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- Investimento complessivo di 5,5 miliardi di euro in progetti agricoli in nove paesi africani.
- Realizzazione di un progetto di agricoltura desertica nel Sahara algerino da Bonifiche Ferraresi.
- Espansione delle superfici coltivabili africane fino a sette volte, superando i 300 milioni di ettari.
L’Africa rappresenta una risorsa strategica per il futuro dell’agricoltura globale, con il 60% della sua superficie agricola utilizzabile ancora non sfruttata. In questo contesto, l’Italia si pone come un attore chiave, grazie alle sue competenze e tecnologie avanzate. Con un investimento complessivo di 5,5 miliardi di euro, sono stati avviati progetti pilota in nove paesi africani, con l’obiettivo di sviluppare il settore agricolo attraverso l’innovazione tecnologica. Questi progetti non solo mirano a garantire un reddito stabile alla popolazione locale, ma anche a ridurre la malnutrizione e le tensioni legate ai conflitti per le risorse.
Progetti Pilota e Iniziative Chiave
Tra i progetti più significativi, spicca quello di agricoltura desertica avviato da Bonifiche Ferraresi nel sud-est del Sahara algerino, focalizzato sulla coltivazione di grano, cereali e semi per oli. In Egitto, un pilota diverso punta a trasferire innovazioni tecnologiche nell’agricoltura per la coltivazione di grano, soia, mais e girasole. In Mozambico, è prevista la creazione di un Centro agroalimentare sul modello italiano per rafforzare la competitività e la resilienza del settore agroalimentare locale. Inoltre, nella Repubblica Democratica del Congo, il piano Mattei include un’iniziativa di Eni che mira a migliorare la disponibilità idrica, mentre in Kenya i progetti si centrano sui biocarburanti.
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Il Ruolo dell’Agritech e la Cooperazione Internazionale
L’Agritech è il pilastro del rilancio agricolo in Africa, con l’Italia che si posiziona come leader grazie al suo know-how e alla sua rete scientifica. Il centro Agritech presso l’Università Federico II di Napoli e il summit Feuromed hanno fornito ulteriore slancio all’influenza italiana nelle strategie globiali volte allo sviluppo agricolo in Africa. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha evidenziato quanto sia cruciale questi progetti per assicurare la sicurezza alimentare e promuovere lo sviluppo delle aree rurali, fornendo ai giovani africani l’opportunità di creare un futuro stabile nel proprio paese.
Conclusioni e Prospettive Future
Il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, ha evidenziato come l’agricoltura possa diventare un settore chiave del partenariato Italia-Africa, grazie al Piano Mattei e alla cooperazione internazionale. Il potenziale produttivo del continente africano è immenso, con la capacità di espandere le superfici coltivabili fino a sette volte tanto, superando i 300 milioni di ettari. È fondamentale garantire l’accesso all’innovazione tecnologica e alla formazione per permettere all’Africa di uscire da un’agricoltura di sussistenza e diventare centrale nella produzione di cibo a livello globale.
In conclusione, l’agricoltura è un settore fondamentale per lo sviluppo sostenibile e la crescita economica. Una nozione base di agricoltura correlata al tema principale dell’articolo è l’importanza della rotazione delle colture, una pratica che migliora la fertilità del suolo e riduce la diffusione di malattie e parassiti. Un concetto avanzato è l’uso di tecnologie di precisione, che permettono di ottimizzare l’uso delle risorse e aumentare l’efficienza produttiva. Riflettendo su questi aspetti, possiamo comprendere come l’innovazione e la cooperazione internazionale possano trasformare l’agricoltura africana in un motore di sviluppo sostenibile per il futuro.