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- 1 milione di euro di perdite a causa della distruzione delle colture locali.
- Serre e centri di lavorazione fortemente danneggiati, con muretti a secco e recinzioni divelti.
- Urgente necessità di un cambiamento politico per migliorare la prevenzione dei disastri climatici.
Il recente nubifragio che ha colpito la regione di Lamezia ha causato danni ingenti al settore agricolo locale, con perdite che potrebbero superare il milione di euro. Le colture sono state letteralmente sepolte dal fango, mettendo in ginocchio gli agricoltori della zona. In particolare, la situazione a Jacurso si presenta come una delle più critiche dal punto di vista logistico. Angelo Politi, direttore di Confagricoltura Calabria, ha sottolineato la necessità di un radicale cambiamento nel modo in cui il mondo politico affronta le questioni ambientali. Continuiamo a lamentare un aspetto di incuria, ha dichiarato Politi, evidenziando come la mancanza di prevenzione sia un problema ricorrente.
Perdite Economiche e Danni alle Infrastrutture
Le perdite economiche derivano principalmente dalla distruzione delle colture in fase di raccolta, come le olive e le piantagioni di cipolla rossa, che rappresentano una delle colture più redditizie della zona. Oltre ai danni alle colture, il nubifragio ha colpito duramente anche le infrastrutture agricole, con serre, cantine, frantoi e centri di lavorazione invasi dall’acqua e dai detriti. I muretti a secco e le recinzioni sono stati divelti, complicando ulteriormente la situazione. Ancora ci sono aziende che aspettano ristoro per i danni del 2018, ha aggiunto Politi, sottolineando le difficoltà che molte imprese agricole affrontano nel ripristinare il loro potenziale produttivo.
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La Necessità di una Politica Ambientale Efficace
Politi ha evidenziato l’urgenza di avviare una campagna seria sulla politica ambientale a livello nazionale. Non è accettabile, ha affermato, che non si possa effettuare alcun tipo di pulizia nei torrenti. Attraverso il decreto legislativo, le attività di manutenzione e pulizia possono essere conferite dai consorzi, dalle regioni e dalle province alle aziende agricole che dispongono delle attrezzature adeguate. Tuttavia, l’inerzia politica e burocratica continua a ostacolare l’implementazione di misure preventive efficaci. La mancanza di interventi tempestivi e mirati non fa che aggravare la vulnerabilità delle aree agricole a eventi climatici estremi.
Verso un Futuro Resiliente per l’Agricoltura
La crisi attuale rappresenta un campanello d’allarme per l’intero settore agricolo, che deve affrontare sfide sempre più complesse a causa dei cambiamenti climatici. È fondamentale che le istituzioni e gli agricoltori collaborino per sviluppare strategie di adattamento e mitigazione. Investire in infrastrutture resilienti e in tecnologie innovative può contribuire a ridurre i rischi associati a eventi meteorologici estremi. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile garantire la sostenibilità e la prosperità del settore agricolo nel lungo termine.
In agricoltura, una nozione di base importante è la rotazione delle colture, una pratica che aiuta a mantenere la fertilità del suolo e a prevenire l’erosione. Questa tecnica è particolarmente rilevante in contesti colpiti da eventi climatici estremi, poiché può contribuire a migliorare la resistenza delle colture agli stress ambientali. Un concetto più avanzato è quello dell’agricoltura di precisione, che utilizza tecnologie come i droni e i sensori per monitorare le condizioni del terreno e delle colture in tempo reale. Questa pratica consente di ottimizzare l’uso delle risorse e di ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole. Riflettendo su queste tecniche, appare chiaro che l’innovazione e la sostenibilità devono essere al centro delle strategie future per affrontare le sfide climatiche.