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Crisi agricola in Basilicata: produzione ai minimi storici – Cosa significa per il futuro

La Basilicata sta affrontando una crisi agricola senza precedenti, con produzioni di cereali, olio, ortofrutta e uva ai minimi storici. Scopri come la siccità e la gestione delle risorse idriche stanno influenzando il settore.
  • La media della produzione del grano duro è scesa a 10-15 quintali per ettaro, con picchi negativi di 5 quintali in alcune aree.
  • Oltre 3 milioni di quintali di grano duro persi rispetto all'anno scorso, aggravando la crisi agricola.
  • La siccità e la gestione inadeguata delle risorse idriche hanno causato un calo del 40-45% della produzione di grano in Puglia.

Il 20 giugno 2024, la Basilicata ha registrato una crisi agricola senza precedenti. La produzione di cereali, olio, ortofrutta e uva ha raggiunto i minimi storici, con una situazione di crisi che investe tutti i settori dell’agricoltura. Paolo Colonna, responsabile regionale di Legacoop Agroalimentare, ha lanciato un grido di allarme, sottolineando che siamo prossimi al punto di non ritorno.

In questi giorni di piena campagna cerealicola, i dati sono allarmanti: la media della produzione del grano duro non va oltre i 10-15 quintali per ettaro, con picchi negativi che scendono a 5 quintali in alcune aree interne del materano. Rispetto allo scorso anno, sono stati persi oltre 3 milioni di quintali di grano duro nella regione, come denuncia Maurizio Carretta, presidente di Unità Contadina, una storica cooperativa agricola del Vulture. Le attuali quotazioni non confortano i soci, e la mancata produzione si aggiunge al dimezzamento dei sostegni dalla Pac ricevuti nelle ultime settimane, inghiottiti in una spirale destinata al rapido fallimento aziendale.

Emergenza Idrica e Gestione delle Risorse

La prolungata siccità e l’impennata delle temperature non hanno favorito la fioritura, compromettendo il settore cerealico e olivicolo lucano. La situazione presagisce la chiusura della quasi totalità degli impianti di trasformazione per la prossima campagna di raccolta. Anche l’ortofrutta non si salva: i frutteti sono in non produzione e le scarsissime risorse idriche sono destinate a salvare le piantagioni.

Il nodo cruciale è la gestione delle risorse idriche. Per continuare a fare agricoltura nella regione, è necessaria una pianificazione che metta mano alla gestione delle acque dai bacini. Non si può approfittare dell’assenza di pioggia per opere di bonifica e pulizia, aumentando la capacità di stoccaggio degli invasi e ristrutturando una rete di distribuzione ridotta a un colabrodo. Le rotture degli impianti lasciano a secco aree in piena produzione, aggravando ulteriormente la situazione.

Iniziative e Richieste di Coldiretti Puglia

In Puglia, la situazione non è meno critica. Dal grano nuovo quotato a 337-342 euro a tonnellata alla cronica mancanza di acqua e alla gestione fallimentare della risorsa idrica, gli agricoltori hanno incontrato i Prefetti della regione per discutere delle emergenze del settore. La Puglia è invasa dai cinghiali, con un allarme per la sicurezza delle persone in campagna e in città. Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, denuncia che aree come la Murgia barese e tarantina, il Gargano e il subappennino dauno sono divenute l’eldorado dei cinghiali che devastano i raccolti.

Coldiretti Puglia chiede l’applicazione regionale delle misure previste dal decreto interministeriale per il Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica incontrollata. L’emergenza siccità e la fallimentare gestione dell’acqua richiedono un tavolo regionale permanente per l’emergenza irrigua e la siccità, oltre a questioni legate all’ARIF e ai consorzi di bonifica commissariati.

Gli effetti devastanti della mancanza di acqua sulla produzione di grano in Puglia, in calo del 40-45%, sono evidenti. La prolungata siccità ha stretto la regione per mesi, causando un taglio delle rese. Coldiretti Puglia richiede un tavolo regionale che affronti sinergicamente il completamento del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia, il contrasto all’avanzamento della subspecie Pauca e di altre due sottospecie recentemente scoperte, e l’avvio di un secondo piano per la rigenerazione delle aree colpite dalla Xylella fastidiosa, con il pieno coinvolgimento delle Istituzioni Nazionali e dell’Europa.

Allarme Siccità e Impatti sulle Produzioni

La siccità ha avuto un impatto devastante sugli agricoltori e sugli allevatori, con molti che hanno dovuto rinunciare alla trebbiatura. La mancanza di pioggia ha reso impossibile la crescita delle colture, e le risorse idriche sono state insufficienti per sostenere le necessità delle piantagioni. La situazione è così grave che molti agricoltori stanno considerando di abbandonare le loro terre, incapaci di far fronte alle perdite economiche e alla mancanza di sostegno.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la crisi agricola in Basilicata e Puglia rappresenta un grave problema per l’intero settore. La combinazione di siccità, gestione fallimentare delle risorse idriche e emergenze faunistiche ha portato a una situazione di emergenza che richiede interventi immediati e coordinati. Le richieste di riconoscimento dello stato di calamità e l’istituzione di tavoli di crisi sono passi necessari per affrontare questa crisi.

Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della gestione delle risorse idriche. Senza un’adeguata pianificazione e gestione dell’acqua, le colture non possono crescere e prosperare, portando a perdite economiche significative per gli agricoltori.

Una nozione avanzata di agricoltura applicabile al tema dell’articolo è l’uso di tecnologie di irrigazione di precisione. Queste tecnologie possono aiutare a ottimizzare l’uso dell’acqua, riducendo gli sprechi e garantendo che le colture ricevano la giusta quantità di acqua al momento giusto. Questo può essere particolarmente utile in regioni colpite dalla siccità, come la Basilicata e la Puglia.

Riflettendo su questi temi, è evidente che la sostenibilità e l’innovazione sono cruciali per il futuro dell’agricoltura. Solo attraverso un approccio integrato e lungimirante possiamo sperare di superare le sfide attuali e garantire un futuro prospero per i nostri agricoltori.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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