciutti, con picchi di 165 giorni consecutivi senza pioggia, mentre al Nord le precipitazioni hanno raggiunto i 2.500 millimetri. Dario Cartabellotta, commissario per l’emergenza siccità in Sicilia, ha sottolineato l’urgenza di sbloccare interventi infrastrutturali pianificati da decenni. Santoianni ha concluso che la ricerca può offrire soluzioni innovative, come colture resistenti alla siccità e tecniche di irrigazione avanzate, e ha sollecitato il governo a investire in queste aree per supportare le piccole e medie imprese agricole.

Verso un Futuro Sostenibile: Innovazione e Consapevolezza

In conclusione, il settore agricolo italiano si trova di fronte a sfide complesse che richiedono soluzioni innovative e un impegno collettivo. La consapevolezza delle problematiche legate ai cambiamenti climatici e alla sicurezza sul lavoro deve tradursi in azioni concrete e sostenibili. È fondamentale che le istituzioni, insieme agli agricoltori, lavorino per creare un ambiente di lavoro più sicuro e resiliente, investendo in tecnologie avanzate e infrastrutture adeguate.

In agricoltura, una nozione di base importante è la rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’accumulo di parassiti e malattie. A livello avanzato, l’agricoltura di precisione rappresenta un’evoluzione significativa, permettendo agli agricoltori di ottimizzare l’uso delle risorse attraverso l’analisi dei dati e l’uso di tecnologie avanzate. Riflettendo su queste pratiche, possiamo comprendere l’importanza di un approccio integrato e sostenibile per garantire la sicurezza alimentare e la salute del nostro pianeta.