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- 15 milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana per affrontare l'emergenza idrica.
- Nuovo centro di raccolta per la distribuzione del bonus fieno situato nel piazzale interno della corte del mattatoio comunale di via Sant'Andrea.
- 80% del finanziamento riservato agli agricoltori, con il restante 20% destinato agli enti pubblici.
Crisi Idrica e Sostegno alle Aziende Zootecniche di Barcellona
Il comune di Barcellona, sotto la guida del sindaco Pinuccio Calabrò, ha richiesto l’istituzione di un Centro di raccolta per la distribuzione del bonus fieno, destinato a supportare le aziende zootecniche locali e dei paesi limitrofi. Questa iniziativa, promossa dall’assessore all’Agricoltura Salvatore Coppolino, risponde alla grave crisi idrica che sta affliggendo il comparto agricolo e zootecnico siciliano, in particolare nelle zone tirreniche peloritane e nebroidee, duramente colpite dalla siccità senza precedenti di quest’anno.
La sede del nuovo centro di distribuzione è stata individuata nel piazzale interno della corte del mattatoio comunale, in via Sant’Andrea, un luogo storicamente significativo per la città, poiché un tempo ospitava il grande mercato bovario. Questa scelta logistica mira a facilitare l’accesso al fieno per gli allevatori beneficiari del bonus, riducendo le difficoltà legate alla distanza dall’attuale punto di distribuzione situato a Sant’Agata di Militello.
Barcellona è un punto logistico cruciale, collegando diversi comuni della costa tirrenica e delle aree interne montuose tra Peloritani e Nebrodi. La distribuzione del bonus fieno, misura straordinaria adottata dalla Regione, si è rivelata essenziale per garantire la sopravvivenza del settore zootecnico, ma la difficoltà di raggiungere i centri di distribuzione più lontani ha reso urgente la creazione di nuovi punti di raccolta.
- 👏 Ottima iniziativa per sostenere la zootecnia locale......
- 🙁 Ma basterà a risolvere davvero il problema......
- 🔍 Interessante la scelta del luogo storico per il centro......
Misure Straordinarie per Contrastare la Siccità in Sicilia
La Regione Siciliana ha stanziato 15 milioni di euro per affrontare l’emergenza idrica che ciclicamente colpisce l’agricoltura e la zootecnia dell’Isola. Questo finanziamento, approvato nell’ambito della legge regionale n. 23 del 4 luglio 2024, prevede una serie di interventi che vanno dalla costruzione di laghetti e bacini di raccolta idrica, fino alla realizzazione di piccoli impianti di desalinizzazione e al riuso delle acque reflue.
Le richieste di contributo devono essere inoltrate entro il 30 settembre 2024. L’80% del finanziamento è riservato agli agricoltori, sia singoli che in forma consortile, mentre il 20% restante è destinato agli enti pubblici, principalmente i Comuni. Ai Comuni viene riconosciuto il 100% della spesa ammissibile, ai privati l’80%.
Il bando copre una vasta gamma di interventi, tra cui la costruzione e manutenzione di sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque, la trivellazione di nuovi pozzi, il recupero e trattamento delle acque reflue e la realizzazione di mini impianti di desalinizzazione. Questi interventi sono fondamentali per garantire la disponibilità d’acqua durante i periodi di siccità, riducendo la dipendenza dalle risorse idriche tradizionali.
Dettagli dei Finanziamenti e Criteri di Selezione
Il tetto di spesa ammissibile per ciascuna impresa agricola beneficiaria è fissato a 25mila euro, ma può essere elevato fino a 60mila euro per gruppi di imprese agricole organizzate in forma associata. Le spese ammissibili includono anche quelle sostenute dopo la Delibera del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2024, che ha dichiarato lo stato di emergenza idrica in Sicilia.
Nel caso in cui le richieste di contributo superassero il budget disponibile, il finanziamento verrà assegnato utilizzando tre criteri principali di selezione:
- Pertinenza, motivazione e riequilibrio finanziario della spesa: Gli investimenti dovranno essere pertinenti e proporzionati alle necessità reali delle aziende zootecniche e agricole.
- Correlazione tra intervento e prevenzione della siccità: Si valuteranno i benefici degli interventi verso la capacità di prevenire o attenuare gli effetti della siccità, tenendo conto della superficie aziendale, della tipologia di colture e del quantitativo di unità bovine adulte (Uba) presenti.
- Tempi di completamento: I progetti con tempistiche di completamento rapide, che apportano benefici immediati nell’affrontare la crisi idrica, avranno precedenza.
Come sottolineato da Dario Cartabellotta, commissario delegato per l’emergenza idrica per l’agricoltura, il bando non solo offre un sostegno finanziario diretto, ma promuove anche un cambiamento verso pratiche agricole più sostenibili e resilienti. L’investimento in infrastrutture idriche, il recupero delle acque reflue e l’adozione di tecnologie innovative come i mini impianti di desalinizzazione sono passi fondamentali per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’agricoltura siciliana.
Bullet Executive Summary
La crisi idrica in Sicilia ha spinto il comune di Barcellona a richiedere l’istituzione di un nuovo centro di raccolta per la distribuzione del bonus fieno, destinato a supportare le aziende zootecniche locali. Parallelamente, la Regione Siciliana ha stanziato 15 milioni di euro per una serie di interventi volti a contrastare la siccità, tra cui la costruzione di laghetti, la realizzazione di mini impianti di desalinizzazione e il recupero delle acque reflue. Le domande per accedere ai finanziamenti devono essere presentate entro il 30 settembre 2024, e i fondi sono distribuiti tra imprenditori agricoli e enti pubblici.
In agricoltura, la gestione efficiente delle risorse idriche è fondamentale per garantire la produttività e la sostenibilità delle colture. La costruzione di sistemi di raccolta e stoccaggio dell’acqua, come laghetti e serbatoi, rappresenta una pratica essenziale per affrontare i periodi di siccità. Inoltre, l’adozione di tecnologie innovative come i mini impianti di desalinizzazione può offrire soluzioni sostenibili per le aree costiere, dove l’acqua marina è abbondante ma non sfruttabile senza adeguati trattamenti.
La crisi idrica in Sicilia ci ricorda l’importanza di investire in infrastrutture idriche e tecnologie sostenibili per garantire la resilienza del settore agricolo. Solo attraverso un approccio integrato e innovativo possiamo affrontare le sfide poste dalla scarsità d’acqua e garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura e la zootecnia. Riflettiamo su come possiamo contribuire, a livello individuale e collettivo, a promuovere pratiche agricole più sostenibili e resilienti.