E-Mail: [email protected]
- Il progetto di agricoltura sostenibile prevede la concessione di 36.000 ettari di terra per attività agro-industriali.
- Il più grande investimento italiano in agricoltura sostenibile nella regione del Mediterraneo.
- Opportunità di impiego e soluzioni formative per la popolazione locale, contrastando il flusso migratorio.
All’indomani della conclusione del Vertice del G7, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune. Durante il colloquio, entrambi i leader hanno espresso soddisfazione per le eccellenti relazioni bilaterali, con particolare attenzione ai rapporti nei settori energetico, agricolo e industriale. Al centro della conversazione è stato posto l’avanzamento dei progetti del Piano Mattei per l’Africa, con un focus specifico sul settore agricolo e la formazione professionale.
Uno dei punti salienti dell’incontro è stato l’annuncio di un progetto di agricoltura sostenibile che coinvolgerà il Gruppo agroindustriale italiano Bonifiche Ferraresi SpA. Questo progetto prevede la concessione di 36.000 ettari di terra da sviluppare con attività agro-industriali in collaborazione con partner algerini. Si tratta del più grande investimento in agricoltura sostenibile mai realizzato dall’Italia sulla sponda sud del Mediterraneo.
Un Progetto di Sviluppo Agricolo Senza Precedenti
Il progetto di agricoltura sostenibile, che coinvolge Bonifiche Ferraresi SpA e partner algerini, rappresenta un’iniziativa ambiziosa e strategica. Con una concessione di 36.000 ettari, questo progetto mira a sviluppare attività agro-industriali che non solo promuoveranno la crescita economica, ma offriranno anche soluzioni formative e opportunità di impiego per la popolazione locale. Questo investimento è configurato come il più imponente nell’ambito dell’agricoltura sostenibile che l’Italia abbia mai fatto nella regione del Mediterraneo.
L’iniziativa è parte integrante del Piano Mattei per l’Africa, un grande progetto di sviluppo promosso dall’Italia per generare lavoro e spinta economica nel continente africano. Il settore agricolo e la formazione professionale sono i cardini di questo piano, che mira a risollevare l’economia dei Paesi africani, offrendo soluzioni formative e possibilità di impiego. Questo approccio è visto come l’unica strada per evitare che i giovani africani debbano cercare una vita migliore all’estero, riducendo così il flusso migratorio e togliendo materia prima ai trafficanti di esseri umani.
Il Ruolo dell’Algeria nel Contesto Internazionale
Durante l’incontro, Meloni e Tebboune hanno discusso anche delle principali questioni internazionali, con particolare attenzione al ruolo dell’Algeria come membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il biennio 2024-25. Questo ruolo conferisce all’Algeria una posizione di rilievo nel contesto internazionale, rendendo ancora più significativa la collaborazione con l’Italia.
L’incontro è stato funzionale anche per fare il punto sull’avanzamento dei lavori del Piano Mattei, un progetto che l’Italia promuove per generare lavoro e spinta economica in Africa. La spirale virtuosa che questo progetto intende creare, in cui ogni elemento si incastra con gli altri per fornire nuove possibilità di crescita alla regione sud del Mediterraneo, è vista come una soluzione a lungo termine per risollevare il continente africano.
Una Collaborazione Rafforzata da Visite di Alto Livello
In parallelo, una delegazione della Camera dei Deputati italiana, guidata da Giangiacomo Calovini, si è recata in missione ad Algeri. La delegazione, che includeva anche Salvatore Caiata e Andrea Giorgio Maria Felice Orsini, è stata ricevuta da alti funzionari algerini, tra cui il vicepresidente della Commissione per gli Affari Esteri della comunità algerina all’estero, Moundir Bouden, e il Presidente della Commissione per la Cooperazione Internazionale, Mohamed Amroune.
I colloqui hanno evidenziato il profondo legame che unisce i due Paesi, rafforzato da un flusso incessante di visite ad alto livello. È stata confermata l’eccezionalità del partenariato bilaterale, con l’impegno dell’Italia nel promuovere un nuovo approccio a lungo termine per sostenere la stabilità e la sicurezza nel continente africano. Sono stati esplorati nuovi possibili dossier di cooperazione nei settori del turismo, dell’agricoltura desertica, dell’energia solare e della sicurezza alimentare.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’incontro bilaterale tra Giorgia Meloni e Abdelmadjid Tebboune ha segnato un passo significativo nella cooperazione tra Italia e Algeria. Il progetto di agricoltura sostenibile, con una concessione di 36.000 ettari, rappresenta il più grande investimento italiano nella regione del Mediterraneo. Questo progetto non solo promuoverà la crescita economica, ma offrirà anche soluzioni formative e opportunità di impiego, contribuendo a ridurre il flusso migratorio e a risollevare l’economia dei Paesi africani.
Nozione base di agricoltura: La rotazione delle colture è una pratica agricola che consiste nell’alternare diverse colture sullo stesso terreno per migliorare la fertilità del suolo e controllare le malattie delle piante.
Nozione avanzata di agricoltura: L’agricoltura di precisione utilizza tecnologie come i droni e i sensori per monitorare le condizioni del campo in tempo reale, permettendo agli agricoltori di ottimizzare l’uso delle risorse e aumentare la resa delle colture.
Questa collaborazione tra Italia e Algeria non solo rafforza i legami bilaterali, ma rappresenta anche un modello di sviluppo sostenibile che potrebbe essere replicato in altre regioni del mondo. È un esempio di come la cooperazione internazionale possa portare a soluzioni innovative e sostenibili per le sfide globali.